Da dopo la pandemia l’aeroporto olandese di Schiphol ha iniziato a mostrare tutte le sue pecche.
Tra fine aprile ed inizio maggio del 2022 le scuole avevano chiuso per un paio di settimane per le vacanze primaverili e numerosi olandesi si erano riversati in aeroporto per partire alla volta di spiagge e mari caldi. Inoltre in quel periodo erano stati anche numerosi i turisti europei ed americani che erano atterrati nei Paesi Bassi vista la riapertura del parco Keukenhof e la concomitanza di alcuni eventi tipici della primavera olandese.
Tutto questo movimento di viaggiatori in ingresso ed uscita aveva così scatenato la tempesta perfetta. Il poco personale, a causa di uno sciopero non autorizzato, non era riuscito a far fronte alla marea di passeggeri. Si erano così creati disagi a non finire tra voli ritardati, bagagli consegnati il giorno successivo o mai arrivati, code chilometriche ed attese infinite fuori da Schiphol per evitare assembramenti all’interno dello scalo.
I vertici dell’aeroporto di Amsterdam si erano semplicemente scusati dicendo che si era trattato di un episodio isolato. Non era previsto un così grande afflusso di viaggiatori, come se la chiusura delle scuole olandesi e le fioriture nei campi e parchi olandesi fossero state una sorpresa, e quello sciopero selvaggio li aveva colti impreparati.
Scuse che da uno dei principali aeroporti d’Europa non ti saresti mai aspettato. Perchè era chiaro che il turismo sarebbe ripartito e pure in fretta post pandemia. Le persone dopo due anni non vedevano l’ora di riprendere a viaggiare, anche per turismo non solo per lavoro. Inoltre è prassi comune che gli olandesi si fiondino in aeroporto non appena iniziano le vacanze scolastiche, brevi o lunghe che siano.
Gli olandesi amano viaggiare e sono un popolo di turisti e viaggiatori fin dai secoli passati.
La mia esperienza a Schiphol-Amsterdam
Da tempo avevo acquistato il biglietto per rientrare in Italia lunedi 2 maggio. Sentendo dei vari casini che si erano verificati in aeroporto nei giorni precedenti, soprattutto in alcuni gruppi FB di expat, avevo dato un’occhiata il venerdi sulla pagina FB ed il sito web dell’aeroporto.
Nonostante il caos che perdurava già da almeno un paio di giorni, sul sito di Amsterdam-Schiphol regnava la tranquillità e non c’erano avvisi di alcun tipo. Intanto sui social cominciavano ad essere pubblicate varie foto di situazioni di vero disagio per le lunghe attese in piedi.
Il sabato pomeriggio è invece apparso un primo avviso in cui si diceva che, a causa di un forte aumento del numero dei viaggiatori, erano previste lunghe attese per gli imbarchi e per il ritiro bagagli. Di conseguenza i passeggeri avrebbero dovuto anticipare un pochino l’arrivo in aeroporto.
La cosa buffa era il fatto che si chiedeva di arrivare un po’ prima perchè comunque avremmo dovuto iniziare a metterci in coda già al di fuori dell’aeroporto ma, comunque, non troppo presto per non creare assembramenti. Il giovedi ed il venerdi che erano state le giornate più caotiche si erano addirittura formate code sull’autostrada verso l’aeroporto di Schiphol. C’erano file di passeggeri così lunghe che le auto ed anche i taxi non potevano portare le persone fino alla zona partenze e dovevano accostare e farli scendere in autostrada.
Quel lunedi comunque mi è andata bene. Eravamo partiti da casa un po’ prima del solito ed Andrea era riuscito a lasciarmi vicino al settore partenze. Nonostante fossero le 7:30 del mattino c’erano lunghe file per entrare in aeroporto ma abbastanza scorrevoli. In ogni caso avevo impiegato due ore dall’inizio della fila fino al raggiungimento del mio gate di partenza e dopo pochi minuti era iniziato l’imbarco.
Tutto sommato ero stata fortunata: nei giorni precedenti alcuni viaggiatori avevano impiegato anche quattro ore per effettuare lo stesso tragitto e qualcuno aveva purtroppo perso il volo.
Il governo olandese si era limitato ad una sorta di “no comments”, facendo un po’ di sano scaricabarile con i responsabili di Schiphol, anzi aveva proprio evitato di parlarne troppo. D’altronde non è un mistero che il governo olandese da tempo spinga per spostare i voli delle compagnie low cost su altri aeroporti per dar fiato a Schiphol e stia pensando a costruire una nuova pista. Proposte che sono sempre state rimandate indietro al mittente dalle compagnie aeree e dalle associazioni ambientaliste.
Il motivo del caos che si era creato in quei giorni era stata una mancanza di personale tra gli addetti ai banchi di accettazione e allo smistamento bagagli, oltre a quelli che si occupano dei controlli di sicurezza. Quasi fosse un problema momentaneo dovuto a qualche congiunzione astrale sfavorevole.
In realtà anche in altri weekend successivi si erano create code anche se in maniera meno caotica. Alcuni voli in partenza da città europee con destinazione Schiphol avevano subito ritardi.
Ultimi aggiornamenti da Schiphol Amsterdam
Febbraio 2024
Le limitazioni imposte a tutte le compagnie aeree sul numero dei voli e quello conseguente dei passeggeri in arrivo a Schiphol Amsterdam verranno riproposte nell’estate 2024. La primavera sarà un buon banco di prova per l’aeroporto di Schiphol. L’apertura del parco floreale Keukenhof, le parate dei carri e le fioriture nei campi attirano ogni anno migliaia di visitatori nei Paesi Bassi. Ridurre l’arrivo di visitatori nei Paesi Bassi creerebbe un bel danno all’economia olandese. Vedremo dunque se Schiphol riuscirà a garantire un servizio decente ai passeggeri in arrivo o partenza dai Paesi Bassi o se si assisterà di nuovo a lunghe code davanti all’aeroporto di Amsterdam.
Ottobre 2022
Il caos all’aeroporto di Schiphol Amsterdam continua. Nonostante le dimissioni del CEO Dick Benschop a metà settembre per il perdurare della critica situazione in aeroporto, poco o nulla è cambiato.
A fine settembre i responsabili di Schiphol avevano chiesto alle compagnie aeree di ridurre ulteriormente il numero di passeggeri in arrivo o transito in questo aeroporto del 13% fino a marzo 2023. La notizia non era stata presa bene dalle varie compagnie aeree, KLM in testa, che già in estate avevano subito un pesante taglio.
Inoltre, nel tentativo di frenare la fuga degli addetti alla sicurezza da questo tipo di lavoro, all’inizio di ottobre il management di Schiphol ha deciso di aumentare di 2,5 euro all’ora la paga a questa tipologia di personale. Il nuovo aumento entrerà in vigore dal mese di novembre. In estate era stato varato in fretta e furia un bonus extra che però era scaduto a fine agosto. Scadendo il bonus estivo molti addetti della sicurezza avevano cercato altri impieghi, meno stressanti e meglio retribuiti. A settembre c’era stato un primo lieve aumento ma non aveva dato buoni frutti.
Vedremo se il nuovo aumento sortirà qualche effetto anche se i sindacati sono piuttosto scettici perchè secondo loro il problema è dovuto soprattutto alla tipologia di lavoro molto stressante e al fatto che per formare ed istruire a dovere nuovi addetti alla sicurezza occorrono mesi.
Il managment di Schiphol ha anche provato ad arrampicarsi sugli specchi dicendo che, tutto sommato, la decisione è stata presa e resa nota con un certo anticipo e che quindi sia le compagnie aeree che i viaggiatori hanno davanti un po’ di tempo per organizzarsi al meglio. Fissare adesso (giugno 2022) dei limiti ai voli ed ai passeggeri significherà fare in modo che la maggior parte delle persone possa viaggiare da/per Schiphol in maniera responsabile e sicura in piena estate.
Inoltre è stato suggerito alle compagnie aeree di tenere in considerazione anche altri aeroporti dei Paesi Bassi. Peccato però che questa soluzione non sia di rapida attuazione e che gli altri aeroporti non siano così facilmente raggiungibili con mezzi pubblici come Schiphol.
In questi giorni le varie compagnie aeree dopo essersi lamentate (e forse qualcosa di più) inutilmente con i responsabili dell’aeroporto hanno deciso di correre immediatamente ai ripari. Le scuole nei Paesi Bassi stanno per terminare e gli olandesi riprenderanno a viaggiare. Numerosi saranno anche i turisti che decideranno di visitare i Paesi Bassi in estate, molti di questi hanno già un biglietto aereo in tasca.
Easyjet ha annunciato nei giorni scorsi che ridurrà il numero dei voli previsti da e verso Schiphol. Oggi anche KLM ha preso la stessa sofferta decisione. Meglio cominciare a ridurre da subito il numero dei biglietti in vendita che cancellare prenotazioni e spostare clienti su altri voli in seguito.
Le compagnie aeree stanno cercando di tranquillizzare i propri clienti dicendo che, anche in caso di cancellazione del volo, saranno in grado di riprogrammare la partenza su uno alternativo entro le 24 ore. Solo il tempo potrà dire se questa pratica sarà sufficiente a limitare i disagi dei passeggeri.
L’associazione olandese ANVR che raggruppa i tour operator si è riservata di adire le vie legali contro i responsabili di Schiphol per il caos che si creerà.
Un ulteriore rischio concreto è che, riducendo il numero dei voli da e per Schiphol, i prezzi possano schizzare verso l’alto.
Cosa fare se si ha un volo in partenza da Schiphol
- per avere informazioni aggiornate sui tempi di attesa in aeroporto, consulta il sito ufficiale dell’aeroporto relativo ai voli in partenza https://www.schiphol.nl/en/departures/ . Solitamente sono le stesse compagnie aeree che inviano sms o messaggi sulle app ai propri passeggeri per avvisarli di eventuali ritardi o problemi a Schiphol Amsterdam
- per ottenere informazioni aggiornate su uno specifico volo, consulta il “flight tracker” presente nell’app od il sito web della compagnia aerea con la quale viaggerai, controllalo regolarmente per monitorare eventuali aggiornamenti
- check-in e consegna bagagli: puoi effettuare il check-in e consegnare il bagaglio da imbarcare sull’aereo 4 ore prima della partenza del volo, non prima. Schiphol AMS ha modificato le regole per i passeggeri che devono accedere alle aree partenza: puoi entrare nelle hall solo 4 ore prima della partenza prevista del tuo volo.
- passeggeri in transito: le code per effettuare i controlli di sicurezza e/o di frontiera sono più lunghe del normale. Tuttavia, i passeggeri in transito sono meno colpiti dal problema delle lunghe attese rispetto a quelli nelle sale di partenza.
Volare da e per Schiphol Amsterdam nei prossimi mesi
Schiphol è in affanno ed ha seri problemi, è chiaro. Il caos all’aeroporto di Amsterdam di fine aprile 2022 era stato solo un primo avviso.
Sembra però impensabile che si sia potuti arrivare a ridosso delle vacanze estive per accorgersi che qualcosa nel meccanismo si era inceppato, soprattutto in un paese che fa dell’efficienza il suo punto di orgoglio.
Il punto focale è che i problemi di carenza di personale, sia tra gli addetti ai controlli che tra quelli dello smistamento bagagli, non sono stati risolti da maggio ad oggi ma si è solo cercato di “tamponare” con bonus e lievi aumenti di stipendio. Il rischio che Schiphol operi con una capacità ridotta di voli in partenza ed arrivo perdurerà quindi anche nei prossimi mesi.
Volare da e per Schiphol Amsterdam nell’estate 2024 potrebbe di nuovo riservare qualche sorpresa.
Sei atterrato a Schiphol ma non sai come arrivare in centro ad Amsterdam?
[Ultimo aggiornamento: 20/02/2024]
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie