Dopo aver trascorso il primo giorno della nostra breve vacanza in Germania a Monschau, riprendiamo il viaggio in auto verso l’Italia e facciamo una tappa a Treviri (Trier in tedesco), la bella città tedesca attraversata dal fiume Mosel.
La Mosella (Mosel in tedesco), con i suoi 545km di lunghezza, è tra i principali corsi d’acqua europei pur non essendo tra i più lunghi in assoluto ma ha da sempre costituito un’importante via di trasporto sull’acqua attraversando tre stati (Francia, Lussemburgo e Germania).
Trier è una cittadina di poco oltre 110.000 abitanti secondo i dati di fine 2021, è situata nel land della Renania Palatinato nella parte occidentale della Germania. Sede universitaria e gemellata con Ascoli Piceno questa animata cittadina è posta a pochi chilometri di distanza dal confine con il Lussemburgo.
Treviri è anche famosa per aver dato i natali a Sant’Ambrogio (339/340d.C.), patrono di Milano, ed al filosofo ed economista Karl Marx (1818).
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Trier, secondo alcune fonti, ha avuto origine nel neolitico pur non essendoci prove concrete.
Secondo una leggenda, Trebeta (figlio di un re Assiro e figliastro della mitica regina Semiramide) fu da quest’ultima allontanato dal regno. Risalendo il fiume Mosella, Trebeta approdò in un’area sulla quale edificò Trier nel 2050 prima di Cristo (ben 1300 anni prima della nascita di Roma nel 753 a.C.). La storia di questo leggendario fondatore di Trier è narrata anche nella raccolta di scritti Gesta Trevenorum. Una scritta in latino sulla facciata della Rotes Haus nel centro di Treviri ricorda questa leggendaria data di fondazione e recita “Treviri sorse 1300 anni prima di Roma, possa continuare a godere della pace eterna“.
Miti e leggende a parte, è però certo che i Romani fondarono Augusta Treverorum nell’anno 16 a.C. su un piccolo accampamento militare preesistente che funse anche da centro di rifornimento per le truppe. A ragione si può definire Augusta Treverorum (italianizzata in Treviri) come la più antica città romana in terra tedesca. Pian piano la città venne arricchita di monumenti come stabilimenti termali, un anfiteatro, un circo, porte di accesso, il foro, la basilica ed edifici di un certo rilievo.
La bella posizione sulle rive della Mosella e la presenza di terreni fecondi la trasformarono in breve nella più importante città romana a nord delle Alpi. Treviri mantenne una certa importanza anche dopo la caduta di Roma e la disgregazione dell’Impero Romano.
Dal 1986 gli imponenti resti romani di Treviri ed altri monumenti della città sono stati inseriti dall’Unesco nell’elenco dei beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Indipendentemente dal fatto che siate appassionati di storia ed arte romana oppure di bei mercatini natalizi, Trier è una città davvero piacevole da visitare.
Giorno 2
Presso l’Hotel Graf Rolshausen di Monschau consumiamo una ricca colazione. Come al solito mi ero portata del pane a fette e dei biscotti senza glutine da casa ma al buffet ci sono marmellate e burro monoporzione, yogurt e frutta in abbondanza ed ho quindi potuto fare una ricca colazione anch’io.
Saldato il conto e caricati i bagagli recuperiamo la multa che troviamo in bella vista sul parabrezza dell’auto ed impostiamo il navigatore dell’auto su Trier.
Poco oltre 110km ci separano dall’antica città di Treviri, il tempo è grigio ma oggi non dovrebbe piovere. Per la tarda mattinata è previsto pure il sole anche se le temperature non supereranno i 5°C nell’ora più calda.
Arrivati in città ci rechiamo subito presso l’hotel prescelto. Avevo prenotato un pernottamento presso l’Hotel Ibis Styles Trier in ottima posizione centrale. Fermandoci solo una giornata in città non aveva senso pernottare in uno periferico. Lasciamo l’auto nel parcheggio interno dell’hotel ed iniziamo subito a girare a piedi per Treviri.
Passando attraverso un portico ricavato nell’antico ex edificio delle Poste e del Telegrafo (Posthof am Kornmarkt), usciamo nella piazza Kornmarkt, l’antica piazza del mercato del grano, dominata dalla bella fontana Sankt Georgsbrunnen in stile rococò. A prima vista sembra quasi un obelisco ed è sormontata dalla statua di San Giorgio che uccide il drago con la sua lancia. Più in basso le quattro statue ai lati raffigurano le stagioni. Percorrendo la centrale Fleischstrasse piena di vari negozi arriviamo in breve nella centrale piazza Hauptmarkt.
Per terra la pavimentazione è bagnata e ci sono alcune pozzanghere, forse ci siamo risparmiati un acquazzone passeggero. Le bancarelle del mercatino natalizio di Trier si stanno preparando alla riapertura, ci sono molti locali nelle vie centrali ma anche diversi turisti.
Già dal primo impatto, Treviri ha l’aspetto di una cittadina elegante e piacevole da girare. Da qui tramite Simeonstrasse arriviamo innanzi alla magnifica Schwarzes Tor (Porta Nigra), il simbolo della città di Treviri. La maestosità di questa porta mi lascia senza fiato. Acquistiamo il biglietto di ingresso e la visitiamo per nostro conto con l’ausilio della guida sulla Germania che avevo portato con me.
Ho letto che, da studi abbastanza recenti, si è stabilito che la Porta Nigra sia stata costruita intorno all’anno 170 d.C. durante il principato di Marco Aurelio. Ci soffermiamo a lungo ad ammirare questa costruzione sia internamente che esternamente.
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La porta venne costruita in grossi blocchi di arenaria tenuti assieme da sistemi di fissaggio in ferro che vennero poi rimossi in epoca medievale per essere fusi, anche numerose pietre furono riutilizzate per costruire altri edifici. Il nome Porta Nigra (nera) deriva da quest’epoca storica. A causa delle intemperie i blocchi di arenaria si erano scuriti e la porta romana venne appellata in quel modo. La Porta Nigra di Treviri rischiò anche di essere demolita ma per sua fortuna, quello che era rimasto, diventò il rifugio dell’ eremita Simeone. Alla sua morte venne costruita la St Simeonskerk che inglobò la Porta Nigra. Nel corso dei secoli vennero aggiunte decorazioni in stile barocco che sono ancora visibili ai piani superiori.
In epoca Napoleonica la Porta Nigra venne riportata alle condizioni in cui probabilmente si trovava all’epoca dell’eremita per volontà dell’imperatore Napoleone Bonaparte. Quello che noi oggi vediamo è frutto di quella modifica ed ovviamente dei vari restauri che si sono succeduti tra il 1800 ed i giorni nostri.
Presso l’Ufficio del Turismo di Trier, posto in prossimità della Porta Nigra, recupero una mappa della città un po’ più grande rispetto a quella che c’è nella guida cartacea.
Ripercorriamo Simeonstrasse e ritorniamo in piazza Hauptmarkt, l’antica piazza del mercato. Al centro, tra i chioschi del mercatino, troneggia la copia di un’antica croce che l’arcivescovo Heinrich I donò nell’anno 958 per enfatizzare l’importanza di questa piazza che era il principale centro di scambi e commerci dell’epoca medievale. L’originale della croce è conservato nel museo Simeonstift.
La particolarità di questa croce, la cui colonna è di origine romana, consiste nel fatto che venne anche usata come pubblica gogna. Nonostante la presenza delle bancarelle non si può non rimanere affascinati dalla bellezza di questa piazza contornata da edifici di epoca rinascimentale, barocca e del periodo classico. Durante la seconda guerra mondiale molti subirono ingenti danni o furono rasi al suolo ma, fortunatamente, vennero ricostruiti nelle forme originali e non sostituiti da edifici moderni.
Raggiungiamo poi la piazza Domfreihof, dove si svolge un’altra porzione del mercatino natalizio di Trier, e visitiamo l’antica Cattedrale dedicata a San Pietro Hohe Domkirche St. Peter, il vicino Museo del Duomo e la Chiesa gotica di N.S. Signora Liebfrauenkirche.
La cattedrale venne costruita intorno al 310 d.C. su un edificio donato da Elena, madre dell’imperatore Costantino I. Venne rimaneggiata più volte nel corso dei secoli. Custodisce la Der Heilige Rock ossia quella che si ritiene fosse la Sacra Tunica di Cristo che sarebbe stata anch’essa donata da Elena all’arcivescovo di Treviri.
La chiesa gotica Liebfrauenkirche subì purtroppo le conseguenze di pesanti bombardamenti nella II Guerra Mondiale che ne distrussero varie parti come per esempio l’organo. Venne però ricostruita nel dopoguerra ed insieme al Dom costituisce un complesso di notevole bellezza.
Nonostate le varie dispute sulla reale autenticità di questa tunica anche a causa dei numerosi lavori di rammendo e le alterazioni del tessuto per preservarla nel corso dei secoli, il Duomo di Treviri affascina per la sua poderosa costruzione.
A piedi ci spostiamo nella non lontana Konstantinplatz e visitiamo prima la Konstantinbasilika (la Basilica di Costantino) del IV secolo d.C. poi il bel palazzo rococò del Principe Elettore Kurfürstliches Palais (solo esternamente) ed il suo parco in stile francese.
Ci sono ancora diversi luoghi da vedere a Trier ed in inverno le giornate sono corte. Inoltre molti monumenti chiudono presto. Per riuscire a vederne più possibili saltiamo il pranzo e decidiamo di dedicare la serata alla visita del Mercatino di Natale di Treviri.
Allungando il passo visitiamo poi in sequenza l’edificio delle Terme Imperiali (Kaiserthermen) del III-IV secolo d.C. ma solo esternamente perchè è chiuso per lavori di ristrutturazione ed infine raggiungiamo l’Anfiteatro (Amphitheater) che riusciamo a visitare.
Dirigendoci verso il fiume Mosella passiamo in prossimità del sito delle Barbarathermen, il più grande complesso termale a nord delle Alpi anche se non presenta più strutture murarie verticali ma solo fondazioni. Usate fino al V secolo d.C. vennero poi abbandonate ed usate come pratica cava di materiali per costruire altri edifici in città. Pratica purtroppo comune a molte altre città antiche. Tuttavia, l’importanza dei loro resti permette di comprendere appieno il sistema costruttivo delle terme romane. Purtroppo l’ultimo ingresso è mezz’ora prima della chiusura del sito archeologico e quel giorno non riusciamo ad entrare.
Raggiungiamo la Mosa e scattiamo un paio di foto al Römerbrücke, quel che resta dell’antico ponte romano di Treviri. In pratica solo il basamento risale all’epoca romana mentre tutto il resto è stato ricostruito in epoche successive sia a causa della distruzione attuata dalle truppe francesi del Re Sole (Luigi XIV) che poi dalle conseguenze delle due guerre mondiali.
Ci dirigiamo verso l’Hotel ma riusciamo ancora a visitare velocemente la Casa di Karl Marx dove sono raccolti scritti e cimeli del filosofo e politico tedesco.
Dopo una breve sosta in hotel, giusto il tempo di posare il trolley, usciamo nuovamente. Facciamo un giro nelle piazze che ospitano i mercatini natalizi che sono stati presi d’assalto sia dagli abitanti di Trier che dai numerosi turisti (ci sono anche diversi italiani) e per mangiare un boccone nel ristorante Kartoffel Kiste.
Qual’è la specialità di questo locale? Lo dice il nome: patate in tutte le declinazioni. Avevo letto su una recensione che anche i celiaci avevano la possibilità di gustare qualche pietanze ed in effetti, consultandomi con il cameriere, mi sono state suggerite quelle idonee. Non c’è molta scelta per me ma riesco ad assaporare un gustoso piatto di speck, cipolle e patate arrosto.
Dopo cena rientriamo subito in hotel anche perchè i mercatini sono ormai chiusi e siamo veramente stanchi di aver camminato incessantemente tutto il giorno.
La camera è molto graziosa e confortevole, inoltre affacciandosi sul cortile interno del palazzo in cui è stato ricavato l’hotel è molto silenziosa. Ci siamo trovati molto bene all’Hotel Ibis Styles Trier, personale giovane, cortese e che parla bene l’inglese. La colazione viene servita in un salone al primo piano dell’hotel, abbiamo trovato una buona scelta di prodotti sia freschi che confezionati. Come in altri hotel tedeschi c’è una maggiore abbondanza di alimenti salati rispetto a quelli dolci. Parcheggio e colazione non sono inclusi nel prezzo della camera e sono piuttosto cari in questa catena di hotel.
Il mattino successivo, saldato il conto del parcheggio, riprendiamo il nostro viaggio verso Baden Baden nel sud ovest della Germania.
Già solo la Porta Nigra e la Cattedrale di Treviri giustificano una visita a questa città della Renania. Se poi si aggiungono tutti gli altri monumenti e si pensa al fatto che questa è stata la città romana più importante d’oltralpe, allora la visita, per chi ama l’arte e la storia, è una tappa obbligata.
Con il senno di poi
Avevo letto un po’ di notizie su internet e sembrava che una giornata fosse sufficiente per visitare l’intera città. In realtà alcune cose abbiamo dovuto vederle di fretta o solo esternamente. E’ meglio dedicare due giornate alla visita della città di Treviri.
Mercatino di Natale di Treviri
Il Trierer Weihnachtsmarkt si svolge nelle due principali piazze della zona pedonale di Treviri. Una è la piazza del mercato (Hauptmarkt) e l’altra è quella della Cattedrale (Domfreihof). Le due piazze distano meno di 50 metri l’una dall’altra e sono collegate tra di loro dalla via Sternstrasse.
Sul sito della manifestazione è possibile scaricare il programma dettagliato dell’evento, anno per anno.
