Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, riproporrà le Giornate FAI di Primavera nel fine settimana del 22 e 23 marzo 2025.
Saranno oltre 750 i beni FAI visitabili in Italia e copriranno quasi tutte le regioni. Nonostante in molti luoghi non sia necessaria la prenotazione, a causa degli spazi ridotti e della notevole affluenza di pubblico, non è detto che in tutti sia garantito l’accesso alle visite. Inoltre alcuni beni, opportunamente segnalati, sono accessibili esclusivamente agli associati del Fondo Ambiente Italiano. Come al solito sia volontari FAI che giovani apprendisti ciceroni (ossia studenti di scuole secondarie) accompagneranno i visitatori ed illustreranno i vari beni.
Tra l’altro quest’anno ricorrono i 50 anni dalla fondazione del FAI; furono due donne (Elena Croce e Giulia Maria Crespi) a dare impulso alla creazione di un ente che preservasse il patrimonio artistico, storico e paesaggistico italiano seguendo il modello del National Trust britannico.
Dal 1975 il FAI ha saputo entrare nel cuore degli italiani grazie alla sua attività di tutela e salvaguardia di numerosi beni che rischiavano di finire nell’oblio più totale ed al lavoro di valorizzazione di molti luoghi cosiddetti minori che però hanno giocato un ruolo fondamentale nella vita e nella storia dell’Italia. Anche il cercare di avvicinare i giovani alla bellezza del nostro ampio patrimonio culturale coinvolgendoli nelle attività di “aspiranti ciceroni” è un modo per diffondere cultura tra le nuove generazioni. Il successo crescente di queste Giornate FAI di Primavera come pure di quelle d’Autunno ne è la prova.
Le Giornate di Primavera del FAI sono eventi gratuiti, all’ingresso viene chiesto un piccolo contributo per aiutare il FAI a portare avanti le sua missione e le numerose attività di recupero di beni e luoghi sul territorio italiano.
Importante: vi invito a ricontrollare sul sito FAI tutte le informazioni circa le modalità di visita e l’accessibilità sulle rispettive schede di ciascun luogo.
Quello che segue è semplicemente un elenco di quanto si potrà visitare nell’alessandrino ma non tiene conto di eventuali modifiche degli orari, dei programmi di visita, di limitazioni o di cancellazioni da parte dell’organizzatore che è il FAI (Fondo Ambiente Italiano). A fondo pagina trovate il link alla pagina ufficiale delle Giornate FAI di Primavera 2025.
Cosa vedere nell’Alessandrino durante le Giornate FAI di primavera 2025
In provincia di Alessandria saranno 28 i beni del FAI visitabili nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tramite visite guidate, suddivisi in 16 località:
Alessandria
Broletto: Palatium Vetus è tra i più antichi edifici alessandrini e fu il luogo in cui, durante l’epoca medievale, si svolgevano le funzioni amministrative e politiche. In anni più recenti divenne Distretto Militare fino alla sua dismissione nel 1995. Grazie all’intervento della Fondazione CRAL è stato avviato un enorme lavoro di restauro e recupero che ha permesso di portare alla luce alcuni affreschi e strutture dell’edificio medievale. Per la sua visita non è richiesta la prenotazione, è visitabile sia il sabato che la domenica dalle 10 alle 18.
Camino
- Antico forno di Cornale: antico forno comunale della borgata di Cornale, è uno dei più antichi forni pubblici dell’alessandrino. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/17) che la domenica (ore 09:30/11 e 14:30/17).
- Chiesa di San Gottardo: costruita probabilmente nel XV secolo, conserva alcuni affreschi di quel periodo, bella ed imponente la facciata con mattoni a vista e solidi contrafforti.Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/17) che la domenica (ore 09:30/11 e 14:30/17).
- Chiesa San Lorenzo: bella chiesa settecentesca con un imponente organo.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/17) che la domenica (ore 09:30/11 e 14:30/17).
Casale Monferrato
- Mu.Di: museo dinamico delle geometrie dell’acqua ricavato nell’edificio che ospitava la Centrale Idraulica di Sollevamento dell’ex Consorzio Irriguo Valentino – San Germano della fine del 1800. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato che la domenica (ore 10/12 e 15/18).
- Chiostro Convento Francescano di S. Antonio Abate: adiacente all’omonima chiesa, non è richiesta la prenotazione per visitarlo ma l’ingresso è solo per associati al FAI (è comunque possibile iscriversi all’entrata). Le visite si effettuano sia il sabato (ore 15/18) che la domenica (ore 10:30/12:30 e 15/18).
- Chiesa S. Antonio Abate: visita guidata alla chiesa del XVI secolo, non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 15/18) che la domenica (ore 10/12:30 e 15/18).
Cassine
- Passeggiata nel bosco della Communa: camminata outdoor alla scoperta delle specie botaniche che colorano questo bosco all’inizio della primavera. Si effettuano due gruppi di visita: uno alle 10 ed uno alle 14, solo la domenica. Non è richiesta la prenotazione.
- Borgo medievale: i ciceroni vi accompagneranno alla scoperta della parte più antica di Cassine che si snoda attorno alla bella e scenografica Chiesa di San Francesco del XIII secolo. Le visite si effettuano sia il sabato che la domenica dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 18. Non è richiesta la prenotazione. Ogni 40 minuti parte un turno di visita al borgo.
Castellazzo Bormida
- Torre dell’orologio: l’unica torre di avvistamento rimasta delle 12 torri medievali che circondavano l’antico centro abitato di Gamondio (ora Castellazzo). Le visite si effettuano solo, la domenica dalle ore 10 alle 18, non è necessaria la prenotazione.
- Cascina Moschino: la cascina situata nella piana alessandrina è di proprietà della stessa famiglia dal lontano 1899. È sempre stata un’azienda agricola ed attualmente produce e vende direttamente al pubblico ortaggi e conserve prodotte in loco secondo tecniche che riducono i trattamenti con pesticidi e che mirano ad avere prodotti con standard qualitativamente alti. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato che la domenica (ore 10/18).

