Il settore delle E-bike continua a crescere. Secondo i dati dell’ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo e Motociclo ed Accessori) nel 2021 sono state vendute 295.000 ebike o bici a pedalata assistita in Italia. L’associazione, facente parte di Confindustria, raggruppa le oltre 170 aziende italiane che producono veicoli a 2 e 3 ruote, quadricicli e relativi accessori.
Sono state invece 1.970.000 le biciclette muscolari vendute nel 2021. Il trend continua a salire e sono numeri via via sempre più importanti per entrambi i tipi di bici ma negli ultimi due anni ha avuto un’impennata maggiore la vendita delle bici elettriche.
Non si può più riduttivamente parlare di novità o tendenze modaiole riferendosi a questa tipologia di biciclette. Ormai le e-bike sono un dato di fatto e si sono ritagliate un proprio spazio nel settore delle due ruote.
I puristi del ciclismo storceranno magari un po’ il naso a sentir parlare di biciclette a pedalata assistita o E-bike. Non credo però che sia il caso di darsi battaglia, semmai i ciclisti dovrebbero far fronte comune per poter avere percorsi più sicuri come già avviene in tanti altri paesi europei da anni.
E-bike: il perchè di un successo
Il fatto di poter trovare sul mercato le E-bike a costi leggermente più ragionevoli rispetto ad alcuni anni fa, l’aver proposto modelli per accontentare varie tipologie di ciclisti (mtb, trekking, urban, city-bike …..ecc), l’aver migliorato la durata ed i tempi di ricarica delle batterie, hanno sicuramente favorevolmente influito sulle vendite di queste bici e permesso di avvicinare un numero maggiore di persone alla pratica del ciclismo a pedalata assistita.
Alto Monferrato ed ovadese in e-bike
Tornando a noi, come ho già avuto modo di dire in altre occasioni, l’Alto Monferrato ben si presta ad effettuare giri in bicicletta grazie anche alla conformazione del suo territorio. Ovviamente in E-bike tutto sarà più semplice.
I meno allenati o, comunque, le persone che non pedalano abitualmente potranno così godere dei bei paesaggi e dei numerosi saliscendi che questa zona del Piemonte offre, sfruttando le potenzialità offerte da una bici elettrica.
Alcuni agriturismi, B&B, affittacamere ed hotel si sono già attrezzati con l’acquisto di E-bike da mettere a disposizione dei clienti oppure affidati a negozi e start-up che le affittano. C’è ancora parecchia strada da percorrere per rendere più agevoli gli spostamenti più lunghi con l’installazione di colonnine per la ricarica e magari l’allestimento di strutture davvero bike-friendly come succede in altri paesi europei ma pian piano ci si arriverà.
A tal proposito mi vengono in mente alcune tavole calde nei Paesi Bassi che sono un punto di riferimento per i ciclisti ed offrono punti di ricarica per le E-bike ma anche un’attrezzatura minima per effettuare piccole riparazioni o semplicemente gonfiare le gomme. Utopia? No basta semplicemente volerlo fare. E’ poco utile dare l’opportunità di usare la bici, sia quella muscolare che quella a pedalata assistita, ma poi non fornire un minimo supporto ed assistenza a chi decide di spostarsi sulle due ruote.
Non bisogna solo attirare i turisti a due ruote ma anche saperli accogliere, andando incontro alle loro esigenze.
Con il post odierno vi presento tre itinerari di differenti lunghezze ed ascese da percorrere in sella ad una E-bike che si svolgono lungo strade asfaltate dell’Alto Monferrato.
Per chi fosse sprovvisto di bici a pedalata assistita, a Gavi ed Ovada è possibile noleggiarle presso due noti negozi di biciclette. Inoltre mi era stato detto che l’Ufficio del Turismo “Visit Ovada” si stesse attrezzando per fornire questo servizio ma alla data di febbraio 2023 non è ancora stato attivato e chissà se lo sarà mai.
