Nel fine settimana del 21-22 maggio 2022 ho partecipato all’assemblea annuale di AITB ossia l’Associazione Italiana Travel Blogger.
L’evento si è svolto in una cornice molto particolare: il piccolo e caratteristico borgo di Casole d’Elsa in provincia di Siena. Durante quel weekend il paese è stato anche sede della manifestazione “Casole Fiorita” che quest’anno è giunta alla nona edizione. Questo evento non è una semplice mostra mercato florovivaistica ma una vera e propria un’iniziativa per promuovere l’apicoltura, i prodotti tipici e l’artigianato a tema. E’ anche un’occasione per visitare il paese e scoprirne alcuni angoli molto particolari.
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Casole d’Elsa, la locale Pro Loco e l’Associazione Italiana Travel Blogger ne è nato un fine settimana denso di attività ed appuntamenti per i travel blogger associati AITB. Oltre all’assemblea dell’associazione che si è svolta il sabato mattina, il resto del fine settimana è stato occupato da visite guidate, escursioni in bici, degustazioni, esperienze di vario tipo per dar modo ai blogger provenienti da varie regioni italiane di scoprire ed apprezzare il paese di Casole d’Elsa ma anche il suo territorio e le sue peculiarità.
Nel fine settimana mi ha accompagnata Andrea che, dopo il recente rinvio della missione ExoMars di ESA, ha potuto prendere un paio di settimane di ferie e rientrare in Italia. Dovendo percorrere circa 350km abbiamo deciso di partire il venerdì in mattinata, fermarci alcune ore per visitare qualche città toscana e poi proseguire il viaggio fino a Casole d’Elsa.
Purtroppo le code sull’autostrada A26, nonostante fossimo partiti presto, ci hanno fatto allungare i tempi di viaggio. Mi sarebbe piaciuto andare a vedere Pisa che avevo visto solo una volta tanti anni fà. Tuttavia, per effettuare una visita frettolosa, ho preferito optare per Volterra, più piccola e tranquillamente visitabile in meno ore rispetto a Pisa.
Di Volterra e della nostra visita ve ne parlerò però in uno dei prossimi post. A metà pomeriggio abbiamo salutato la città-stato della Toscana antica e ci siamo diretti tramite alcune provinciali verso Casole d’Elsa nel cuore della Toscana. Fino a Volterra avevo guidato io, successivamente ho ceduto il posto di guida ad Andrea per potermi gustare un po’ il tranquillo e verdeggiante paesaggio collinare di questa zona della Toscana.
Il nostro weekend a Casole d’Elsa
Casole d’Elsa si trova in una posizione strategica per visitare la Valdelsa ma anche altri centri della Toscana.
A Casole paesaggio e panorama si fondono armoniosamente l’uno nell’altro, emozionano il visitatore creando spettacolari viste che, nelle giornate terse, spaziano fino al Mar Tirreno. Verso nord e nord-est si individuano rispettivamente gli abitati di San Gimignano e Colle di Val d’Elsa.
Casole, borgo d’impronta medievale, è abbarbicato sulla cima di un colle a 417 metri di altitudine. Da ben 19 anni, ininterrottamente, Casole d’Elsa è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Nel tardo pomeriggio raggiungiamo l’Agriturismo Grecinella a breve distanza da Casole che ci ospiterà fino a domenica. L’agriturismo è ricavato in un antico casale ristrutturato e suddiviso in 5 appartamenti. Quello assegnato a noi è al piano terreno, è dotato di cucina abitabile in comune ed arredata di tutto il necessario e tre camere da letto. Lo condivideremo con altre colleghe blogger. Il Grecinella è immerso nella campagna ed è un’autentica azienda agricola in cui si allevano i pregiati maiali di Cinta senese allo stato brado. L’area in cui possono scorrazzare è molto vasta ma non è infrequente notarne qualcuno non molto lontano dall’agriturismo. Questi maiali sono una tipica razza toscana di colore scuro e con una fascia chiara sulla parte anteriore. Nano è il simpatico e giocherellone cagnolino-mascotte dell’agriturismo, non appena lo conosciamo ci pentiamo di non aver portato con noi la nostra segugia Daisy. Si sarebbe divertita moltissimo a giocare e rincorrere Nano. C’è anche un asinello che bruca l’erba nel suo recinto e diversi gatti che gironzolano pigramente nel giardino.