Castelletto d’Orba
Chiesa di Sant’Innocenzo: in questa antica pieve romanica posta vicino al cimitero del paese sono custoditi alcuni interessanti affreschi. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 10/13 e 14:30/18). La chiesa è aperta al pubblico solo in occasione di eventi come quelli del FAI e degli OltregiogoDays ed il 2 novembre, questa è dunque un’ottima occasione per poter ammirare gli interni. Per qualche altra info e foto date un’occhiata all’articolo che avevo scritto tempo fa su questa chiesetta.
Castelnuovo Scrivia
Castrinovi Sacra Itinera: alla scoperta del paese, che fu conteso in passato da vari signori e potenti, attraverso una camminata nel centro. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 15/19) che la domenica (ore 09:30/11 e 15/19). La partenza delle visite è dal palazzo municipale, ogni mezz’ora parte un gruppo (max 25 persone per gruppo).
Lerma
Pieve di San Giovanni al Piano: l’antica pieve presso il cimitero di Lerma presenta interessanti dipinti al suo interno. Come per la pieve di Castelletto d’Orba, anche questa è aperta al pubblico solo in occasione di eventi come quelli del FAI e degli OltregiogoDays ed il 2 novembre, questa è dunque un’ottima occasione per poter ammirare gli interni.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 10/13 e 14:30/18). Per qualche altra info e foto date un’occhiata all’articolo che avevo scritto tempo fa su questa chiesetta.

