E’ iniziato Glow ad Eindoven, dal 12 al 19 novembre la cittá che ha visto nascere aziende come la Philips e la DAF fará da complemento d’arredo al festival che trasforma la cittá in una luminosa mostra d’arte a cielo aperto per un’intera settimana.
Glow in inglese significa bagliore, luminosità. Ed è proprio la luce, o meglio, i vari dispositivi di illuminazione sono alla base di questo festival di Eindhoven che si svolge annualmente nel mese di novembre.
Il tema dell’edizione di Glow 2022 é “Urban skin” ossia il tessuto della cittá e si propone di dare risalto alla cittá intesa come spazio in cui le persone, vivono, lavorano, amano e si divertono. Il tema, che può essere considerato come l’insieme principale in matematica, viene a sua volta suddiviso in 5 sottoinsiemi che corrispondono ad altrettante zone della città:
- centrum (centro città)
- nachtegaal (deriva da Nachtegaallan una lunga strada di Eindhoven che significa viale dell’usignolo)
- langs het water (lungo la riva dell’acqua)
- door et groen (attraverso il verde)
- high tech campus (campus tecnologico)

Questa del 2022 é un’edizione senza piú alcuna restrizione a causa della recente pandemia, le persone possono dunque tornare a godersi le luci e la città di Eindhoven liberamente come accadeva prima del 2020. L’unica novitá di Glow 2022 é che nei giorni feriali dal lunedi al giovedi le luci si spegneranno alle 22 anziché alle 23 per “risparmiare” corrente elettrica in un periodo di forti rincari. Anche nei Paesi Bassi, nonostante le numerose pale eoliche e le distese di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, la crisi energetica si é fatta sentire.
Cos’è Glow Eindoven
Per una settimana dal 12 al 19 novembre 2022 la cittá di Eindhoven ospiterá 33 installazioni luminose di vari artisti sia olandesi che internazionali che, dando sfogo alla loro fervida immaginazione, svilupperanno il tema annuale di Glow. Si potranno così ammirare vere e proprie sculture create con svariati materiali ed illuminate da particolari sorgenti luminose o fasci di luci oppure proiezioni di suggestive immagini, utilizzando tecnologie multimediali più recenti o tecniche di proiezione tradizionali, sulle facciate di alcuni edifici.
Diverse piazze, vie, parchi e canali, arredi urbani, facciate od interi edifici di questa città vengono inglobati nel gioco di luci e suoni di Glow grazie alle installazioni artistiche ed agli spettacoli di artisti e compagnie di strada.
Un itinerario di circa 5km da effettuarsi a piedi che parte dalla Stazione Centrale di Eindhoven e si svolge in senso antiorario connette tutte le creazioni artistiche di Glow creando un vero e proprio percorso di scoperta. E’ anche un modo per farsi una bella passeggiata notturna per la città visto che l’orario di apertura del festival è tra le 18:30 e le 22/23 a seconda dei giorni. Prima e dopo questi orari le installazioni sono spente.
Il festival Glow è quasi completamente all’aperto, solo poche installazioni sono dentro ad edifici ed è gratuito. Sono a pagamento l’acquisto della mappa dell’itinerario, gli audio tour bilingue oppure le escursioni guidate. Quest’anno 31 installazioni sono posizionate in città lungo l’itinerario di visita mentre due sono invece nell’HTC (High Tech Campus) situato a circa 5km dal centro.

Glow accende la città di Eindhoven fin dalla sua prima edizione del 2006 ma è dal 2008 che si è iniziato a dare un tema ad ogni festival che viene reinterpretato dagli artisti e dalle aziende partecipanti. Il numero di visitatori è cresciuto anno dopo anno fino ad arrivare ai 770.000 del 2019, di pari passo è anche aumentata la superficie dell’esposizione. Nella prime edizioni era decisamente ridotta a poche installazioni luminose in centro poi, aumentando il successo di pubblico, le opere hanno cominciato ad animare anche altre zone della città permettendo così di creare un vero e proprio percorso di luci artistiche.
Quest’anno l’organizzazione stima tra i 700.000 ed i 750.000 visitatori. Considerando che Eindhoven aveva 238.478 abitanti a fine gennaio 2022, è come se la sua popolazione triplicasse durante la settimana di Glow.
Negli anni alcune opere hanno letteralmente lasciato i visitatori senza fiato come ad esempio la leggiadra cupola presso la stazione ferroviavia a Glow 2011 oppure la spettacolare cattedrale di luci creata da un’azienda italiana di luminarie di Maglie (Le) a Glow 2010 in una via centrale della città.

Sulla facciata dell’Augustijnenkerk di Eindhoven spicca “Il risveglio di Maria” dell’artista olandese Titia Ex. Il volto di Maria cambia in continuazione ed assume differenti espressioni: diverse donne dei nostri tempi di età compresa tra i 21 ed i 73 anni e di differenti etnie hanno prestato il proprio volto per quest’opera d’arte visiva
La nostra esperienza a Glow 2022
Noi ci siamo andati sabato 12 novembre, il giorno dell’inaugurazione. Essendo scomodo spostarci in treno da Voorhout soprattutto per il viaggio di rientro in cui avremmo dovuto effettuare vari cambi con il rischio di perdere qualche coincidenza, abbiamo prenotato in uno dei parcheggi consigliati sul sito di Glow. La scelta è ricaduta sul centralissimo Parking DLL sotterraneo.
Ovviamente abbiamo prenotato il biglietto del parcheggio in anticipo e siamo arrivati in città entro le 17:30 per evitare il caos dell’ultimo minuto. La scelta si è rivelata azzeccata perchè molte strade sono poi state chiuse al traffico in una o entrambe le direzioni ed i parcheggi si sono riempiti in fretta. Sconsiglio di recarsi in auto a Glow senza aver prenotato il parcheggio, a meno che non decidiate di parcheggiare in periferia e poi muovervi con mezzi pubblici o bici.
Anche dai treni continuavano a scendere persone. Quando siamo arrivati in stazione per l’ora di inizio della manifestazione ci siamo ritrovati sommersi in una marea di viaggiatori.

Quest’opera di Titia Ex è un omaggio a Jan Zwartendijk e ad altri eroi meno noti della resistenza dell’area durante la seconda guerra mondiale.
Ci siamo procurati la mappa cartacea di Glow presso l’ufficio turistico dentro alla stazione (il cui costo è di 1 euro) e poi abbiamo effettuato il percorso per nostro conto partendo dalla stazione e seguendo il flusso di gente verso le installazioni successive. Sulla vetrata della stazione ogni 5 minuti veniva proiettato uno spettacolo con luci, immagini e suoni che spesso proseguiva sulla verticale di un vicino grattacielo. Tutti gli spettacoli proiettati sugli edifici vengono riproposti varie volte durante l’orario di apertura di Glow ad intervalli di pochi minuti.
Sabato c’era una folla impressionante, davanti ad alcune installazioni era quasi difficoltoso riuscire ad essere davanti e scattare foto, forse perchè gli olandesi sono mediamente molto alti, sicuramente più di noi.
Purtroppo non siamo riusciti ad andare a vedere le ultime due opere Luna e Monad che erano installate presso l’High Tech Campus perchè decentrato. Avremmo dovuto raggiungerlo con l’auto ma anche a causa di varie strade di accesso chiuse e della notevole folla di persone anche a tarda sera abbiamo preferito evitare di spostarci in automobile.
Se decideste di cenare in un ristorante o pub in centro, prevedete di prenotare con anticipo altrimenti si rischia di non trovare posto. Nei weekend la folla di visitatori di Glow, soprattutto in serate asciutte e non particolarmente fredde come sabato 12 novembre, è molto elevata.

Beacon è un’opera che è già stata esposta in Finlandia e Francia ed ora è presente ad Eindhoven. L’artista l’ha creata confrontandosi con gli abitanti delle tre zone in cui è stata ospitata, avendo coinvolto i residenti la si può definire un’opera frutto di un’ampia collaborazione. Anche i visitatori possono partecipare attivamente alla performance artistica ruotando gli elementi sferici illuminati. Si può dunque definire un’opera “della” e “per la” collettività.
Mi è piaciuto riuscire finalmente a partecipare a Glow ma ammetto che qualche opera mi ha lasciata un po’ perplessa e non mi ha entusiasmata. Ho trovato ad esempio molto coinvolgente ed originale l’esibizione dei Picto Facto, la compagnia francese di street art, e dei suoi onirici e sinuosi Strobilophones. Mi sono piaciute tutte le installazioni lungo il canale Eindhovens Kanaal e quelle degli artisti Cindy Lo (The Reed), Hugo Vrijdag (Museum Monsters) e Craig Morrisson (Beacon). E’ stato bello girare per la città alla ricerca delle creazioni luminose tra visitatori di varie nazionalità, famiglie con bambini, persone con il proprio amico a 4 zampe (molti dotati di collari luminosi per renderli visibili), giovani, anziani, amici, coppie.
Se vi doveste trovare ad Eindhoven o, comunque, nei Paesi Bassi nel periodo di Glow vale la pena assistere a questo festival di pop, light e street art.
Le vie interessate dall’itinerario di visita vengono chiuse al traffico veicolare e gli accessi sono monitorati da personale, una minima parte sono esclusivamente pedonali. Suggerisco comunque di prestare attenzione perchè molti ciclisti non rispettano il divieto e pedalano veloci ed è capitato di trovare anche un paio d’auto che hanno deciso di passare lo stesso in mezzo alle persone.

The Reed è un viaggio colorato e poetico attraverso i sensi, i paesaggi ed i sogni umani. L’artista Cindy Lo si è ispirata al testo della poesia Het Riet scritta da Jan Hanlo. L’edificio sul quale viene proiettata l’opera di Cindy Lo è la villa Dommelhoef che negli anni trenta del secolo scorso fu un ospedale.
Raggiungere Glow
- in auto: sul sito di Glow sono indicati i parcheggi convenzionati con la manifestazione il cui costo varia tra i 7,50 ed i 12,50 euro per la giornata (i parcheggi più vicini al centro sono ovviamente quelli più cari). La prenotazione si può effettuare direttamente dal sito. In zona più periferica ci sono i 2 parcheggi P+R (Park and Ride) Meerhoven e Genneper Parken che sono molto più economici; da qui si raggiunge il centro con il bus navetta oppure affittando e-bike o scooter elettrici tramite un’app per smartphone. L’organizzazione di Glow sconsiglia però l’uso dell’auto propria e suggerisce invece di preferire i mezzi pubblici e la bicicletta per raggiungere il centro città.
- treno o autobus: tramite il sito 9292.nl potete calcolare prezzi ed itinerari con i mezzi pubblici inserendo la località o la via di partenza e quella finale (Eindhoven Centraal Station oppure Stationsplein Eindhoven).
- bicicletta: per parcheggiare in sicurezza le bici non mancano i parcheggi ad hoc per le due ruote come ad esempio quelli alla Central Station (noord e zuid), Septemberplein, Heuvel e Genneperparken.
Acquistare mappe e tour
- mappe cartacee: vengono vendute nell’Ufficio Informazioni Turistiche nell’atrio dentro alla stazione centrale di Eindhoven (orario: 10:00/18:00) oppure presso il box informazioni nella Staionsplein (piazza davanti alla stazione) dalle 18:00 alle 22:00.
- audio guida: sul sito ufficiale di Glow è possibile prenotare l’audio tour sia in lingua olandese che inglese al costo di 2 euro. Basta inquadrare il QRcode con la lingua prescelta, pagare l’importo di 2 euro a persona e poi si riceve un link tramite email dal quale scaricare l’audio tuor sul proprio cellaulare. Per ascoltarlo non dimenticatevi le cuffie. Con l’audio tour si ottengono informazioni sulle varie installazioni, sugli artisti ma anche alcune curiosità su Glow.
- tour privati con guide: l’Ufficio Turistico di Eindhoven (VVV Eindhoven) ha previsto anche delle visite con guide specializzate, è necessario contattare o recarsi presso l’ufficio turistico per avere info in merito.

I Picto Facto ed i loro colorati babacci gonfiabili danzano e si muovono lungo l’itinerario, non hanno una postazione fissa. La musica e le coreografie derivano da una mescolanza di vari paesi e lingue diverse.
Orari di apertura di Glow 2023
Centro città (31 opere)
- giorni: dal 11 al 18 novembre 2023
- orari: venerdi, sabato e domenica dalle 18:30 alle 23:00, dal lunedi al giovedi dalle 18:30 alle 22:00
Presso l’High Tech Campus alla periferia di Eindhoven (2 opere)
- da sabato 11/11 a sabato 18/11 dalle 18:00 alle 22:00

