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Giornate FAI di primavera 2023 in provincia di Alessandria

  • Eventi
Castello di Borgo Adorno in Val Borbera

Le Giornate FAI di primavera si svolgeranno sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 in quasi tutto il territorio italiano, pronti a scoprire cosa si potrá visitare in provincia di Alessandria in queste due giornate?

Grazie alle delegazioni, ai numerosi gruppi locali ed ai volontari del FAI anche quest’anno saranno numerosi i beni solitamente chiusi al pubblico e/o privati che potranno essere scoperti dai visitatori nell’alessandrino.

Dopo la pandemia é aumentata la voglia di riscoprire il proprio territorio e le Giornate FAI di primavera sono dunque un ottimo sistema per dare voce a tante localitá “minori” ma che spesso sono custodi di piccoli gioielli del nostro vasto patrimonio artistico, culturale e naturalistico.

Vediamo assieme cosa offrono dunque le Giornate FAI di primavera 2023 nell’alessandrino, cittá per cittá. Ci sono diverse new entry ed in questa edizione fa la sua comparsa anche la Val Borbera.

Inoltre, ben 4 paesi dell’alessandrino, posti a breve distanza l’uno dall’altro, sono stati inseriti in queste due Giornate FAI di Primavera 2023. Organizzandosi al meglio si potrebbero visitare tutti e quattro per una full immersion nell’ attuale Alto Monferrato ma che fino al 1859 era noto come Oltregiogo: Castelletto d’Orba, Montaldeo, Mornese e Lerma.

Alessandria

  • Broletto: il palazzo in cui in epoca medievale si svolgevano le funzioni amministrative e politiche sarà visitabile senza prenotazione obbligatoria sia il sabato che la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 –> scheda informativa
  • Chiesa di Santa Maria di Castello: uno dei luoghi più antichi di Alessandria, i volontari FAI condurranno i visitatori in un viaggio nel tempo. Non è necessaria la prenotazione, la chiesa è visitabile sia sabato che domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 –> scheda informativa
  • Palatium Vetus: non è necessaria la prenotazione online, si visita negli stessi giorni ed orari del Broletto –> scheda informativa

Avolasca

  • Villa Cerruti: residenza di caccia del Cav. Cerruti che la fece progettare da Gino Coppedè, uno dei più famosi architetti eclettici dell’epoca (metà 1800 / primo ventennio 1900). E’ necessaria la prenotazione online poiché i gruppi di visita saranno di sole 15 persone, il luogo è visitabile sia sabato che domenica dalle 10:00 alle 16:30 –> scheda informativa e tasto per prenotazione
  • Chiesa del S.S. Pietro e Paolo: la chiesa dei SS. Pietro e Paolo è situata in frazione Palenzona di Avolasca, non ci sono info certe sulla sua data di costruzione. Durante lavori di restauri di molti anni fa sono state rinvenuti dei resti di tombe di epoca romana. E’ visitabile senza prenotazione online il sabato (10:00 / 16:30) e la domenica (11:00 / 16:30) –> scheda informativa
  • Suggerimento: per gli appassionati di Big Bench, ad Avolasca si trova la panchina gigante n° 257 e ad una quindicina di minuti di strada in auto c’è anche la panchina gigante n° 129 di Casasco. Questo è un mio personale suggerimento e non rientra tra le proposte del FAI per le Giornate di Primavera 2023. Con il sito/app Google Maps oppure l’app TabUi potrete facilmente trovarle.

Borghetto di Borbera

  • Giardino botanico Spinarosa: il giardino è situato in località Fighetto a Borghetto di Borbera, è nato nel 2016 e copre una superficie di 4000mq, non è necessaria la prenotazione online. E’ visitabile solo la domenica dalle 10:30 alle 18:30 –> scheda informativa

Cantalupo Ligure

  • Castello di Borgo Adorno: il castello è situato in posizione panoramica in Val Borbera, il primo documento in cui è citato è del 1176 ma venne sicuramente edificato 100/150 anni prima. Durante la visita si potrà vedere la collezione d’arte contemporanea dell’artista Clemen Parrocchetti, discendente degli Adorno. Per questo luogo non è richiesta la prenotazione, è visitabile solo domenica dalle 10:30 alle 18:30 –> scheda informativa
    Suggerimento: non lontano da Borgo Adorno si trova il piccolo borgo di Vendersi, noto anche come il paese degli spaventapasseri. In questa stagione non ce ne sono tanti come in estate ma, viste le belle giornate, qualche fantoccio accoglierà sicuramente i visitatori. Eccovi dunque un altro spunto per una gita in Val Borbera (p.s.: il paese di Vendersi è un mio suggerimento, non rientra tra i luoghi FAI !). In auto occorrono circa 10 minuti da Borgo Adorno a Vendersi.
S. Innocenzo
Pieve cimiteriale di Sant’Innocenzo a Castelletto d’Orba