Tommaso, il titolare dell’Agriturismo Grecinella, è molto disponibile e ci mette subito a nostro agio. Nel giardino è stata ricavata una bella piscina circondata da una siepe e da un bel prato sul quale sono sistemate sdraio ed ombrelloni per gli ospiti. Un enorme pino secolare sembra fare da guardiano all’area oltre che creare una confortevole zona d’ombra. E’ sicuramente un luogo ideale in cui rilassarsi dopo aver effettuato escursioni a piedi o in bici oppure qualche degustazione nelle aziende della zona.
Anche altri travel blogger che come noi sono partiti da destinazioni più lontane hanno deciso di anticipare l’arrivo al venerdì sera così ci organizziamo per trascorrere la serata tutti assieme e cenare al Ristorante Il Colombaio assaporando alcune specialità culinarie della zona.
Il sabato mattina ci rechiamo in centro a Casole. Arrivando con un leggero anticipo rispetto all’ora fissata per l’assemblea ne approfitto per fare due passi nella centrale Via Casolani e scattare alcune foto negli stretti vicoli che si diramano verso la vallata in direzione di Colle di Val d’Elsa. Da subito mi colpisce il fatto che in alcuni angoli di Casole siano state poste delle statue in bronzo nelle pose più disparate che poi scoprirò essere opere dello scultore e pittore Giuseppe Ciani. In taluni casi paiono quasi animate e non semplici elementi decorativi.
Il fine settimana è stato molto intenso sia dal punto di vista personale che delle attività svolte. Ho avuto modo di conoscere diversi travel blogger che seguo online ma che non avevo mai incontrato di persona e, grazie al notevole lavoro svolto dalla Pro Loco e dal Comune di Casole d’Elsa, mi è stato possibile vivere appieno due giornate dense di piacevoli scoperte.
Dopo l’assemblea il gruppo dei travel blogger ed i relativi accompagnatori si é diviso in due gruppi. Alcuni hanno partecipato ad un programma più sportivo con relativa escursione su bici a pedalata assistita fornite da Gippo Bike ed accompagnati dalle guide di Tuscany Bike Park. Tutti gli altri invece, inclusi noi due, hanno effettuato attività varie e visite guidate tra Casole ed alcuni borghi della zona spostandosi in auto.
Abbiamo avuto modo di preparare graziosi bijoux con fiori secchi dietro la guida e le indicazioni di Ornella di Wedding Love Lab. Alcune colleghe blogger si sono cimentate in questa esperienza e devo ammettere che i risultati sono stati tutti molto gradevoli.
Guidati dalla simpatica guida Teresa Affentranger ci siamo spostati a Mensano ed abbiamo visitato l’antica Pieve romanica di San Giovanni Battista del X secolo. La chiesa a tre navate ha una facciata a salienti molto semplice dove spiccano le semi-colonne e l’arco che contornano il portone di ingresso. All’interno colpiscono le pregevoli decorazioni dei capitelli che raffigurano figure e simboli vari e sono probabilmente opera dello scultore pisano Bonamico. Sul retro della chiesa si gode una bella vista sulle colline metallifere della zona tuttavia la giornata afosa maschera un pochino l’orizzonte. Mensano è una minuscola frazione di Casole d’Elsa ma molto caratteristica, degna di zona anche la piazzetta davanti alla chiesa ed alcuni scorci che si godono dalle strette viuzze del borgo. Ci spostiamo poi a Pievescola per vedere un’altra chiesa romanica dedicata anch’essa a San Giovanni Battista. Particolare la facciata con il campanile a vela spostato sulla destra anziché posto al centro. Gradevoli la trifora centrale ed un tabernacolo gotico all’interno, di buona fattura i capitelli delle colonne anche se meno appariscenti di quelli della pieve di Mensano.
Uscendo dalla chiesa ritroviamo i colleghi ciclisti che hanno pedalato fino all’Azienda Agricola Scorgiano in cui si allevano suini di Cinta senese allo stato semibrado. Le fatiche della pedalata sono state ricompensate da un gustoso pranzo a base di prodotti locali e salumi preparati con le carni dei maiali allevati in questa azienda.
I due gruppi si dividono nuovamente e noi ci spostiamo presso la Chiesa di San Niccolò dove ci attende Marco Bezzini, presidente della Società Archeologica Valdelsa di Casole d’Elsa. Visitiamo la chiesa cimiteriale e poi raggiungiamo a piedi la Tomba Etrusca dell’Agresto effettuando una breve camminata su strada sterrata. Le informazioni fornite dalla nostra guida e le appassionate descrizioni ci offrono un’interessante panoramica della storia, degli usi e dei costumi degli Etruschi. Marco ci racconta di quanto il territorio abbia già offerto all’archeologia e quanto ancora si nasconda molto presumibilmente nei terreni attorno a Casole d’Elsa. Il racconto è molto interessante, sinceramente sarei rimasta ancora un po’ ad ascoltarlo perché mi ha letteralmente rapita ed affascinata. Mi hanno molto incuriosita anche le storie relative ai ritrovamenti di reperti archeologici, talvolta decisamente fortunosi ed anche fortuiti.
Rientrando a Casole, Andrea ed io preferiamo effettuare una visita al paese ed alla mostra-mercato Casole Fiorita.
Entriamo in alcune botteghe e laboratori d’arte, andiamo alla scoperta delle numerose statue disseminate in piazzette ed angoli caratteristici, ci lasciamo incuriosire dalle numerose decorazioni che arredano questo piccolo borgo che, come ha avuto modo di dirci Daniela Mariani, l’assessore al turismo, viene reso gradevole in primis per i suoi abitanti, per chi ha deciso di vivere e lavorare a Casole d’Elsa. Qui tutti si danno da fare per abbellire e rendere piacevole la visita od il soggiorno a Casole d’Elsa ma anche per preservarne la storia e le tradizioni. Girovaghiamo anche tra gli stand di “Casole Fiorita” tra essenze profumate, varie tipologie di piante ornamentali e diversi oggetti di artigianato.
La sera ci attende una gustosa cena a base di alcuni antipasti e succulenta carne alla brace preso l’Azienda Agrituristica l’Orto in Tavola a breve distanza da Casole d’Elsa. Nel dehor sono state sistemate alcune tavolate: genuinità, rispetto della tradizione e della stagionalità sono i punti forti di questo locale che offre ai suoi ospiti verdure e legumi coltivati in proprio e carni, formaggi ed altri alimenti di produttori della zona. La cena viene abbondantemente innaffiata con vini rosati e rossi di quest’area.
Questi momenti di convivialità ci permettono di chiacchierare e conoscere altri colleghi blogger che nel pomeriggio avevano partecipato all’escursione con le bici a pedalata assistita.
La domenica ci accodiamo al gruppo che visiterà il Museo Civico Archeologico e della Collegiata di Casole d’Elsa. Altri blogger andranno invece a visitare l’Azienda Agricola Scorgiano. Accompagnati dalla responsabile dell’Ufficio Turistico e del Museo visitiamo questa struttura che, seppur di piccole dimensioni, è comunque uno scrigno di tesori inaspettati.
Dapprima ci soffermiamo nella sezione archeologica del museo e poi passiamo a visitare quella artistica. Il pezzo forte del museo di Casole è una testa marmorea di statua del VI secolo a.C. Come ha sottolineato la nostra guida più che un reperto archeologico è una vera e propria opera d’arte per i pregevoli dettagli. Di buona fattura anche diversi crateri in vernice nera, fibbie bronzee con rilievi che raffigurano scene di pugilato, urne cinerarie in tufo ed altri oggetti ritrovati nelle necropoli etrusche della zona.
Nelle altre sale del museo sono esposte diverse opere pittoriche di Augusto Bastianini ed Alessandro Casolani, nato proprio a Casole. Alcuni di questi pezzi sono stati forniti da altri musei toscani e nazionali. Dall’inizio di maggio il museo di Casole d’Elsa è entrato a far parte del progetto “Uffizi Diffusi” ed ospiterà per alcuni mesi “L’Allegoria della Pittura e dell’Architettura” di Francesco Rustici detto Rustichino, pittore senese del primo Seicento. Il fatto di essere entrato a far parte di questo progetto del più famoso Museo degli Uffizi è sicuramente un bel traguardo per il museo di Casole d’Elsa!
Effettuiamo anche la visita all’adiacente Collegiata di Santa Maria Assunta per ammirare il suo interno dove spiccano il Cenotafio di Beltramo Aringhieri, una terracotta dipinta di Giovanni della Robbia, i resti di un antico affresco raffigurante il Giudizio Universale, alcune tele di Casolani ed il Sepolcro di Tommaso Andrei.
Concludiamo la mattinata con la visita ed una degustazione di vini all’Agriturismo Villa Scaparzi. La magnifica villa in pietra locale, alla quale si accede tramite una scenografica strada bianca tra alti cipressi, è posta su un poggio panoramico e circondata da vigneti. Villa Scaparzi consta di 8 suite, di una bella piscina a sfioro con affaccio sulla vallata e di tutte le comodità per trasformare una vacanza in un’esperienza da sogno. A fianco della villa c’è la cantina Luminosita in cui si producono circa 17.000 bottiglie di vino all’anno.
All’ingresso ci accoglie molto calorosamente Nick Salussolia, l’anfitrione. Pochi minuti e sembra di essere tra amici di vecchia data. Nick, un italo-brasiliano, ci racconta la sua storia e di come abbia deciso di acquisire e ristrutturare Villa Scaparzi e creare l’azienda Luminosita. Ci fa visitare la cantina, ci spiega come vengono trattate le uve che vengono utilizzate per produrre i suoi vini di Rosso Toscano. E’ una storia affascinante da ascoltare.
Ci accomodiamo poi nella saletta degustazioni dove sono stati allestiti alcune postazioni ed assaporiamo del buon olio extra vergine toscano e delle bottiglie di Alussinante e Ilumiss. Il primo rosso è prodotto con uve Cabernet e Sangiovese. Si sentono note di fragole, more ed amarene, ha corpo pieno, tannino levigato. Il secondo rosso invece è prodotto con un’accurata selezione di uve Sangiovese, Cabernet Franc e Merlot, si sentono frutti neri come mora e mirtillo, il colore è rubino intenso. E’ un signor vino! Dopo una lunga fermentazione in tini di di rovere, questi vini vengono trasferiti in botti di rovere francese per circa 16 mesi fino alla maturazione poi proseguono l’affinamento in bottiglia per almeno 10 mesi. La gradazione alcolica è di 14 gradi.
L’ora o forse più trascorsa in questa tenuta vola in fretta, complice anche il proprietario che è ben lieto di rispondere alle nostre domande e si sofferma a chiacchierare con alcuni di noi.
Rientriamo nuovamente a Casole d’Elsa dove, sotto al chiostro della Collegiata, sono state allestite alcune tavolate ed un gradevole buffet.
Dopo il pranzo salutiamo gli amici travel blogger e rientriamo verso casa visti i numerosi chilometri da percorrere ed il rischio di trovare code o rallentamenti. In realtà il viaggio di ritorno, seppur trafficato, si rivelerà più scorrevole rispetto a quello dell’andata.
Il weekend a Casole d’Elsa è stato una bella esperienza, sia dal punto di vista umano che di quello della scoperta di un paese ed una zona che offre molte opportunità per coloro che desiderino visitare il cuore della Toscana. Questo paese degli artisti è vivo, ricco di tradizioni e di occasioni per fare festa (es. palio, processione storica, presepe vivente, varie sagre e fiere). Non mancano le tipicità enogastronomiche, la sua gente è cordiale. Non posso che consigliarlo come base di partenza per scoprire la Toscana autentica perchè dopo una visita è davvero piacevole rilassarsi nella campagna che circonda questo borgo d’arte ed artisti.
A questo punto è doveroso un ringraziamento speciale a tutte le persone della Pro Loco e del Comune di Casole d’Elsa, ai professionisti, alle strutture ed alle varie attività che hanno reso questo weekend davvero incantevole.