Lu Monferrato
- Chiesa di San Nazario: il paese di Lu, posto a metà strada tra Casale Monferrato ed Alessandria, è posto sulla sommità di uno dei colli che costituiscono il basso Monferrato, patrimonio vitivinicolo Unesco dal 2014. Gli apprendisti ciceroni vi porteranno a visitare la Chiesa di San Nazario del XII secolo.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 10/12:30 e 14:30/18). - Museo e Chiesa di San Giacomo: la chiesa venne edificata nel XIII secolo e poi ricostruita nelle forme attuali alla fine del 1500. Il piccolo museo ospita alcune pregevoli tele. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 10/12:30 e 14:30/18).
Masio
- Castello di Redabue: il castello è dimora privata e non visitabile normalmente, neppure dall’esterno. La parte più antica risale al XIII secolo ma nel corso degli anni la struttura subì pesanti attacchi e devastazioni. Molto interessante la chiesa dello Juvarra, famoso architetto della corte sabauda.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano solo la domenica (ore 10/12 e 14/18).
- Torre e fiume: la torre di Masio del XIII secolo ospita un originale museo che è stato ricavato in ciascuno dei suoi piani e che narra sia la storia di questa torre ma anche di quelle che furono edificate in epoca medievale in numerosi altri borghi.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 10/12 e 14/18) che la domenica (ore 10/12 e 14/18).

Molare
Pieve di Campale: la pieve compare già nell’atto di Fondazione del Monastero di San Quintino di Spigno nel 961, ha quindi origini molto antiche, tuttavia, le sue attuali forme risalgono al XIII secolo. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 10:30/12:30 e 14:30/18) che la domenica (ore 10:30/12:30 e 14:30/18). Ogni 40 minuti parte un gruppo di visita, ciascun gruppo è formato da max 20 persone.
Mornese
Il borgo: visita del borgo accompagnati da alcuni giovani apprendisti ciceroni. Il Castrum Molonesium fu abitato da mulattieri che diedero il nome al futuro paese ma, in epoche ancora più antiche, tutta questa zona era un fondale marino. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 14:30/18).

Novi Ligure
La delegazione FAI di Novi Ligure propone una full immersion nel centro storico della città alla scoperta dei suoi più bei palazzi signorili nel weekend 22-23 marzo:
- Palazzo Durazzo e dimore in Piazza Dellepiane: Novi Ligure, città facente parte dell’Oltregiogo genovese, è stata influenzata dalla Superba anche in campo architettonico e le facciate di tanti edifici del suo centro storico ne sono la testimonianza.
Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18:30) che la domenica (ore 10:30/18:30).
- Palazzo Adorno e dimore di Via Girardengo: idem c.s. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18:30) che la domenica (ore 10:30/18:30).
- Palazzo Brignole Sale e dimore di Via Roma: idem c.s. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18:30) che la domenica (ore 10:30/18:30).
- Palazzo Spinola e dimore di Via Gramsci: idem c.s. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18:30) che la domenica (ore 10:30/18:30).

Ovada
Villa Gabrieli ed il suo parco: visita ad alcuni ambienti della villa Liberty e del suo parco tra antichi esemplari di alberi. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 10:30/12:30 e 14:30/18:00) che la domenica (ore 10:30/12:30 e 14:30/18:00). Ogni 60 minuti parte un gruppo di visita, ciascun gruppo è formato da max 20 persone.
Quargnento
- Basilica Minore di San Dalmazzo: parrocchiale del paese di Quargnento che conserva nel suo interno un pregevole polittico del 1400, la chiesa attuale fu edificata nel 1270. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato che la domenica (ore 10/12 e 14/18).
- Casa natale di Carlo Carrà: durante le Giornate FAI di Primavera si visita la casa in cui nacque il pittore futurista Carlo Carrà (1881-1966). In paese è stato realizzato da alcuni anni un percorso caratterizzato da una decina di litrografie poste su cavalletti e distribuite in varie vie del paese che rievocano i luoghi cari al pittore. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato che la domenica (ore 10/12 e 14/18).

Silvano d’Orba
Chiesa in località la Pieve: edificata forse nel VI secolo sopra i resti di un altro edificio, conserva alcune opere frutto di un recentissimo restauro. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si effettuano sia il sabato (ore 14:30/18) che la domenica (ore 09:30/13 e 14:30/18). Nelle sue vicinanze potete ammirare un esempio di casaforte.

