Da dicembre 2024 verranno ripristinati i controlli alle frontiere per i viaggiatori ed i passeggeri in arrivo nei Paesi Bassi, anche quelli dell’area Schengen.
Geert Wilders, a capo del partito di ultradestra olandese PVV, lo aveva annunciato durante la campagna elettorale e, avendo vinto le elezioni nei Paesi Bassi a novembre 2023, ha richiesto recentemente a gran voce al nuovo governo in carica di chiudere le frontiere del paese o, almeno, controllare coloro che entrano.
Da quando iniziano le verifiche per gli ingressi nei Paesi Bassi
La data in cui verranno ripristinati i controlli nelle frontiere ed in tutti gli aeroporti e porti olandesi sarà il 9 dicembre 2024 ed interesserà tutti i viaggiatori. Questa misura restrittiva resterà in vigore per sei mesi, salvo proroghe, quindi fino al 9 giugno 2024.
In una nota è stato precisato che i controlli servono solamente a contrastare l’immigrazione clandestina ed il traffico di esseri umani ma, questa sorta di filtro all’ingresso dei Paesi Bassi, creerà comunque un impatto sul modo di viaggiare al quale ci eravamo ormai abituati da molti anni.
Preparatevi dunque a possibili lunghe attese una volta sbarcati negli aeroporti olandesi di Schiphol-Amsterdam, Rotterdam, Eindhoven e Maastricht-Aachen da dicembre 2024. I controlli più serrati causeranno tempi di attesa più lunghi alle frontiere e controlli aggiuntivi per i viaggiatori, in particolare sui voli ad alto rischio.
Chissà se si assisterà di nuovo alle interminabili code del 2022 quando, per un problema completamente diverso da quello attuale (mancanza di personale ai controlli ed allo smistamento bagagli), era invece diventato “difficile” lasciare i Paesi Bassi. In quel periodo che si era prolungato per quasi un anno si erano create code di alcune centinaia di metri di passeggeri anche fuori dall’aerostazione. Molti di questi viaggiatori avevano poi perso l’aereo non riuscendo ad arrivare per tempo ai gate nonostante fossero arrivati in aeroporto con ampio margine di tempo.
Diverse aziende che operano sul suolo olandese stanno inviando email ai propri dipendenti o alle società europee con cui collaborano per avvisare di possibili disagi nel raggiungere i Paesi Bassi.
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Non oso immaginare il caos che potrebbe crearsi nella primavera 2025 quando, per assistere agli eventi più tipici della primavera olandese, sbarcheranno migliaia di visitatori da tutto il mondo nei Paesi Bassi.
Con più turisti che accorrono nei Paesi Bassi per vedere i meravigliosi tulipani, i controlli aggiuntivi potrebbero rallentare gli ingressi alle frontiere e negli aeroporti. Tuttavia, il governo olandese ha dichiarato che mira a ridurre al minimo le interruzioni dell’attività economica e del pendolarismo quotidiano. L’idea è di concentrarsi sui voli ad alto rischio e sulle regioni di confine, quindi si spera che l’impatto sui viaggiatori abituali possa essere limitato. Potrebbe essere una buona idea pianificare in anticipo la vacanza nei Paesi Bassi in primavera e magari prevedere di fermarsi un giorno in più se si viaggia in quel periodo.
Nel 2022 era difficoltoso partire, adesso invece potrebbe esserlo arrivare nei Paesi Bassi
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Cosa succede in altri paesi europei?
I Paesi Bassi non sono comunque i soli ad aver ripristinato questo tipo di controlli per coloro che arrivano nel loro territorio. Anche Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo e Svezia hanno fatto o sono sul punto di fare lo stesso, anche se spesso riguardano i mezzi pesanti. In questo modo viene interrotto il Trattato di Schengen che prevedeva la libera circolazione di tutti i cittadini europei sul territorio della Comunità Europea e che era in vigore dal 1995. Anche la Norvegia, pur non essendo in area Schengen, ha ripristinato i controlli per coloro che arrivano in questa nazione.
Tali misure riflettono una tendenza crescente tra gli stati dello spazio Schengen a gestire le problematiche di sicurezza bilanciando al contempo il principio della libera circolazione dei cittadini europei.
Austria
L’Austria ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere a partire dall’11 dicembre 2024 fino all’11 maggio 2025.
Francia
Dal 1 novembre 2024 fino a fine aprile 2025 la Francia ha deciso di intensificare i controlli alle frontiere ai mezzi pesanti ed alle auto in arrivo da tutti i paesi confinanti.
Germania
Dal 16 settembre 2024 fino a fine marzo 2025 vengono rafforzati i controlli per gli ingressi tramite gli aeroporti e le principali vie di comunicazioni terrestri. Sono comunque controlli a campione.
Norvegia
Anche la Norvegia ha annunciato controlli temporanei alle frontiere dall’11 dicembre 2024 al 1° gennaio 2025.
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