Ero giá stata al Forte Geremia in alcune occasioni ma sempre passando dalla Cappelletta di Masone, una piccola frazione di Masone in provincia di Genova. L’ultima volta era stato l’inverno 2019 e c’era anche neve lungo il sentiero, in certi tratti si affondava fino al ginocchio. Dalla Cappelletta di Masone il percorso é corto.
A Pasquetta abbiamo invece provato un’escursione citata nel sito del Parco del Beigua in Liguria con partenza direttamente dal paese di Masone e che non avevamo mai provato.
A causa della “peste suina” tutti i sentieri nel basso Piemonte sono purtroppo interdetti alle attivitá outdoor almeno fino a luglio 2022. Non avendo voglia di fare troppi chilometri con l’auto abbiamo cosí deciso di effettuare un’escursione in Liguria, scegliendo come partenza uno dei primi paesi subito dopo il confine tra Piemonte e Liguria.
La scelta é cosí ricaduta su questa escursione che dal centro di Masone (410m) sale al Forte Geremia (816m), non particolarmente difficoltosa e lunga circa 13 km in totale. La prima parte dell’itinerario si svolge su strada asfaltata poi prosegue in un sentiero che salendo nel bosco conduce alla SP73. Dopo un brevissimo tratto sulla provinciale si devia in un altro percorso sterrato che consente di arrivare alla meta. L’andata é una costante salita mentre il ritorno é tutto in discesa
Itinerario
Parcheggiamo l’auto in Piazza Monsignor Macció in prossimitá della Chiesa Parrocchiale Cristo Re e Nostra Signora di Masone. Ci sono oltre una quarantina di posti auto gratuiti distribuiti sia sul davanti della chiesa che lungo il lato occidentale. Altri posti auto sono disponibili davanti al Municipio di Masone in Piazza 75 Martiri, a breve distanza dalla chiesa. Ne approfittiamo per prendere un caffé ristoratore nel vicino bar dell’Associazione Combattenti e Reduci di Masone e fare due chiacchiere con alcuni avventori mentre Daisy gioca con un paio di cani e poi partiamo per l’escursione.
Poco sopra il parcheggio, all’incrocio tra Via Pallavicini e Via Massolo, una palina in legno indica la direzione da seguire per raggiungere il Forte Geremia. Il cartello indica un tempo indicativo di 2 ore e 45 minuti. Teniamo la destra e continuiamo su Via Pallavicini, seguendo il segnavia ossia due rombi gialli vuoti.
Nel complesso il percorso si rivelerá sempre ben segnato tranne che in un solo punto nel bosco in cui probabilmente si é reso necessario fare una deviazione e la segnaletica é imprecisa. In ogni caso nella traccia GPX che trovate piú sotto ho indicato il punto in questione. Talvolta sono presenti altre indicazioni e segnavia come quadrati gialli pieni, piccoli cerchi pieni gialli e simboli AV (Alta Via Monti Liguri) ma i doppi rombi gialli vuoti si notano un po’ ovunque anche se stilizzati.
Dopo circa 70 metri dalla palina incontriamo un primo bivio e teniamo la destra in direzione Cascata del Serpente. Al bivio poco piú avanti invece teniamo la sinistra e percorriamo Via Cascata del Serpente. La strada asfaltata scende leggermente fino ad un sottopasso e poi inizia a salire con alcune curve.
All’altezza di una curva a gomito ci sono le indicazioni per raggiungere la Cascata del Serpente ma noi preferiamo continuare verso la nostra meta e poi fare una sosta alla cascata al ritorno.
La strada prosegue in salita in modo piacevole, passiamo vicino ai resti dell’antica cartiera Savoi dove notiamo alcune vasche in pietra. Pur incontrando poche abitazioni in quella zona non abbiamo slegato Daisy perché abbiamo incrociato alcuni veicoli che procedevano spediti.
Ad un certo punto le indicazioni ci fanno abbandonare l’asfalto e seguire un selciato che si addentra nel bosco. Poco piú avanti il selciato lascia il posto ad un classico sentiero appenninico che sale in maniera gradevole e quasi costante nella boscaglia tra castagni ed altre piante ed arbusti tipici di questa zona.
Il fondo é nel complesso in buono stato, complici forse anche le scarse precipitazioni che non hanno rovinato molto il sentiero. Non abbiamo trovato neppure piante ad intralciare il cammino.
All’andata non incrociamo altre persone lungo il percorso. Dopo circa 6km sbuchiamo sulla SP73 in localitá Prato del Sambughetto e svoltiamo a sinistra. Quel giorno la strada provinciale é particolarmente trafficata perché molte persone stanno raggiungendo il Passo del Faiallo e zone limitrofe per il merendino di Pasquetta ma per fortuna dobbiamo percorrerne un breve tratto di circa 80 metri.
Notiamo una delle paline geolocalizzate che riportano un numero univoco che aiuta il 112 a localizzare immediatamente l’area di intervento in caso di emergenza. Chiamando il NUE 112 e fornendo il numero della palina piú vicina é possibile aiutare i soccorritori ad arrivare sul luogo dell’incidente piú tempestivamente. Queste paline geolocalizzate sono state posizionate alcuni anni fá lungo tutta l’Alta Via dei Monti Liguri.
A poca distanza dalla palina troviamo nuovamente i doppi rombi gialli vuoti ed imbocchiamo la strada sterrata sulla sinistra. Con una serie di lievi saliscendi, arriviamo a scorgere chiaramente la sagoma del Forte Geremia poco lontano.
Continuaiamo sulla carrozzabile sterrata poi poco piú avanti una brevissima mulattiera in salita ci porta sullo spiazzo innanzi al Forte Geremia. Complice la magnifica giornata di sole e la temperatura ancora piuttosto fresca non c’é foschia all’orizzonte ed il panorama da lassú é molto bello. Scorgiamo chiaramente Genova con il suo aeroporto ed il porto, il Bric del Dente (1.107m) ed altre cime dell’appennino ligure e del Parco Naturale Regionale del Beigua Geopark.
Il Forte Geremia si trova su un cocuzzolo spoglio ad una quota di 806m, la zona é piuttosto ventosa. Noi cerchiamo una zona piú riparata e poi consumiamo il nostro pranzo al sacco.
Il ritorno a Masone lo effettuiamo sullo stesso percorso dell’andata. Arrivati all’altezza del cartello che indica la Cascata del Serpente effettuiamo però una breve deviazione per andare ad ammirare la cascata dal punto panoramico. Poi riprendiamo il cammino e ritorniamo al parcheggio nella piazza antistante la Parrocchia di Masone.
Note
- Masone dista circa 22km da Ovada, sia che si percorra la strada statale SS456 oppure l’autostrada A26. E’ quindi facilmente raggiungibile da questa cittadina per effettuare escursioni nell’appennino. Per questo motivo ho usato il tag “ovadese”.
- lungo il percorso ci sono alcuni ruscelli, tuttavia l’inverno 2021/2022 é stato esageratamente asciutto ed a Pasquetta 2022 la maggior parte dei corsi d’acqua é in secca. Come al solito avevamo portato con noi una bottiglia d’acqua per il cane ed é servita. Nel caso di escursioni con i cani ricordatevi di portare acqua per abbeverarli, anche nelle stagioni intermedie.
- l’escursione da Masone a Forte Geremia é abbordabile e non presenta particolari difficoltá, complici anche le scarse piogge invernali che non hanno rovinato o reso scivoloso il fondo del sentiero nei tratti in discesa. Consiglio comunque di utilizzare scarpe da escursionismo con suola scolpita e, magari, dei bastoncini telescopici per la discesa.
- Carta/mappe: carta escursionistica ufficiale del Parco del Beigua, scala 1:25.000, anno 2024
Traccia GPX
Tramite questo link potete visionare e/o scaricare la traccia GPX del percorso dal mio spazio Wikiloc:
Link utili
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Questo articolo è la evidente dimostrazione che la Liguria non è solo mare, come pensano in molti; tutta la zona dell’entroterra e delle Alpi è meravigliosa e per certi versi direi anche più apprezzabile del mare. Provare per credere!