Eccovi dunque tanti buoni motivi per organizzare una giornata o l’intero weekend in uno dei paesi della provincia di Alessandria che aderiscono alle Giornate FAI di Primavera 2025 e, prima o dopo la visita, perché non fermarsi a gustare la cucina locale oppure esplorare l’Alto e Basso Monferrato?
Un piccolo aiuto
Se siete arrivati fin qui a leggere, vi chiederei un piccolo aiuto che non costa nulla tranne fare clic sul un pulsante per votare La Valle dell’Orba, l’Orba selvosa di manzoniana memoria, che è candidata tra I Luoghi del Cuore FAI 2024 ed è molto indietro in classifica.
Potete votarla cliccando su questo link https://fondoambiente.it/luoghi/la-valle-del-torrente-orba?ldc. Un semplice gesto per dare una mano alla salvaguardia di questo ambiente che non è la semplice vallata in cui scorre il fiume Orba ma un luogo ricco di biodiversità e testimonianze storiche, di grande fascino naturalistico per i suoi canyon e laghetti e geologico ed, in ultimo ma non per ultimo, un luogo della memoria. La Valle dell’Orba è stata anche testimone di uno dei più grandi disastri come il crollo della diga in località Ortiglieto che causò numerosi morti e dispersi il 13/08/1935.
Grazie di cuore a tutti coloro che voteranno la Valle dell’Orba come Luogo del Cuore FAI 2024! Si possono votare anche più luoghi nel caso in cui abbiate a cuore anche altri siti.
Come si vota? Basta cliccare sul pulsante qui sopra oppure direttamente sul link al precedente paragrafo, premere il pulsante rosso VOTA CON 1 CLIC sul sito FAI, compilare il modulo con i tre dati obbligatori (nome, cognome, indirizzo email) e poi premere tasto INVIA. Dopo pochi minuti guardate nella casella email che avete inserito nel modulo e seguite quanto scritto nel messaggio appena ricevuto, senza conferma il voto non è valido!

Cos’altro fare e vedere in provincia di Alessandria
Avendo un po’ di tempo a disposizione potreste anche
- Visitare Gavi Ligure, non lontano da Novi Ligure
- Visitare la Fortezza di Gavi Ligure, non lontano da Novi Ligure
- Visitare gli scavi della città romana di Libarna, non lontana da Novi Ligure
- Effettuare una passeggiata nella campagna a Trisobbio e dintorni, non lontano da Ovada e Molare
- Ammirare il panorama dalla Panchina Gigante di Mornese, non lontano dal paese

Dove mangiare?
In quasi tutti i paesi che ospitano le Giornate FAI non mancano ristoranti o trattorie ove gustare pietanze della cucina locale o ligure (l’influenza del dominio genovese è molto marcata anche nella cucina), tuttavia, mi soffermo maggiormente sui locali che propongono una cucina adatta anche a chi soffre di celiachia perché risulta un pochino più complicato trovare locali per celiaci.
- gluten free nell’ovadese e zone limitrofe
- gluten free nel serravallese, novese, gaviese e zone limitrofe
Dove soggiornare?
Eccovi tre idee per trascorrere un weekend in Alto Monferrato, soggiornando in una struttura molto originale!
Link utili
- FAI: https://fondoambiente.it/
- Giornate FAI di Primavera: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/
- delegazione FAI Alessandria: https://www.facebook.com/DelegazioneFAIAlessandria/
- delegazione FAI Casale Monferrato: https://www.facebook.com/profile.php?id=100070105706417
- delegazione FAI Novi Ligure: https://www.facebook.com/delegazionefainoviligure
- delegazione FAI Tortona: https://www.facebook.com/DelegazioneFAITortona/
- gruppo FAI Ovada: https://www.facebook.com/people/Gruppo-FAI-Ovada/100063749012796/
- gruppo FAI Castelli: https://www.facebook.com/gruppoFAIcastelli
- gruppo FAI Colline dell’Orba: https://www.facebook.com/Gruppo-FAI-Colline-dellOrba-1682482011968547
- gruppo FAI Strada Franca: https://www.facebook.com/gruppoFAIlastradafranca
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie