Vai al contenuto

La Lachera a Rocca Grimalda, molto più di una semplice festa di Carnevale

Domenica 23 febbraio 2025 si rinnoverà l’antica tradizione della Lachera a Rocca Grimalda nell’alessandrino. Solo le due guerre mondiali ed il periodo del Covid hanno fermato questa manifestazione le cui origini si perdono letteralmente nella notte dei tempi.

Definire in modo univoco La Lachera che si svolge annualmente nel periodo di Carnevale in questo borgo non è semplice, anche perché non si tratta semplicemente di una festa di Carnevale. La Lachera è una sorta di corteo nuziale con diversi personaggi mascherati che indossano variopinti costumi e bizzarri copricapi ed allietato da danze, canti, musiche, scherzi e sberleffi. I passi delle varie danze sono stati tramandati di generazione in generazione ed è un orgoglio per i cittadini di Rocca Grimalda poter far parte del gruppo dei figuranti della Lachera ma anche dei gruppi di musicanti e cantori.

Da alcuni anni è stata anche creata l’Associazione culturale Lachera che si occupa di preservare il rito della Lachera e farla conoscere ad un pubblico più vasto attraverso la partecipazione ad altre manifestazioni tradizionali in Italia ed anche all’estero.

Museo della Maschera di Rocca Grimalda
Personaggi della Lachera

La Lachera: come e dove si svolge

La Lachera si svolge nel periodo di Carnevale a Rocca Grimalda, un antico borgo arroccato su un massiccio sperone tufaceo a pochi chilometri da Ovada, nell’alessandrino. I primi insediamenti umani in zona risalgono al periodo dei Celti e dei Liguri e forse anche precedenti. Non a caso erano state rivenute delle antiche sepolture ed alcuni reperti nel fondovalle verso il fiume Orba che purtroppo sono andati perduti.

Il borgo di Rocca Grimalda fu anche un feudo della famiglia Grimaldi e S.A.S. Re Alberto II di Monaco fece visita a questo ex feudo della sua famiglia il 27 giugno del 2023. Un’apposita stele ricorda questo importante avvenimento. Il paese come lo vediamo adesso ha chiara impronta di epoca medievale.

La festa della Lachera è suddivisa in due giornate con programmi differenti.

La Lachera
I figuranti in partenza per la questua del sabato

Il sabato della Lachera

Nel pomeriggio si svolge la questua dei figuranti di cascina in cascina tra musiche e danze. In passato la questua durava più giorni e più notti ed era anche un modo per rifornirsi di cibo in tempi in cui, sulle tavole del ceto medio-basso, scarseggiava. Prova ne sia che di questue se ne svolgevano anche nel periodo pasquale, un conoscente mi ha raccontato della questua delle uova che si teneva in un paese della piana alessandrina in passato.

Nel tardo pomeriggio nel centro di Rocca Grimalda si tiene invece una questua dei bambini in forma più ridotta rispetto a quella degli adulti e senza spostamenti nelle campagne.

La sera, dalle 20 in avanti, viene acceso un grosso falò nella piazza di Rocca Grimalda attorno al quale si danza. Al termine di questo rito propiziatorio viene servito lo Zemin, una calda e tipica zuppa invernale fatta con ceci e cavoli o bietole. Il tutto viene accompagnato con vino rosso locale. Questa zuppa fa parte della  tradizione culinaria della civiltà contadina, abituata a non sprecare nulla e a riutilizzare i semplici ed a volte pochi prodotti che il terreno offriva durante il freddo inverno. Perché allora faceva davvero freddo e nevicava molto a queste altitudini.

Questua del sabato - La Lachera
Le due damigelle, uno Zuavo ed un Laché

La Lachera: evento clou della domenica

Nel primo pomeriggio della domenica si svolge il rito vero e proprio della Lachera con il corteo nuziale che sfila per il paese di Rocca Grimalda ed esegue le danze di rito (la giga, il calisun e la lachera) alle quali si sono aggiunti altri due balli in tempi più recenti. Musici intabarrati accompagnano le danze con canti e vari strumenti (fisarmonica, tamburi, violini, tamburelli con campanelle ma anche schiocchi di frusta ed alcuni strumenti musicali autoprodotti).

Ad ogni edizione viene invitato un altro gruppo folcloristico e che festeggia il Carnevale con una manifestazione di antiche origini.

A seguire festa per tutti con prodotti tipici locali, vini del territorio ed esibizioni artistiche varie.