Infine, amate il foliage? In autunno questi tre percorsi sono molto suggestivi e permettono di godere appieno dello spettacolo del cambio di colori della natura!
Percorso dei vini bianchi e rossi in Alto Monferrato con l’E-bike
Itinerario di media lunghezza con alcune discrete salite, in diversi tratti si pedala in mezzo a vigneti sia a bacca bianca che nera. Dolcetto, Barbera e Moscato sono i vini che si producono maggiormente in queste zone. L’area di Strevi, ed in particolare la Valle Bagnario, è rinomata per varie tipologie di Moscato. Le zone di Mantovana, Montaldo, Carpeneto, Villa Botteri sono invece caratterizzate da uve per vini rossi.
Dal parcheggio in Piazza Martiri della Benedicta ad Ovada raggiungere la SP204 che porta a Grillano. Di fronte al Centro Sportivo Geirino imboccare Strada San Bernardo sulla destra e percorrerla fino in cima. All’incrocio con la SP200 girare a sinistra, ai due quadrivi successivi seguire le indicazioni per Trisobbio.
Poco prima di iniziare salita verso l’abitato di Trisobbio, svoltare a destra su SP198 in direzione Carpeneto/Montaldo. Successivamente, all’incrocio con la SP197, girare a sinistra e salire verso Montaldo. Attraversare il paese e scendere lungo la provinciale SP197 in direzione di Rivalta Bormida.
Allo stop svoltare a sinistra su SP195 e proseguire pressochè dritti fino a giungere ad un nuovo bivio in prossimità di Strevi regolato da semaforo. Percorrere un breve tratto (circa 60m) verso Acqui Terme e, all’altezza della Farmacia di Strevi, imboccare strada a destra che sale in maniera decisa verso il la parrocchiale ed il centro del paese.
Da Piazza Vittorio Emanuele II imboccare la strada che conduce verso la Chiesa di San Rocco e la Valle Bagnario. Si passa in mezzo a vigneti tenuti superbamente con tanto di scritte con i nomi delle aziende in mezzo ai filari. Sembra quasi di essere in Alsazia sulla Route Des Vins. Questo tratto fino al bivio con la SP233 è in continua salita. Il percorso passa in prossimità della Panchina Gigante n° 21 di colore giallo moscato. E non avrebbe potuto esser scelto un colore diverso per questa Big Bench perchè qui siamo nel regno del Moscato.
Allo stop girare a destra sulla SP233 e dopo circa 800m si arriva ad un nuovo incrocio dove occorre svoltare a destra sulla SP235 in direzione Ricaldone/Cassine. La SP235 poco dopo curva in maniera decisa a sinistra ed attraversando Ricaldone, scende poi fino a Cassine. Vicino alla curva, c’è un bel punto panoramico che permette di vedere la zona da una posizione privilegiata, si trova in Via Don Pietro Ricaldone all’altezza del civico 37, vi consiglio di fare una sosta.
A Cassine occorre seguire le indicazioni per Acqui Terme (SP30) e a metà paese girare a sinistra verso Castelnuovo Bormida. Da qui raggiungere Sezzadio tramite SP195, all’altezza dell’antica Abbazia di santa Giustina di Sezzadio svoltare a destra verso Carpeneto/Mantovana e percorrere la SP192. Giunti in prossimità di Mantovana, all’incrocio girare a destra su Strada Gaggina che conduce alla frazione Gaggina e poi continua verso Montaldo Bormida.
Sulla strada costiera per Montaldo deviare a sinistra verso Madonna della Villa e da qui raggiungere Carpeneto (SP190). Seguire indicazioni per Rocca Grimalda (SP199) e poi girare a destra verso Villa Botteri e località Santo Stefano dove c’è un quadrivio.
Da qui seguire le indicazioni per Ovada e tornare al punto di partenza tramite la provinciale SP200 che è molto piacevole da percorrere in discesa con belle viste sui monti dell’appennino.
Da vedere lungo il percorso
Castello di Trisobbio (effettuando deviazione) solo esterno, Panchina Gigante di Strevi, punto panoramico a Ricaldone, Castello di Castelnuovo Bormida (dimora privata) e piazza con scacchiera gigante, Abbazia Santa Giustina a Sezzadio (leggera deviazione, aperta in alcune occasioni), Castello di Carpeneto (dimora privata).
Dati tecnici
Lunghezza totale: 65,92 km
Ascesa totale: 925m
Quota massima: 364m
Traccia GPX: https://it.wikiloc.com/percorsi-bicicletta-da-turismo/percorso-dei-vini-bianchi-e-rossi-in-alto-monferrato-56827456
Giro delle colline tra Ovadese ed Acquese in E-bike
Percorso non eccessivamente lungo su strade asfaltate ma con qualche salita breve ed interessante. Partenza dal parcheggio di Piazza Martiri della Benedicta di Ovada (Al).
Dal parcheggio in Piazza Martiri della Benedicta ad Ovada raggiungere la SP204 che porta a Grillano. Di fronte al Centro Sportivo Geirino imboccare Strada San Bernardo sulla destra e percorrerla fino in cima. All’incrocio con la SP200 girare a sinistra, ai due quadrivi successivi tenere la sinistra in direzione Cremolino (SP203).
Svoltare poi sulla SP456 in direzione Ovada e, circa 700 metri dopo Cremolino, imboccare Strada Pobiano sulla destra. Dopo un paio di chilometri svoltare a destra e seguire le indicazioni per Chiesa di San Biagio. La strada prima scende ripidamente a fondovalle poi risale in maniera molto decisa verso Prasco.
Imboccare la SP206 in direzione Vallosio/Morbello. A Morbello scendere leggermente verso Cassinelle sulla SP205 e poi girare a destra su SP209 in direzione Costa/Bandita/Ponzone. Passare vicino a sede Proloco Morbello e percorrere questa strada fino ad incrociare SP208. Svoltare a sinistra verso Cassinelle/Ovada.
Dopo circa 500m, all’altezza della Chiesa Maria Mater Gratie, c’è una curva stretta e pericolosa verso sinistra, prestare attenzione. Dopo 1km dalla Chiesa, sulla sinistra, imboccare Strada Val Gorrini. Continuare su quella strada stretta e con diverse curve fino ad incrociare la SP205. Girare a destra e proseguire per Cassinelle e da qui scendere ad Ovada fino al punto di partenza. Sulla strada tra Molare ed Ovada consiglio di deviare e svoltare a sinistra su Strada Rebba, meno trafficata.
Da vedere lungo il percorso
Ricetto e Castello di Cremolino (dimora privata), Santuario della Bruceta a Cremolino (effettuando una deviazione), resti del Castello di Prasco, Castello di Molare (dimora privata)
Dati tecnici
Lunghezza totale: 43 km
Ascesa totale: 980m
Quota massima: 540m
Traccia GPX: https://it.wikiloc.com/percorsi-bicicletta-da-turismo/giro-delle-colline-tra-acquese-ed-ovadese-001-56804552
Itinerario “Borghi, castelli e vigne” in E-bike
Percorso molto variegato sia per i paesaggi che dal punto di vista del profilo altimetrico. Permette di vedere alcuni dei castelli di questa zona che è considerata quella con la maggior concentrazione di manieri, attraversare alcuni borghi e tuffarsi in un mare di vigneti. Nel periodo del foliage i colori sono davvero meravigliosi.
Partenza da Belforte Monferrato. All’uscita del casello autostradale di Ovada (Al) ci sono due comodi parcheggi liberi per chi decidesse di arrivare qui in auto. Uno è in prossimità del grosso ipermercato e l’altro ad una cinquantina di metri di distanza, vicino ad un hotel.
Partendo invece dalla città di Ovada, si raggiunge facilmente il punto di partenza seguendo le indicazioni per strada Voltri ed il casello dell’autostrada. In questo modo si allunga però il percorso complessivamente di circa 4km.