Casale Monferrato

  • Palazzo Leardi: storica residenza casalese fatta costruire dal Conte Diego Leardi sul finire del 1700. E’ visitabile sia sabato (15:00 / 17:30) che domenica (10:00 / 12:30 – 15 / 17:30) senza alcuna prenotazione –> scheda informativa 
  • Palazzo Ottavi: il palazzo Gaspardone-Ottavi è un edifico privato, saranno aperti il cortile e il giardino interni per le visite guidate. E’ visitabile sia sabato che domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30 senza alcuna prenotazione –> scheda informativa
  • Palazzo Gozzani di Treville: il Palazzo Gozzani di Treville sorge nel centro e venne edificato nel corso del 1700, al piano nobile ospita la prestigiosa Accademia Filarmonica di Casale, fondata nel 1827. Il palazzo è visitabile senza prenotazione sia sabato che domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30 –> scheda informativa

Castellazzo Bormida

  • Palazzo comunale:  https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-municipale?gfp

Castelletto d’Orba

  • Pieve cimiteriale di S. Innocenzo: per la descrizione di questo luogo vi rimando ad un post che avevo scritto tempo fa in occasione di una mia precedente visita alla pieve. Sant’Innocenzo è visitabile sia il sabato (14:30 / 17:30) che la domenica (09:30 / 17:30) senza prenotazione. A mio avviso, dopo aver visitato la pieve, vale la pena fare un giro per proprio conto nel quartiere antico “Torniella” di Castelletto d’Orba ed abbinare anche la visita alle due chiese di San Rocco e Santa Limbania che è proposta dal FAI. Il giro del borgo antico è un mio suggerimento, non è incluso nelle visite del FAI !
  • Chiese di San Rocco e Santa Limbania: si visitano la chiesa di San Rocco (sec. XVI) e l’abside di Santa Limbania, una chiesa del 1500 che era stata demolita durante la costruzione di Via San Rocco. E’ giunto fino ai giorni nostri solo l’abside di quella chiesa che presenta ancora alcuni affreschi. Per completare la giornata, meritano sicuramente una visita la pieve cimiteriale di Sant’Innocenzo e la parte più antica del paese di Castelletto d’Orba. San Rocco e Santa Limbania sono visitabili il sabato (14:30 / 17:30) e la domenica (9:30 / 17:30) senza prenotazione –> scheda informativa
Chiesa S. Rocco (XVI sec.)
Chiesa di San Rocco a Castelletto d’Orba

Fubine

  • Cappella Bricherasio: edificata sulle rovine del Convento dei Cappuccini distrutto nel 1814, custodisce il monumento funerario del conte Emanuele Cacherano di Bricherasio morto in circostanze mai chiarite a 35 anni nel 1904. Il conte fu tra i fondatori della F.I.A.T. e dell’Automobile Club d’Italia. La cappella è visitabile senza prenotazione la domenica dalle 10:00 alle 12:30 –> scheda informativa 
  • Infernot: gli infernot sono degli ambienti ipogei scavati nella pietra e sono tipici del basso Monferrato e delle vicine Langhe, vengono anche definiti “cattedrali sotterranee”. Venivano usati per conservare le bottiglie di vino più preziose. Gli infernot di Fubine sono visitabili sia sabato (10:00 – 12:30 / 14:00 – 17:30 ) che domenica (10:00 – 12:30) ma è necessaria la prenotazione –> scheda informativa e pulsante prenotazione

Lerma

  • Passeggiata nel borgo medievale (ricetto) attorno al Castello: visita guidata della corte del Castello, del ricetto e della chiesa di San Giovanni Battista, non è necessaria la prenotazione. Le visite guidate si svolgono solo la domenica nei seguenti orari 10.30, 11.30, 14.30, 15.30, 16.30.
    Suggerimento: a breve distanza da Lerma si trova il bel Castello di Casaleggio Boiro posto in posizione molto scenografica ed attorniato da un piccolo ed antico borgo di case che costituivano il vecchio nucleo del paese. Il castello è dimora privata e non visitabile ma il complesso merita di essere visto per la sua posizione, inoltre venne scelto dal regista Sandro Bolchi come luogo in cui ambientare il Castello dell’Innominato nello sceneggiato televisivo “I promessi sposi” del 1966 che tanto successo ebbe. Questo è un mio personale suggerimento e non rientra tra le proposte del FAI per le Giornate di Primavera.
Mappa Lerma, Casaleggio e Mornese
Dove si trova il Castello di Casaleggio Boiro

Montaldeo

  • Castello Doria: il castello, la cui parte più antica risale al XII secolo, nacque a scopo difensivo ma venne poi ampiamente trasformato nel corso dei secoli fino a diventare una residenza per la villeggiatura dal 1700. Il castello, prima di passare alla famiglia genovese dei Doria nel 1531 che ne è tuttora proprietaria, era della famiglia alessandrina dei Trotti. Al feudatario Cristoforo Trotti è legato un fatto violento che si svolse nel castello: nel 1528 gli abitanti di Montaldeo, infastiditi dai soprusi del signore locale e forse fomentati da altri casati, lo massacrarono insieme alla famiglia e ne gettarono i corpi nel pozzo del castello.  E’ visitabile sia il sabato (14:30 – 18:30) che la domenica (10:30 – 18:30) senza prenotazione –> scheda informativa

Mornese

  • Mosaico della memoria: https://fondoambiente.it/luoghi/mornese-il-centro-storico?gfp
    Suggerimento: a breve distanza da Mornese si trova il bel Castello di Casaleggio Boiro (ved. quanto scritto sotto a Lerma).
    Inoltre, se vi piacesse camminare, potreste andare a fare una bella passeggiata nella pineta di Mornese che culmina sulla cima del Bricco Grosso dove è stata posizionata la Big Bench n° 57 (coordinate: 44.624548, 8.743680). Dalla panchina si gode un bel panorama che in condizioni meteo ottimali spazia fino alla pianura padana ed all’arco alpino. Il percorso dalla Cappella di San Carlo fino alla panchina gigante è una strada sterrata con qualche salita, non adatto però a calzature con tacco o da città, neppure ai passeggini e a persone con difficoltà motorie – qui trovate il dettaglio

Quargnento

  • Casa natale di Carlo Carrá: https://fondoambiente.it/luoghi/casa-natale-di-carlo-carra?gfp
  • Basilica minore di S. Dalmazzo: https://fondoambiente.it/luoghi/basilica-minore-di-san-dalmazzo?gfp

Rocca Grimalda

  • Castello di Rocca Grimalda e parco: guidati da una delle proprietarie si visiteranno il parco ed alcuni ambienti interni; gli iscritti al FAI potranno salire sulla torre del castello per ammirare il panorama. Sarà inoltre possibile visitare la Chiesa di S. Limbania ed il Museo della Maschera di Rocca Grimalda. Le visite, coordinate dal Gruppo FAI Ovada, si svolgeranno sabato dalle 14:30 alle 17:30 e domenica dalle 11 alle 12 e dalle 14:30 alle 17:30 senza prenotazione. Maggiori dettagli –> https://fondoambiente.it/luoghi/castello-di-rocca-grimalda?gfp
    Suggerimento: per gli appassionati di Big Bench, non lontano da Rocca Grimalda ce ne sono due. La panchina gigante n° 249 è posizionata a Carpeneto in frazione Madonna della Villa (coordinate: 44.698056, 8.603111) mentre la panchina gigante n° 267 è vicino a Morsasco (coordinate: 44.65615, 8.55778). Questo è un mio personale suggerimento e non rientra tra le proposte del FAI per le Giornate di Primavera. Con il sito/app Google Maps oppure l’app TabUi potrete facilmente trovarle.

Rocchetta Ligure

  • Palazzo Spinola:  https://fondoambiente.it/luoghi/palazzo-spinola-rocchetta-ligure?gfp

Modalità di accesso alle visite

  • Le visite sono accompagnate da volontari FAI e da giovani studenti delle scuole locali. La manifestazione è inoltre un evento di raccolta fondi, per questo ai partecipanti verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro, utile a sostenere le attività del FAI che dal 28 aprile 1975 si occupa di salvaguardare l’importante patrimonio artistico, culturale e naturale italiano.
  • Quest’anno il 90% delle aperture non richiede la prenotazione obbligatoria online come era successo nei due anni precedenti. Pertanto, per accedere ai beni FAI, è sufficiente presentarsi in loco durante gli orari di apertura che sono indicati in ciascuna scheda informativa. I volontari FAI forniranno tutte le informazioni necessarie per la visita e le indicazioni sui tempi di attesa ai visitatori.
  • Gli associati FAI e le persone che si assoceranno in quelle due giornate avranno però accesso prioritario alle visite rispetto a tutti gli altri e potranno anche accedere a quei beni riservati ai soli soci.
  • Per una minima parte di strutture e luoghi è invece vivamente consigliata la prenotazione online ed in una percentuale molto ridotta è obbligatoria poiché trattasi di luoghi piccoli in cui è necessario ridurre il numero di persone per ogni gruppo di visita.
Giornate FAI di primavera 2023
Il Castello Spinola e la Chiesa di S. Giovanni Battista di Lerma

Nelle due Giornate FAI di Primavera 2023 saranno circa 750 i beni visitabili in Italia in oltre 400 città e paesi, non c’è che l’imbarazzo della scelta! Per poter visionare l’elenco completo o qualche destinazione in particolare, collegatevi al sito web ufficiale della manifestazione https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/

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