In entrambe le giornate è aperto e visitabile il Museo della Maschera di Rocca Grimalda ricavato sui due piani di un edificio a poca distanza dal Comune del paese.

Castello di Rocca Grimalda
Il castello visto dal parco interno

Il significato della Lachera

Per alcuni, il ballo quasi assillante di alcuni lachè che sembrano voler rapire (senza riuscirci) la sposa del corteo nuziale, rievocherebbe lo Ius Primae Noctis ossia il diritto che si riservava il feudatario di sostituirsi al marito nella prima notte di nozze. 

È però opinione diffusa, suffragata da alcuni studi, che la La Lachera sia, fondamentalmente, un rito allegorico di propiziazione della fertilità che affonda le sue radici nella cultura pagana.

Si svolgeva in una stagione in cui l’inverno stava per cedere il passo alla primavera. Il significato principale era quello di fare in modo che, dopo il buio e freddo inverno, la primavera potesse portare nuove vite e messi abbondanti. Era dunque un inno alla vita, alla rifioritura sotto vari aspetti. Era anche un modo per far reincontrare le persone che durante l’inverno vivevano isolate nei cascinali sparsi nelle campagne.

Figuranti de La Lachera
Il Laché, il Bebé ed una contadina

I vari e curiosi personaggi che animano La Lachera di Rocca Grimalda

Sono numerosi i personaggi che si incontrano durante questa singolare danza propiziatoria, taluni rievocano figure simili presenti in altre zone d’Italia.

La Sposa nella Lachera
Solenne la sposa di bianco vestita

Sposa

In passato, quando le donne non potevano partecipare a rappresentazioni, questa figura era impersonata da un uomo che veniva riccamente adornato con monili e gioielli, spesso donati dalle famiglie più facoltose della zona. La sposa e lo sposo raffigurano la fertilità, l’inizio beneaugurante della nuova stagione. Il tema del corteo nuziale non è una prerogativa del Carnevale di Rocca Grimalda ma viene proposto anche in altre feste di molti paesi europei.

Lacché - La Lachera
Il copricapo del Laché

Laché

Durante La Lachera sono in due, si posizionano uno davanti e l’altro dietro la sposa e ballano incessantemente, cercando quasi di portarla via al suo sposo. Sono vestiti di bianco con numerosi lacci e fiocchetti di vari colori ed indossano un cappello allungato bianco a forma di mitra e decorato con fiori e nastrini. I Laché sono spesso presenti nei riti di origine pagana.

La Lachera: abito dello Zuavo
Lo Zuavo

Zuavi

Armati di due lunghe spade, difendono la coppia di sposi e ad un certo punto della danza incrociano le loro spade al di sopra degli sposi in atto protettivo. Originale il loro cappello decorato con grossi e numerosi fiori ed un’alta piuma.

I musici della Lachera
Alcuni musici e cantori riscaldano gli strumenti musicali

Damigella

A braccetto di ciascun Zuavo sfilano le damigelle d’onore in abiti semplici. In origine era solo una poi dal 1930 sono diventate due, anche in questo caso in epoche remote erano impersonate da uomini.

Tralupin alla Lachera
Il Trapulin con la sua frusta

Trapulin

Sono quattro e si posizionano a coppie davanti ed in fondo al corteo nuziale della Lachera. Tengono in mano una lunga frusta che fanno schioccare al ritmo della musica per scacciare via l’inverno e tenere lontana la folla. Attorno alla vita hanno dei sonaglini ed indossano un cappello adornato di fiori, la ricca veste è damascata.

Il Bebè
L’ambiguo Bebè

Bebè

È il personaggio più controverso ed indecifrabile della Lachera, in alcuni periodi storici era stato anche eliminato dalla manifestazione. È un mix tra un giullare ed un diavolo. Personaggio ermafrodita, indossa una cuffia rossa con grosse orecchie e corna da caprone, porta con sé una borsetta di pizzo dove custodisce un pupazzetto e delle monete con le quali tenta di corrompere il pubblico.
Ama insidiare le ragazze presenti e disturbare il pubblico e gli altri figuranti.

Questua della Lachera
Il Laché a sinistra ed il Bebè al centro

Vari altri pesronaggi come figuranti con costumi da contadini, musici e cantori accompagnano l’allegra brigata che partecipa alla questua nelle cascine e poi al corteo e la danza nuziale de La Lachera.

Programma della Lachera 2025 di Rocca Grimalda

Nota del 22/02/2025: La Lachera si svolgerà regolarmente nei giorni 22 e 23 febbraio 2025 anche se previsioni meteo promettono una leggera pioggerellina per la domenica.

Sabato 22 febbraio 2025

  • ore 15: ritrovo dei vari figuranti davanti al museo della Maschera di Rocca Grimalda, scambio di doni con il gruppo folcloristico ospite. Quest’anno sarà Tricarico, paese della Basilicata
  • ore 16: questua tra le cascine del circondario, il pubblico può seguire il corteo
  • ore 18 questua dei bambini nella piazza di Rocca Grimalda
  • ore 20: rogo di Carnevale, balli e canti, distribuzione dello Zemin (zuppa calda di ceci)

Domenica 23 febbraio 2025

  • dalle ore 15 in avanti: il corteo della Lachera tra le vie del borgo, la Lachera dei Bambini, sfilata delle maschere di Tricarico (MT).
  • per tutto il pomeriggio: burattini giganti e musiche in Piazza Borgatta, spettacoli per bambini presso il Belvedere, distribuzione di frittelle, farinata e salamini.

ll Museo della Maschera di Rocca Grimalda rimane aperto sia il sabato (ore 15/18) che la domenica (ore 10/12 e 14:30/18:30).

Il Museo della Maschera di Rocca Grimalda

Sulla scia della tradizione della Lachera, una ventina di anni fa alcuni volontari hanno pensato di recuperare questo locale abbandonato nel centro del paese e creare un museo in cui raccogliere maschere e costumi di feste tradizionali popolari che vengono portate avanti ancora oggi in Italia ed Europa, soprattutto in piccoli paesi.

Il piccolo museo è aperto, oltre che nelle due giornate della Lachera, in occasione di eventi particolari. Mi era capitato di visitarlo un paio di anni fa in occasione di una giornata d’autunno del FAI ed era anche stato aperto durante un’edizione degli Oltregiogo Days. E’ visitabile su prenotazione rivolgendosi all’amministrazione comunale di Rocca Grimalda.

Affreschi di Santa Limbania
Interno di Santa Limbania

Chiesa di Santa Limbania

Situata ad un’estremità del paese di Rocca Grimalda in posizione molto panoramica, questa minuscola chiesa di probabile origine medievale conserva nel suo interno pregevoli affreschi del XVI-XVII secoli. Sia il Fondo Ambiente Italiano che l’associazione Otregiogo organizzano talvolta delle visite guidate.

Link utili

Curiosità e prodotti tipici

Il piatto per eccellenza di questo paese è la Perbureira, una ricca zuppa a base di fagioli e verdure con lasagnette fatte a mano ed impreziosita da olio aromatizzato con aglio. Una sagra che dura alcuni giorni celebra annualmente, verso la fine del mese di agosto, questo piatto di origini povere e la cui ricetta originale viene gelosamente custodita dalle famiglie di Rocca Grimalda. La sagra negli anni ha riscosso sempre più successo richiamando anche buongustai da zone molto lontane.

È un piatto semplice che affonda le sue radici nella tradizione culinaria contadina ma estremamente saporito.

Come arrivare a Rocca Grimalda

Il casello autostradale più vicino è quello di Ovada sull’autostrada A26 che dista poco oltre 7,5km. Da qui occorre poi seguire la segnaletica per Alessandria, imboccare la provinciale SP185 fino a quando, in località San Carlo, si trova la deviazione sulla destra che sale verso Rocca Grimalda.

Tramite Google Maps è facile trovare il percorso più adatto per arrivare a Rocca Grimalda: https://maps.app.goo.gl/hdxSd6tLrwQ8oCrc9

Parcheggi

Il centro del paese viene transennato e non è possibile transitare o parcheggiare, i divieti di sosta e parcheggio sono ben visibili anche lungo le strade provinciali di accesso a Rocca Grimalda (SP199, SP191). Sono stati predisposti due grossi parcheggi sulla SP199: uno è in località Fontane poco prima della ripida salita che conduce al paese e l’altro 200m più avanti vicino all’incrocio tra SP191 e SP199. Nel caso in cui fossero pieni, c’è anche il parcheggio libero adiacente al cimitero di Rocca Grimalda che dista circa 650 metri dal centro.

Parcheggi Rocca Grimalda
Mappa dei parcheggi a Rocca Grimalda

Dove dormire o alloggiare

Oltre a vari agriturismi e B&B della zona, vi propongo tre strutture molto particolari per trascorrere un soggiorno fuori dai soliti schemi -> https://giringiro.eu/2021/06/5-luoghi-indimenticabili-in-cui-soggiornare-in-alto-monferrato/

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie

.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *