Marken è uno di quei luoghi che meritano di essere inseriti nella lista di quelli da vedere durante una vacanza nei Paesi Bassi. Rientra tra i villaggi più pittoreschi dei Paesi Bassi ed aiuta a comprendere una voltà di più l’eterna battaglia che gli olandesi hanno combattuto nei secoli contro la forza del mare. Ad esser sinceri la battaglia non è mai finita
Il post odierno avrebbe potuto benissimo iniziare come una favola “C’era una volta un isolotto in mezzo al mar …”. Marken infatti era posto sopra ad una piccola isola nel golfo Zuiderzee. Come mai uso un verbo al passato? Cos’è poi diventata Marken?
La costruzione della diga Afsluitdijk tra il 1927 ed il 1932 ed il conseguente prosciugamento di alcuni polder chiusero il golfo Zuiderzee. Nel 1957 la realizzazione dello sbarramento Zeedijk tra Marken e la terraferma trasformarono l’isolotto in una penisola.

Il villaggio di Marken è posto a circa 23 chilometri a nord-est di Amsterdam, è situato nella provincia del Noord-Holland ed è circondato dal lago artificiale Markermeer. Per comodità si chiama spesso Marken l’intera penisola, in realtà tanti piccoli villaggi posti gli uni vicini agli altri formano questa penisola e tra questi c’è appunto quello di Marken.
Secondo alcune fonti i primi abitanti dell’isola di Marken furono dei monaci che qui si insediarono nel XIII secolo anche a causa dell’isolamento naturale di questo luogo. Successivamente però i monaci l’abbandonarono e, con il passare del tempo, Marken divenne un’isola di pescatori.

Lo Zuiderzee era un golfo con acqua leggermente salata ed estremamente pescoso, ricco principalmente di aringhe ed acciughe. La chiusura del golfo, la creazione dei due laghi e la conseguente trasformazione da acqua marina ad acqua dolce danneggiarono le attività dei pescatori di Marken. Alcuni di essi si dedicarono alla pesca di specie ittiche d’acqua dolce anche se meno redditizia, altri invece si trasferirono altrove o andarono a lavorare in fabbriche.
Inoltre l’isolotto di Marken o. meglio i suoi abitanti, dovettero combattere contro violente tempeste marine che spazzavano tutto quello che trovavano lungo il loro percorso. Il fatto che questi eventi fossero piuttosto devastanti si nota anche nel modo in cui sono state costruite le case antiche. Queste ultime sono poste su terrapieni o edificate su pali per sollevarle maggiormente e preservarle in caso di mareggiate. Sulla facciata di un edificio è ancora possibile vedere il segno che indica il livello dell’acqua raggiunto da una mareggiata nel 1916.
Un’altra caratteristica delle antiche case costruite a Marken è la tinteggiatura di un bel colore verde brillante. Alcuni edifici sono classificati come “monumenti storici” e quindi tutelati.

La chiusura dello Zuidezee salvò Marken da questi eventi disastrosi e da allora anche il suo grazioso faro detto Het Paard van Marken perse la sua funzione originaria e fu poi trasformato in un’abitazione.

Probabilmente lo leggerete anche a proposito di altri piccoli paesi olandesi ma a Marken il tempo sembra davvero essersi fermato. Questo tradizionale paese di pescatori merita una visita per ammirare le sue pittoresche e curate case, il piccolo porto, il romantico faro posto all’estremità nord della penisola che si può raggiungere tramite una piacevole passeggiata. Inoltre, la domenica mattina si incontrano per le vie del paese le signore più anziane che sono solite indossare gli abiti tipici di Marken per andare a messa.

La penisola si raggiunge in auto dalla terraferma tramite la strada N518 che passa sopra alla Zeedijk ma occorre parcheggiare nel piazzale vicino al Beatrixbrug. A fianco della carrozzabile c’è una larga ciclabile, a doppio senso di marcia, che permette anche ai ciclisti di raggiungere la penisola. Unico inconveniente il vento, trattandosi di uno sbarramento in mezzo ai laghi vi lascio solo immaginare quanto possa essere sferzata dal vento.
Oltrepassato il ponte Beatrixbrug è bello girare a piedi in questo tranquillo villaggio, scattare foto ad alcuni angoli molto caratteristici, attendere le imbarcazioni dei pescatori, rifocillarsi presso uno dei locali che si affacciano sul porticciolo, fare una passeggiata a piedi o in bici fino al faro, visitare il piccolo Marker Museum od assistere alla costruzione degli zoccoli nella fabbrica Stoom Klompenmakerij.

La fabbrica degli zoccoli di Marken è situata vicino al Beatrixbrug, funge anche da rifornito negozio di souvenir ed è una sosta obbligata di tutti i tour guidati. Mi ha ricordato molto l’equivalente attività di Zaanse Schans. Durante la visita un addetto mostra ai visitatori come si producevano gli zoccoli in legno partendo dal pezzo di legno grezzo ed utilizzando degli antichi macchinari a vapore. Nelle belle giornate di sole, è invece incantevole attendere il tramonto e scattare foto con il faro sullo sfondo. Tra fine maggio e fine giugno quando il sole tramonta oltre le 21:30 l’atmosfera è ancora più intrigante.
Il battello della compagnia Rederij Volendam Marken Express effettua escursioni a Volendam, rinomata cittadina turistica sulla sponda opposta del lago Markermeer. Eventualmente si può lasciare l’auto a Volendam e poi visitare Marken utilizzando questa imbarcazione. Ad essere sincera Volendam non mi piace, ci sono stata solo una volta e non ci sono più ritornata.

Da quando Marken non vive più sui proventi della pesca è il turismo la sua fonte di sostentamento ma almeno Marken è più particolare rispetto a Volendam che non mi ha mai attratta molto.
Insomma, organizzando una visita non frettolosa dei Paesi Bassi, vi consiglio di tenere in considerazione anche l’ex isola (adesso penisola) di Marken.

Curiosità sul colore verde scuro delle case di Marken: il verde Zaans (zaans groen) è una tonalità unica, nata dalla combinazione di tre diverse tonalità di coloranti verdi. A partire dalla metà del XVIII secolo, le abitazioni locali iniziarono ad essere dipinte con questo colore particolare. I pigmenti, che contenevano del rame, venivano prodotti nei numerosi mulini della regione di Zaan o Zaanstreek, specializzati nella macinazione di polveri e coloranti per la realizzazione di vernici. Oltre che per la sua bellezza, questa tonalità di verde era apprezzata per la sua tossicità che contribuiva a preservare il legno, rendendolo dunque particolarmente adatto a dipingere gli edifici esposti all’umidità, alla salsedine ed alle mareggiate. Proprio per queste qualità, il verde Zaan si diffuse rapidamente anche in altre zone del paese in cui gli edifici erano nelle immediate vicinanze dell’acqua di mare o dei laghi.
Il mulino De Kat che potete vedere e visitare nel villaggio di Zaanse Schans, è uno di quelli che produceva i colori per le vernici.
Cosa vedere nei dintorni di Marken
- Monnickendam: graziosa cittadina sulle rive dell’IJsselmeer
- Volendam: ex villaggio di pescatori ed adesso cittadina turistica che si affaccia sul Markermeer
- Hoorn: fu una delle sedi della Compagnie delle Indie Orientali, ha dato il suo nome al famoso Cape Horn che divide Oceano Atlantico e Pacifico nella punta estrema del Sudamerica. È una cittadina molto gradevole da visitare con alcuni pregevoli edifici che testimoniano il suo glorioso passato

Come si arriva a Marken
- in autobus: dalla stazione dei bus Amsterdam Noord Station partono i bus 315 (direzione Marken Monnickendam). In circa mezz’ora di viaggio si giunge a Marken. Questa è la soluzione più economica. La stazione Amsterdam Noord Station è facilmente raggiungibile con la linea metro 52 (direzione Noord) dalla Stazione Centrale di Amsterdam o da Amsterdam Zuid Station. Sul sito 9292.nl è possibile verificare gli orari della metro e dei bus.
- in auto: occorre raggiungere Monnickendam e da qui si arriva a Marken tramite la strada N518. Vicino al Beatrixbrug c’è un ampio parcheggio per auto a pagamento, l’indirizzo completo è Kruisbaakweg 1, 1156 DH Marken. Il costo per il 2025 è di euro 3,90/auto/ora oppure 12 euro/auto/giorno. È vietato entare con l’auto dentro a Marken, l’accesso è consentito solo ai veicoli dei residenti muniti di speciale permesso. È inoltre vietato parcheggiare lungo le strade che portano al parcheggio a pagamento.
- in bici: da Monnickendam si segue la pista ciclabile che fiancheggia la carrozzabile N518.
- in barca da Volendam

Link utili
- 9292.nl: https://9292.nl/
- Rederij Volendam Marken Express: https://www.markenexpress.nl/en/
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Confermo! Questa ex isoletta è un piccolo gioiello. Io ho fatto l’intero giro in bici dello Zuideerzee con il mio compagno un paio d’anni fa ed è stata una delle tante belle sorprese. Molto meno rinomata di Volendam (troppo turistica, se si arriva da altri borghi più appartati si scappa via subito per la folla), Marken ha un fascino assai più autentico e una dimensione sospesa nel tempo. Se potete, arrivateci in bici: da Monnickedam è proprio vicina.
Aggiungo una nota personale: se avete intenzione di visitare Amsterdam, fatelo i primi giorni… perché dopo aver girovagato in bici tra polder, campi, mulini a vento e tranquilli villaggi, potreste far fatica a reggere la vivacità confusa e molto meno poetica della capitale. Per noi è stato così: dopo una notte in città siamo ritornati tra i canali più tranquilli e pittoreschi della periferia…
Speriamo di poter tornare presto a viaggiare!
Sabrina
Ciao Sabrina, grazie di avermi lasciato un commento ed aver condiviso la tua esperienza. Concordo appieno con il tuo pensiero su Marken e la tua opinione su Volendam. Anche a me quest’ultima non è piaciuta! Speriamo di poter riprendere a viaggiare quanto prima 🙂
Soko stata ad Amsterdam qualche anno fa e sinceramente, per varie ragioni, non l’ho apprezzata. Da tempo però mi dici che dovrei dare un’altra possibilità ai Paesi Bassi, dedicandomi a città minori o proprio a dei paesini come Marken. Chissà, magari appena di potrà…
Queste sono le scoperte che mi piace fare! Difficilmente avrei letto di Marken che decisamente vale una visita. Tra l’altro essendo ben collegata ad Amsterdam, la rende una gita perfetta di un giorno e si esplora una parte dei Paesi Bassi di cui non si sente parlare.
È davvero pittoresco! Ho scoperto il tuo blog per puro caso. Non conoscevo assolutamente questo piccolo villaggio. Adoro questo tipo di abitazioni secondo me sono molto estetiche, ma anche romantiche. Mi piacerebbe molto potermi trasferire.
Grazie Marina, ho visto che anche tu hai un blog e passerò quanto prima a farti visita. Ciao
Interessantissima località, da vedere sicuramente in occasione di una vacanza ad Amsterdam. Si cercano sempre cose nuove da fare, soprattutto se si è già alla seconda visita. Questa è una vera chicca.