Dai parcheggi occorre salire verso Belforte Monferrato (Via San Colombano), attraversare il paese (attenzione ad un paio di strettoie), proseguire sulla SP170 fino a Tagliolo Monferrato. Seguire indicazioni per cimitero, continuare su strada Lercaro fino ad arrivare a incrocio con SP155. Attraversare la provinciale (piuttosto trafficata, fare attenzione) e proseguire su Strada Guastarina/Perfumo fino ad arrivare nuovamente sulla SP155.
Girare a sinistra, passare Silvano d’Orba e poi Castelletto d’Orba. Seguire indicazioni per Crebini/Cazzuli (SP176) ed arrivare a San Cristoforo. Continuare su quella provinciale fino a scendere tramite diverse curve e controcurve a Gavi in piazza Roma. Svoltare a sinistra su Via Garibaldi e continuare su SP160. Al bivio girare a sinistra verso Francavilla Bisio/Rovereto (SP176). Dopo circa 3,5km girare a destra sulla strada per Rovereto/Tassarolo. Il percorso sale in mezzo a numerose tenute agricole e vigneti.
In località Pessenti girare a sinistra sulla SP159 per Tassarolo. Qui giunti prendere la strada a destra verso Francavilla Bisio. All’incrocio con la provinciale SP160 imboccare la strada di fronte SP178 verso Capriata d’Orba. Passare sul torrente Lemme e salire fino a trovare sulla sinistra un cartello che indica Aureliana/Strada Parodine. Purtroppo le indicazioni sono evidenti solo per chi proviene in senso opposto.
Percorrere questa strada panoramica che passa in mezzo a file di vigneti. Nelle giornate terse lo sguardo spazia fino all’Appennino. A San Cristoforo seguire i cartelli per Castelletto/Mornese/Montaldeo. All’altezza del cimitero girare a sinistra verso Tramontana. Continuare sulle SP168 e SP175 fino a Mornese. Poi seguire il percorso della SP170 che passa attraverso Casaleggio Boiro, Lerma, Belforte Monferrato fino ad arrivare al punto di partenza dell’itinerario.
Da vedere lungo il percorso
Castello di Belforte Monferrato (si intravede appena tra la vegetazione, è dimora privata), Castello di Tagliolo Monf. (ved. sul sito per aperture e visite guidate), Castello di Silvano d’Orba (dimora privata), Castello (dimora privata) e Chiesa di San Innocenzo a Castelletto d’Orba, Castello di San Cristoforo (dimora privata), Fortezza e Chiesa San Giacomo a Gavi Ligure, Castello di Tassarolo (dimora privata), Castello di Francavilla Bisio (dimora privata), Castello di Mornese (dimora privata), Panchina Gigante di Mornese (facendo una deviazione), vigneti a perdita d’occhio. Il Monte Tobbio, con la sua chiesetta sulla sommità, controllerà tutti i vosti spostamenti da varie angolazioni 🙂
Dati tecnici
Lunghezza totale: 62,3 km
Ascesa totale: 1076m
Quota massima: 348m
Traccia GPX: https://it.wikiloc.com/percorsi-bicicletta-da-turismo/itinerario-borghi-castelli-e-vigne-in-alto-monferrato-56772973
Percorso “Cascine e vigneti” in e-bike
Percorso con alcune salite ma anche diversi tratti in falsopiano che consente di pedalare tra cascine, molte delle quali ancora in attività, e vigneti. E’ un itinerario nella vera campagna dell’alto ovadese, terra da sempre votata all’agricoltura ed alla viticoltura. Cereali, ortaggi, frutti, nocciole, mieli, vini, formaggi sono alcuni dei prodotti di queste zone. In alcune “cascine” stanno inoltre avviando progetti di salvaguardia della biodiversità e di conservazione di specie e varietà autoctone che rischiavano di scomparire.