“Non c’è strada troppo lunga per chi cammina lentamente e senza fretta; non ci sono mete troppo lontane per chi si prepara ad esse con la pazienza”
Jean de la Bruyère
Fermarsi ad osservare, ascoltare il territorio, degustare con calma un calice di vino od un altro prodotto della Val d’Elsa: queste zone vanno vissute così a mio avviso, senza fretta.
Casole d’Elsa: altre attività
La zona ben si presta ad essere esplorata a piedi perché ci sono diversi itinerari escursionistici ma anche in bici, magari e-bike, oppure a cavallo. Numerose sono le attività effettuabili come corsi di cucina, esperienze enogastronomiche, visite guidate e molte altre ancora. L’ufficio turistico di Casole d’Elsa sarà ben lieto di fornire tutte le informazioni necessarie per aiutarvi ad organizzare e trascorrere una piacevole vacanza in questo borgo d’arte ed artisti ed anche nei dintorni.
Casole Fiorita 2023
Casole Fiorita 2023 si svolgerà il 20 e 21 maggio 2023 nel centro storico di questo caratteristico e curato borgo toscano. Quest’anno ci saranno ancora più chioschi rispetto allo scorso anno.
Link utili
- Pro Loco: https://mycasole.it/
- Comune di Casole: http://www.casole.it/
- Ufficio Turistico di Casole: https://it-it.facebook.com/TurismoCasole/
Note sull’articolo
#collaborazione #mycasole #casoledelsa #AITBcasole
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E’ stato davvero magnifico trascorrere insieme due giorni all’insegna della cultura, della tradizione…ma anche – e soprattutto aggiungerei – dell’amicizia! Del resto, credo molto nel potere della rete e siamo sempre più entusiasti delle persone che stiamo avendo il privilegio di conoscere! Casole è davvero una piccola perla incastonata nella Val D’Elsa, non vediamo l’ora di descriverla anche noi!
Wow, che esperienze affascinanti! Io credo che sia proprio questa la vera forza di un’associazione di travel blogger: conoscere persone con interessi affini in cornici spettacolari. Io faccio parte di un’associazione Travel Blogger Spagnola e grazie ad essa ho potuto conoscere persone meravigliose e posti che non avrei mai potuto conoscere altrimenti. Complimenti per la bella esperienza!
Ho seguito il vostro weekend. È stata una bellissima avventura e mi è dispiaciuto molto non esserci, soprattutto perché la Toscana è la mia regione preferita. Però alla prossima non vorrei mancare.
Ciao Luca anche a noi avrebbe fatto molto piacere conoscervi di persona, lo stesso vale per tutti gli altri TB che non hanno purtroppo potuto partecipare. Ci sarà un’altra occasione di sicuro, comunque se vi capitasse di andare in zona, Casole d’Elsa è un borgo che merita di esser visto. Noi ad esempio in mattinata abbiamo fatto sosta e visitato Volterra e poi a metà pomeriggio ci siamo spostati a Casole. E’ comodo anche per visitare la Val d’Elsa e paesi come Volterra, San Gimignano e Monteriggioni. A presto e grazie di esser passato a lasciare un commento 🙂
Spero di esserci al prossimo raduno AITB, sia per conoscervi di persona sia perché i posti che scegliete sono sempre stupendi!
Un ottimo riassunto di questi due giorni intensi, si dovrà tornare a Casole per godere appieno di tutto ciò che ha da offrire!
Perfettamente d’accordo con te Anna, mi piacerebbe provare anche le esperienze effettuate dall’altro gruppo e godermi il territorio con qualche giorno in più a disposizione. E’ stato un piacere conoscerti, sei una persona solare 🙂
Complimenti Raffaella per come hai condensato in questo articolo le meravigliose attività fatte durante questa due giorni alla scoperta di Casole D’Elsa! E’ stato davvero bello conoscere dal vivo alcuni blogger e soprattutto scoprire questo angolo di Toscana che ha davvero molto da offrire.
Grazie a voi ragazzi per essere passati dal blog a lasciarmi un commento, siete molto simpatici oltre che una bella coppia 🙂