Chioschi di profumato vin brulé, salsicce, crauti, dolci ma anche quelli di burattini, giochi in legno, candele e lumini, guanti, sciarpe e cappelli in lana animano il mercatino natalizio di Treviri. Nei quasi cento gazebi si possono trovare tanti simpatici ed originali oggetti da regalare ad amici e parenti per il Natale e l’atmosfera di questo mercatino con le luminarie accese è meravigliosa e magica. Alle bancarelle si aggiungono poi concerti di musiche natalizie e spettacoli vari soprattutto per i più piccoli.
Una particolarità del Trierer Weihnachtsmarkt è che solo qui si elegge la Königin des Glühweins ossia la Regina del Vin Brulé della Germania dal 2008. Il suo mandato dura un anno ma, dietro specifica richiesta, può essere prorogato per un altro anno. Di cosa si occupa questa regina? E’ ambasciatrice ufficiale del Glühwein prodotto con i buoni vini della zona, si intrattiene con i visitatori e cura i rapporti con la stampa ed i social media.
Ricapitolando, cosa vedere a Treviri
- Porta Nigra *
- fontana Sankt Georgsbrunnen
- Museo archeologico (Rheinisches Landesmuseum)
- Cattedrale *, Museo del Duomo, Liebfrauenkirche, piazza Hauptmarkt con la copia dell’antica croce del mercato
- Basilica di Costantino *
- Kurfürstliches Palais
- Terme dell’Imperatore *
- Anfiteatro *
- Terme di Barbara *
- Ponte romano sulla Mosella *
- Edificio termale presso il mercato del bestiame (Thermen am Viehmarkt) *
- Casa-museo di Carl Marx
- la città, i suoi negozi del centro pedonale, i mercatini di Natale (a novembr/dicembre)
- .
I monumenti contraddistinti dall’asterisco sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1986.
Purtroppo una sola giornata in questa città si è rivelata insufficiente per poterla visitare bene, pur avendo camminato tutto il tempo e saltato il pranzo. Vi consiglio di considerare almeno due giorni per la visita di Treviri.
Cos’altro fare a Treviri
- tour guidati: sul sito dell’Ufficio del Turismo di Trier ci sono tutte le informazioni su tour individuali, per gruppi, in bus …… ecc.
- escursioni in barca: vengono organizzate escursioni su imbarcazioni della durata di mezza o l’intera giornata per scoprire l’antica città tedesca grazie alle guide. Maggiori informazioni sul sito dell’Ufficio Turistico.
- itinerari e percorsi escursionistici a piedi o in bici nei dintorni della città, chiedendo informazioni al’Ufficio Turistico si possono avere mappe e dettagli su queste attività.
- Klause Kastel: situato circa 31km a sud di Trier sorge questo particolare castello scavato nella roccia di arenaria che domina dall’alto la valle di Saar. Era usato ai tempi medievali da eremiti che scavarono grotte nella roccia.
- Igeler Säule: interessante tomba romana situata a Igel, a circa 9km a sud-ovest di Trier.
Curiosità
- Camminando nei dintorni della casa-museo di Karl Marx di Treviri, cosa compare sui semafori per invitarci ad attraversare oppure fermarci? Ovviamente Karl!
- Nella cantina di un ristorante nella piazza del Duomo sono stati rinvenuti diversi reperti di epoca romana durante dei lavori di restauro e modifica del ristorante. Alcuni reperti sono conservati in teche dentro al ristorante, mangiando in quel locale potrete vedere collezioni di vasi, vetri, brocche ma anche alcune “suspensurae” le colonnine di mattoni usate per sorreggere i pavimenti di edifici e permettere la creazione di camere nelle quali circolava il calore.
Mercatino di Natale a Treviri nel 2024
Il 44° Trierer Weihnachtsmarkt si svolgerà a Treviri dal 22 novembre al 22 dicembre 2024, sarà chiuso solo il 24 novembre perché in quel giorno si commemorano i defunti. Gli orari del Mercatino di Natale di Treviri nel 2024 sono i seguenti:
- dal lunedi al giovedi: 10:30 – 20:00
- venerdi e sabato: 10:30 – 21:30
- domenica: 11:00 – 20:00
Mappa del nostro itinerario in Germania
Google Maps: https://cutt.ly/LjbntYC
Link utili
- Ufficio Turistico Trier: https://www.trier-info.de/en
- Stadtmuseum Simeonstift Trier: www.museum-trier.de
- Rheinische Landesmuseum Trier (Museo Archeologico): https://www.zentrum-der-antike.de/de/rheinisches-landesmuseum/
- Trierer Weihnachtsmarkt: https://www.trierer-weihnachtsmarkt.detreviri
Prossima tappa
Pronti per leggere il diario di viaggio della nostra terza ed ultima tappa in Germania? L’elegante città di Baden-Baden e le sue Terme sono li ad attendervi. Relax and enjoy!
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[Ultimo aggiornamento: 18/09/2024]
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