La partenza in questo caso è da Ovada presso il parcheggio situato in Via Dania. Da qui occorre percorrere prima Via Ruffini e poi Strada Grillano, circa 200 metri dopo il ponte sul fiume Orba imboccare la strada sulla destra (Via San Bernardo) che inizia dapprima con una lieve salita che poi diventa più ripida.
All’incrocio con la SP200 svoltare a sinistra e seguire indicazioni per Trisobbio, la strada sale ancora un pochino poi c’è una lunga discesa (prestare attenzione in un paio di curve piuttosto secche). Giunti nella piana delle Piscine di Trisobbio, svoltare a destra sulla SP198 che è pressoché pianeggiante. All’incrocio successivo tenere la sinistra e salire nel paese di Montaldo Bormida tramite la provinciale SP197, gli ultimi 50 metri di salita sono abbastanza ripidi.
Arrivati in paese, all’altezza del bel palazzo del Municipio, girare a destra e seguire indicazioni per le località Gaggina-Selvaggia. Percorrere alcuni km su questa strada principale, evitando le deviazioni laterali per le località Albareto, Madonna della Villa, Bartameloni e Gaggina. Questo tratto, fiancheggiato da numerosi vigneti, regala belle visuali sull’acquese guardando verso sinistra e, con un po’ di fortuna, specie nelle giornate terse d’inverno, non è infrequente notare all’orizzonte l’inconfondibile piramide del Monviso oppure l’arco alpino innevato. E’ anche un buon punto per ammirare infuocati tramonti. In una curva tenere la destra in direzione Selvaggia-Baretta e poi, poco dopo essere passati vicino alla Cascina del Vento, curvare a sinistra in direzione Rivalta Bormida (attenzione: curva secca a sinistra). In questo punto lo sguardo spazia verso la Pianura Padana. La strada scende, a tratti ripidamente, verso Rivalta. Poco prima di incrociare la SP195 svoltare a destra su una strada secondaria asfaltata che si ricongiunge dopo circa 900 metri con la provinciale. In questo modo, oltre ad evitare un pezzetto della trafficata provinciale, si pedala in una strada tranquilla nel verde.
Tenere la destra e raggiungere prima l’abitato di Sezzadio (vale una sosta all’antica Abbazia) su strada pianeggiante poi quello di Castelferro tramite le provinciali SP186 e SP190. Proseguire in continua ma non impegnativa salita sulla provinciale SP190 in direzione di Carpeneto. Passare per Mantovana e, all’altezza del semaforo di località Cascina Vecchia, svoltare a sinistra in direzione Ovada / S. Giacomo.
Percorrere un breve tratto in quella direzione poi, all’altezza della prima curva, girare a destra su strada Bardeneto-Spesse-Cannona. Il percorso a tratti è un po’ dissestato ma passa in mezzo a numerosi vigneti. In autunno si possono scattare belle immagini.
Questa strada si ricongiunge nuovamente alla provinciale SP190, svoltare a sinistra passare attraverso Carpeneto e poi scendere verso Ovada e ritornare al punto di partenza tramite le provinciali SP190 e SP200 o strada delle Cappellette.
Cosa vedere lungo il percorso
Big Bench n° 249 (con una piccola deviazione), la panchina è a breve distanza da Madonna della Villa. Abbazia romanica di Santa Giustina di Sezzadio del XI secolo ma secondo la tradizione venne fondata in epoca Longobarda (non sempre visitabile internamente). Ci sono alcune aziende agricole presso le quali è possibile degustare e/o acquistare prodotti locali.
Dati tecnici
Lunghezza totale: 53,98 km
Ascesa totale: 565m
Quota massima: 371m
Traccia GPX: https://it.wikiloc.com/percorsi-bici-elettrica/percorso-cascine-e-vigneti-in-alto-monferrato-128964379
In conclusione
Prima di intraprendere questi percorsi, valutate se la batteria della vostra e-bike sia in grado di effettuare l’intero tragitto perchè ci sono diverse salite o, almeno, portate una seconda batteria carica. L’autonomia di una batteria dipende da vari fattori come la modalità di utilizzo della e-bike (eco, tour, turbo), dal tipo di percorso affrontato (pianeggiante, con salite ripide, con lievi saliscendi) ma anche dal voltaggio stesso della batteria e da come è stata ricaricata e mantenuta nel tempo.