Quest’opera interagisce con noi: basta salire sul podio e le farfalle seguiranno i movimenti del nostro corpo. Qual’è il significato? Pensiamo un attimo a come le nostre decisioni e le nostre mosse possono cambiare l’ambiente in cui viviamo.
Tema di Glow 2023
The Beat, il ritmo/battito, è il tema di questa nuova edizione di Glow.
Cos’altro vedere ad Eindoven oltre al festival delle luci
Se doveste approfittare di Glow per anticipare l’arrivo in città e farvi un giro turistico, eccovi alcuni spunti di visita:
- Van Abbemuseum: museo d’arte moderna e contemporanea, ospita anche un dipinto di Picasso ed uno di Joan Mirò.
- Museum DAF: nel 1928 sorse ad Eindhoven una fabbrica per la costruzione di veicoli che quattro anni più tardi mutò il nome in Van Doornes Automobilfabrieken, il cui famoso acronimo è DAF. In città è presente un museo dedicato alla storia di questo storico marchio di automobili e veicoli industriali. Durante Glow 2022 sedici camion bianchi DAF sono stati posizionati attorno ad un cerchio ideale ed usati per creare una composizione di luci e suoni molto suggestiva (“A different point of view” dell’artista Michel Suk).
- Museum Philips: anche la Philips vide la luce ad Eindhoven nel 1891, questo museo ricavato nella sede storica dell’azienda ne ripercorre le varie tappe dalle prime lampadine fino ai più moderni dispositivi creati da questo noto marchio.
- Sint-Catharinakerk in stile neogotico. E’ particolare il carillon regalato dalla Philips nel 1966, appuntamento alle 12 sotto alla chiesa per sentirlo suonare.
- Come ad Amsterdam era la famosa scritta I Amsterdam davanti al Rijksmuseum il punto più fotografato ed instagrammabile, così ad Eindhoven è una scultura che raffigura alcuni enormi birilli gialli da bowling mentre saltano in aria dopo essere stati colpiti. Trovate i 9 Vliegende Kegels con relativa palla nera da bowling, ideati da due artisti olandesi, in un’aiuola all’incrocio tra J.F. Kennedylaan e Fellenoord.
Mangiare senza glutine ad Eindhoven
Per gli amici celiaci ecco alcune indicazioni su dove mangiare e/o acquistare alimenti senza glutine ad Eindhoven.
- Vapiano restaurant: in centro c’è un grosso ristorante di questa catena tedesca che prepara anche pizze ed alcuni primi in versione senza glutine. In caso di dubbi meglio chiedere alla cassa
- Bagels & Beans: in centro c’è un locale di questa catena olandese in cui è possibile richiedere il pane senza glutine con un sovrapprezzo e gustare il bagel glutenvrije
- Zoet Zout restaurant: in questo gradevole e luminoso ristorante è disponibile il pane senza glutine con un piccolo sovrapprezzo. La cucina è ad uso promiscuo e potrebbe esserci il rischio di contaminazione.
- nella periferia nord-ovest di Eindhoven si trova il negozio Glutenvrije Super che vende alimenti senza glutine di vario tipo, anche surgelati. L’indirizzo è Edisonstraat 10 5621HP Eindhoven.
- all’interno del raccordo anulare di Eindhoven ci sono 9 supermercati della catena Albert Heijn (AH). Su tutti gli alimenti a marchio AH vicino agli ingredienti sono posti il simbolo della spiga barrata e la scritta glutenvrij nel caso in cui siano idonei per i celiaci.
Link utili
- VVV Eindhoven (ufficio turistico, il sito è trilingue NL-EN-DE): https://www.thisiseindhoven.com/
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non avevo assolutamente idea di questo festival delle luci…dalle foto sembra veramente imperdibile!!!
Anche in Italia a Salerno fanno un festival chiamato Luci di artista, ma credo sia un po’ meno spettacolare di questo nei Paesi Bassi. Bellissima iniziativa, che indubbiamente attira turisti e fa girare l’economia!
Stupenda mostra all’aria aperta, adoro la street art, i graffiti, le installazioni e ogni progetto “nuovo” che porta anche i profani, ad interessarsi dell’arte contemporanea. La mia tesi (ormai sono passati anni e anni) l’ho fatta seguita dal mio insegnante di Illuminotecnica, perchè la luce da vita ad ogni cosa e la anima donandole la visibilità che altrimenti non avrebbe avuto.
Una vera magia questo trionfo di luci colori e immagini, che finalmente dopo la pandemia ha ripreso a pieno ritmo, trovarsi sotto i cielo di farfalle azzurre deve essere incantevole