La vecchia città portuale di Enkhuizen si trova nella provincia del Noord Holland, conosciuta anche come Frisia occidentale, nei Paesi Bassi.
Enkhuizen, che presenta un centro storico antico ed a mio avviso molto bello in cui si respira a pieni polmoni l’atmosfera del Secolo d’oro olandese, ha una particolarità. E’ una sorta di villaggio dentro ad un altro villaggio, una specie di matrioska. Mi spiego meglio.
Nei Paesi Bassi si definiscono Openluchtmuseum i musei a cielo aperto. Enkhuizen è al contempo sia una cittadina che si affaccia sul lago Ijsselmeer sia un museo a cielo aperto per via del grazioso villaggio con costruzioni d’epoca che è stato ricostruito all’interno del suo territorio. Per questo motivo l’ho definito prima “un villaggio dentro ad un altro villaggio”.
Visita di Enkhuizen
Nel caso in cui programmiate una visita nei Paesi Bassi, vi consiglio di tenere a mente Enkhuizen. Nelle vicinanze di questo paese c’è la Houtribdijk, conosciuta anche come Markerwaarddijk, ossia la diga lunga 26km che collega Enkhuizen a Lelystad. Venne costruita tra il 1963 ed il 1976 per dividere l’enorme lago creatosi con la costruzione della grande diga olandese Afsluitdijk in due laghi distinti. Percorrendola da Enkhuizen verso Lelystad avremo il lago Ijsselmeer a sinistra (nord) ed il lago Markermeer a destra (sud).
Enkhuizen è situato circa 62km a nord-est di Amsterdam ed è facilmente raggiungibile direttamente dalla capitale olandese con l’auto, il bus oppure il treno. Ovviamente i più sportivi potranno inserirlo tra le tappe di un tour in bici dei Paesi Bassi perché è accessibile anche tramite la fitta rete di piste ciclabili.
Sia che decidiate di spostarvi in auto o bicicletta per arrivare ad Enkhuizen da Amsterdam, potrebbe essere interessante deviare il percorso un po’ più verso est ed includere anche soste a Monnickendam, Marken, Volendam, Edam e Hoorn. Non tutte le altre cittadine sono dotate di stazione ferroviaria ed occorre quindi integrare alcune tratte con gli autobus di linea. Tramite l’utile sito bilingue (olandese/inglese) 9292.nl si possono comunque valutare i vari mezzi pubblici disponibili per ogni tratta.
In passato Enkhuizen fu, assieme ad Amsterdam e Hoorn, uno dei principali porti di partenza delle flotte della VOC, acronimo di Vereenigde Geoctroyeerde Oostindische Compagnie (ossia la Compagnia Olandese delle Indie Orientali). Tra il 1600 e la fine del 1700 i velieri della VOC salparono da questi porti alla volta delle Indie Orientali dove avevano firmato trattati, conquistato territori ed intessuto ricche trattative commerciali creando di fatto un impero coloniale olandese d’oriente .
Esistono documenti più antichi che attestano come a metà del 1300 Enkhuizen avesse già una certa importanza nei Paesi Bassi ed avesse ottenuto determinati privilegi che non erano stati concessi a cittadine ben più grandi.
Tuttavia la fama di Enkhuizen nell’ambito della Compagnia delle Indie non durò a lungo perché la città portuale finì poi con l’essere surclassata dalla ben più potente città di Amsterdam.
Oltre al bel centro storico ed agli altri monumenti che ricordano il suo fastoso passato, Enkhuizen è anche un rinomato centro dove praticare sport acquatici. Ci sono alcune strutture dove noleggiare piccole imbarcazioni o tender, moto d’acqua, attrezzature per il stand-up-paddle (supen in olandese) ed il wakeboard. Come si può facilmente intuire, il turismo è la principale fonte economica di questa città al giorno d’oggi.
A noi è piaciuto molto ed il Zuiderzeemuseum ci ha anche portato via abbastanza tempo, volendo vederlo lentamente. Tenete conto che Enkhuizen merita una giornata intera. A dirla tutta vorrei ritornare a visitarlo durante uno dei prossimi rientri nei Paesi Bassi.
Il Zuiderzeemuseum è un enorme museo suddiviso in due parti. Una è al chiuso (Binnenmuseum) ed ospita mostre temporanee e permanenti ed un’interessante collezione di 13 imbarcazioni antiche che solcarono il golfo Zuiderzee.
L’altra, quella più estesa, è all’aperto (Buitenmuseum). E’ qui che si trova la “città nella città”. Il Buitenmuseum è una sorta di villaggio composto da oltre 140 edifici antichi che aiutano a capire come si svolgeva la vita delle persone in queste zone affacciate sul golfo Zuiderzee.
Anche il nome stesso del museo rievoca l’antico golfo che venne separato dal Mare del Nord prima con la costruzione della diga Afsluitdijk e poi ulteriormente suddiviso con lo sbarramento Houtribdijk più in basso. Al posto del golfo di acqua salata si formarono così due laghi di acqua dolce (lIjsselmeer a nord e il Markermeer a sud) e lo Zuiderzee cessò di esistere.
Una curiosità: la diga più a nord ed anche la più famosa è l’Afsluitdijk il cui nome significa letteralmente “diga di chiusura”. Questa diga è conosciuta solo con quel nome.
La seconda diga, quella costruita successivamente all’Afsluitdijk, all’altezza del paese di Enkhuizen, è chiamata indistintamente con due diversi nomi: Houtribdijk oppure Markerwaarddijk.
Parte degli edifici presenti in questo museo a cielo aperto è stata spostata da altre aree dei Paesi Bassi e pazientamene ricostruita qui. Altri edifici invece sono originali di Enkhuizen o dei dintorni. A volte capita che antichi edifici ormai in disuso debbano essere abbattuti per far posto a moderne costruzioni, quelli più antichi e pregevoli sono stati spostati e riedificati nel corso degli anni nei musei a cielo aperto dei Paesi Bassi.
Fra aprile ed ottobre diversi figuranti in costume rievocano scene di vita quotidiana e lavorativa ricreando l’atmosfera della semplice vita che conducevano gli abitanti di queste zone tra il 1700 e l’inizio del 1900.
Ci sono la panetteria, la farmacia, la scuola, la chiesa, botteghe ed attività varie come un affumicatoio di aringhe, delle fabbriche con le possenti ciminiere, il porto, un mulino, case varie e poi attrezzi ed arredi originali delle varie epoche.
Mentre camminiamo fra le vie dello Zuiderzeemuseum sentiamo qualcuno che con voce da tenore intona “O Sole Mio” a squarciagóla. Chi sarà mai? E soprattutto perchè sta cantando una canzone italiana?
Giriamo l’angolo e ci imbattiamo in un fornaio in bicicletta. Gli facciamo i complimenti per la bella voce e lui si ferma a fare due chiacchiere con noi, è uno dei figuranti che animano il Buitenmuseum. E’ figlio di italiani emigrati nei Paesi Bassi dove lui è nato. Quando gli era stato chiesto di interpretare il fornaio, aveva pensato bene di mettersi a cantare canzoni italiane della tradizione come omaggio alle sue origini.
Gentilmente il fornaio ci accompagna a visitare un paio di case, fornendoci alcuni dettagli su come si viveva nel 1800 in queste zone. La lotta contro il mare burrascoso era pressoché continua, la vita non doveva essere facile nei secoli passati.
I biglietti dello Zuiderzeemuseum sono acquistabili anche online sul sito.
Dopo aver visitato Enkhuizen, perchè non concedersi un aperitivo sul porto oppure una lauta cena in uno dei numerosi locali del centro storico? C’è l’imbarazzo della scelta: da quelli più economici a quelli più modaioli o eleganti.
La giornata ad Enkhuizen è trascorsa velocemente ed in maniera piacevole, prima di rientrare a Voorhout ci sediamo su un muretto del porto moderno ad ammirare un enorme veliero a due alberi che si sta avvicinando per attraccare.
La prossima volta sarebbe bello fare un giro in barca sul lago Ijsselmeer, magari proprio su un veliero.
Cosa vedere ad Enkhuizen: riassunto
- il bel centro storico con la bellissima chiesa Westerkerk ed altri pregevoli edifici pubblici e privati, oltre che altri monumenti religiosi
- i resti della cinta muraria fortificata
- Waterpoort Oude Gouwsboom: anctica porta sull’acqua, serviva per limitare l’afflusso di acqua in città, fu costruita nel 1593, adesso è monumento nazionale
- Waterpoort Boerenboom: idem come sopra
- Koepoort: antica porta occidentale della città, costruita nel 1649, è monumento nazionale
- Drommedaris: antica porta di accesso alla città del 1540. Dalla sua costruzione ha cambiato diverse destinazioni d’uso: polveriera, prigione, ufficio, caserma, centro studentesco, ristorante. Adesso è un monumento nazionale e viene usata solo per scopi culturali. Al suo interno ci sono un carillon del 1659 ed alcune campane che suonano più volte durante il giorno.
- il Museo Zuiderzeemuseum (ne ho ampiamente parlato nel post)
- il Museo Flessenscheepjes (museo delle navi in bottiglia)
- fare una crociera in battello sui canali e nei dintorni di Enkhuizen (Rondvaart Enkhuizen): consiglio di chiedere informazioni presso l’Ufficio Turistico detto VVV
- in periferia: Sprookjeswonderland (parco divertimenti per bambini)
- fuori città: visitare ed attraversare la diga che divide l’Ijsselmeer dal Markermeer. E’ percorribile sia in auto che in bici sull’apposita ciclabile a 2 corsie posta sul lato nord verso l’Ijsselmeer. Sul lato opposto ad Enkhuizen c’è il Flevoland, una delle province sorte sulle terre strappate al mare dopo la costruzione della diga Afsluitdijk.
Enkhuizen con i bambini
La parte all’aperto dello Zuiderzeemuseum è adatta ai bambini, quella al coperto dipende. Alcune mostre temporaneee possono essere noiose per i più piccoli, la parte con le antiche navi invece è sicuramente interessante per loro.
Simpatico è anche il piccolo museo delle navi in bottiglia, il Flessenscheepjes Museum.
In una zona leggermente periferica della città c’è il parco di divertimenti Sprookjeswonderland, una sorta di Gardaland olandese con numerose attrazioni, attività e giochi per bambini piccoli (diciamo fino a 10 anni d’età). E’ ispirato alle fiabe olandesi; ci sono una fattoria didattica, il villaggio degli elfi, giostre varie …. ecc. Sul sito potete trovare tutte le informazioni sugli orari ed i costi di accesso.
A Bovenkarspel, un paese che confina con Enkhuizen, c’è il Klimpark Streekbos, ossia un parco avventura con vari percorsi tra gli alberi, anche a portata di bambini.
Zuiderzeemuseum: informazioni utili
- apertura ed orari: il museo coperto (Binnenmuseum) è aperto tutti i giorni della settimana dalle 10 alle 17, è chiuso solo nei giorni di Natale e Capodanno. Il museo all’aperto (Buitenmuseum) è chiuso in inverno ed apre tutti i giorni dal 1 aprile al 29 ottobre, festività incluse. Gli orari di visita sono gli stessi del museo al coperto.
- biglietto ingresso del solo Binnenmuseum: i biglietti sono prenotabili ed acquistabili online. E’ necessario selezionare giorno ed orario di visita e rispettare l’orario di arrivo al museo. I prezzi di ingresso al museo coperto sono vari: 6 euro per i bambini dai 4 ai 12 anni, 9,50 euro per gli adulti ed i bambini sopra i 12 anni, 25 euro per il biglietto cumulativo famiglia (2 adulti e 2 bambini fino a 12 anni d’età). I minori di 4 anni entrano gratuitamente.
- biglietti di ingresso Binnenmuseum+Buitenmuseum: per poter visitare sia il museo al coperto che quello all’aperto è necessario dotarsi di un biglietto ad hoc acquistabili sia presso la biglietteria dello Zuidezee Museum che online. In questo secondo caso si riasparmia un pochino sul prezzo.
Acquisto biglietto per persona (2023) | Cassa | Online |
Adulto | 19,5 euro | 18 euro |
Bambino 4-12 anni | 13 euro | 12 euro |
Bambino fino a 3 anni | Gratuito | Gratuito |
Famiglia (2 adulti + 2 bambini fino a 12 anni) | 50 euro | 48 euro |
Parcheggio | 7 euro | 7 euro |
- i possessori di tessere quali Carta Musei, carta I Amsterdam City card, Rembrandt Card, ICOM card, Amici dello Zuidezee Museo e Vriendenloterij CIP-card entrano gratuitamente
- note: per sapere quali mostre temporanee siano ospitate nel Binnenmuseum vi consiglio di fare riferimento al sito ufficiale del museo.
- i cani non sono ammessi in entrambi i musei
Link utili
- Zuiderzeemuseum (sito multilingue): https://www.zuiderzeemuseum.nl
- VVV Enkhuizen (Ufficio Turistico di Enkhuizen, sito trilingue): https://www.enkhuizenboeit.nl/
- Sito 9292.nl (sito bilingue): https://9292.nl/
- Sprookjeswonderland (parco divertimenti, sito solo in olandese): https://sprookjeswonderland.nl/
- Klimpark Streekbos: https://www.klimparkstreekbos.nl/
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
[Ultimo aggiornamento: 04/06/2023]
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie
Non sono mai stata in queste zone, ma mi piacerebbe moltissimo visitare uno di questi musei. Mi piace l’idea di scoprire come si svolgesse la vita in questi paesini e l’idea dei figuranti che illustrano i vari mestieri è bellissima.
Ho visto Marken e Volendam ma non questa cittadina, molto interessante una nuova scoperta per la prossima volta che torno ad Amsterdam, d’altronde questi paesi dei Paesi Bassi sono adorabili si percepisce l’atmosfera ormai perduta nella grande città!
Bellissimo questo museo a cielo aperto, davvero splendido! Nel prossimo viaggio nei Paesi Bassi sicuramente lo terrò presente!
Un resoconto davvero super dettagliato! Mi ha molto colpita il museo a cielo aperto, non ne ho mai visto uno.. Lo inserisco nella mia wish list! 🤗
Amo i musei a cielo aperto e soprattutto sto raccogliendo informazioni sull’Olanda perché mi piacerebbe organizzare un tour in camper. Questa è una località che rientrerà sicuramente nell’itinerario, grazie dei suggerimenti.
Adoro i musei a cielo aperto e questo è davvero insolito! Carina anche l’idea di inserire dei figuranti, rende quest’esperienza davvero unica nel suo genere!
Questo borgo mi ricorda molto Plymouth nel Massachusetts! Navi che veleggiare in mare,antiche cittadine disperse e che raccontano la storia della città!
Ciao Michela, purtroppo non conosco Plymouth, dovrò documentarmi un po’. Grazie per avermelo segnalato
Sembra un posto interessante, e forse un giorno non basta. Ho qualche riserbo sui figuranti: sono necessari?
Diciamo che per i bambini e qualche tipologia di turista, i figuranti possono servire. Per il viaggiatore forse non lo sono. Ciao Augusta e grazie di essere passata a trovarmi sul blog 🙂
Assomiglia un po’ a Zaanse Schans, il museo dei mulini. Molto carino ed interessante. Nei Paesi Bassi ci sono davvero tanti posti belli all’aperto da poter visitare
Caspita ma che meraviglia! Io adoro le città museo a cielo aperto, credo siano davvero interessanti e l’effetto matrioska credo sia ancor più sorprendente!!!!
Mi piace l’idea del museo all’aperto, qualcosa che in Italia fa fatica a prendere piede ma che potrebbe benissimo svilupparsi grazie al nostro immenso patrimonio artistico e architettonico!
Concordo perfettamente con il tuo pensiero Eliana