Nulla vieta di percorrere questi tre itinerari per e-bike con una bici da corsa, da cicloturismo oppure da trekking. Anzi, a dire il vero, io li avevo percorsi proprio con la BDC muscolare ed è stato molto appagante e divertente.
E per quelli che, come me, vogliono vivere appieno il “viaggio” perchè non sostare in qualche azienda agricola per degustare eccellenti vini o prodotti locali come mieli, formaggi di latte caprino, vaccino o altre prelibatezze tipiche del territorio? Lungo i vari tragitti segnalati non mancano inoltre ristoranti, trattorie, agriturismi e vinerie dove fermarsi a gustare un buon pasto.
A questo punto controllate la pressione dei pneumatici, ricaricate la batteria, indossate il caschetto e salite in sella alla vostra E-bike per un tour alla scoperta dell’Alto Monferrato e dell’ovadese. Pedalare in queste terre del sud del Piemonte da soddisfazione, indipendentemente dalla tipologia delle “due ruote” utilizzate.
Buon divertimento 🙂
P.S.: nel caso in cui vogliate provare questi percorsi ed abbiate bisogno di noleggiare le e-bike nell’ovadese (non in altre zone del Piemonte), inviatemi un messaggio e cercherò di darvi qualche nominativo a cui rivolgervi. Non fornisco però info su tariffe e disponibilità delle e-bike.
Note dolenti
Purtroppo buona parte dei castelli dell’Alto Monferrato è chiuso e non visitabile internamente, perchè spesso si tratta di dimore private. Tuttavia alcuni di essi appartengono al circuito Castelli Aperti oppure i proprietari organizzano periodicamente visite guidate in prima persona. Il mio consiglio è di verificare sui siti e/o le pagine Facebook delle singole strutture oppure sul sito Castelli Aperti riportato più sotto. In ogni caso, quelli visitabili, valgono una gita!
Qualche colonnina in più di ricarica elettrica non guasterebbe!
Link utili
- Ufficio Turistico Ovada e dintorni “Visit Ovada”: https://www.visitovada.com/
- Castelli Aperti: https://www.castelliaperti.it/it/
- 3 itinerari escursionistici nell’ovadese: https://giringiro.eu/2021/08/tre-itinerari-escursionistici-da-percorrere-a-piedi-nellovadese/
- Pedalare e camminare sul suolo d’Aleramo: https://giringiro.eu/2020/04/alto-monferrato-pedalare-e-camminare-sul-suolo-daleramo/
- Idee su posti originali in cui pernottare o soggiornare in Alto Monferrato? Eccovi tre soluzioni molto particolari: https://giringiro.eu/2021/06/5-luoghi-indimenticabili-in-cui-soggiornare-in-alto-monferrato/
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
[Ultimo aggiornamento: 04/05/2023]
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie
Che bei sentieri che hai scovato! Sicuramente l’e bike è un modo per percorrere più strada in velocità ma io non disdegno affatto una bella passeggiata!
Grazie Michela, mi trovi d’accordo sulle passeggiate. Per fortuna in questa zona si possono accontentare sia gli escursionisti che i ciclisti, ci sono percorsi un po’ per tutti
Bellissima idea! Avevo provato un ebike anni fa sui navigli a Milano. Sono ottime per percorrere lunghi tratti
Da qualche mese anche mio marito e mio figlio si sono appassionati alla bicicletta e ora ne abbiamo anche acquistata una. Io ho provato quest’estate sul Gran Sasso e devo dire che, non amando io molto la salita in bici, mi sono invece trovata benissimo! Trovo che l’elettrico sia utile per pedalare in famiglia dando anche una mano ai bambini quando sono stanchi. Mi salvo questo tuo post dato che non sono nemmeno mai stata in quella zona!