La Chiesa di Sant’Innocenzo a Castelletto d’Orba, piccolo scrigno romanico e bell’esempio di Monferrato autentico, racchiude pregevoli affreschi dei secoli XV e XVI.
La bella chiesa di Sant’Innocenzo si trova in prossimità del cimitero di Castelletto d’Orba. Il paese, il cui nome deriva dal latino “Castrum”, è situato sulle alture dell’Ovadese in provincia di Alessandria, in quella terra nota come Alto Monferrato ma anche Oltregiogo. Quest’ultimo termine che deriva dal latino “ultra iugum” venne usato per indicare tutti quei territori che si trovavano oltre i gioghi appenninici e che tra il 1300 ed il 1800 appartenevano alla Repubblica di Genova. Con la caduta di quest’ultima ed il conseguente smembramento del territorio, alcuni paesi finirono inclusi nella provincia di Alessandria ed altri in quelle di Pavia e Piacenza. Per questo motivo tanti comuni del basso Piemonte conservano ancora il toponimo Ligure pur essendo in territorio piemontese (es. Gavi Ligure, Novi Ligure, Parodi Ligure … ecc.).
E’ la chiesa più antica del paese, eretta nel periodo fra il 314 ed il 342d.c. sui probabili resti di un tempio pagano dedicato al culto della dea Demetra/Cerere. Nel XII secolo, sotto il Papa Alessandro III, diventò parrocchia ed intitolata a Sant’Innocenzo.
Nel secolo scorso la struttura della chiesa di Sant’Innocenzo venne però incorporata nelle mura del cimitero posto poco fuori dal paese lungo la provinciale SP176 che da Castelletto d’Orba conduce alla località Crebini-Cazzuli.
Oggi noi la vediamo così, sembra un tutt’uno con le mura cimiteriali ma, transitando a piedi o in auto, in quella strada non ci si può esimere dal fermarsi a guardarla per la sua semplice facciata che reca tracce di bassorilievi medievali. Tuttavia è l’interno della Chiesa di Sant’Innocenzo che crea meraviglia e stupore anche se purtroppo è visitabile in poche occasioni.
L’esterno di Sant’Innocenzo
Sulla semplice facciata a capanna spiccano la decorazione con motivi vegetali della parte superiore del portale di ingresso, la monofora posta al di sopra di esso ed alcune formelle con animali e decorazioni geometriche.
La facciata pulita e non devastata da rimaneggiamenti successivi la rende un bell’esempio di arte romanica nel basso Piemonte.
L’interno della Chiesa di S. Innocenzo
Varcato il portone di ingresso si viene catapultati indietro di alcuni secoli. Fortunatamente certe brutture baroccheggianti sono state tenute lontano da questo edificio e l’impronta romanica è ancora chiaramente visibile sia dentro che fuori.
L’interno di Sant’Innocenzo è sobrio, a croce latina e privo di abside. I cicli di affreschi dei secoli XV-XVI colpiscono subito lo sguardo.
Sulle pareti laterali sono raffigurati dei santi, nella parete di destra si nota anche un’affresco raffigurante Sant’Andrea, Sant’Innocenzo e Santa Caterina d’Alessandria.
Al centro del transetto trova posto un grande affresco raffigurante San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, Sant’Innocenzo, San Bernardo e San Sebastiano.
Al di sopra di quest’opera si notano l’Annunciazione e la Crocifissione. In quest’ultima opera non si può fare a meno di notare la cortina muraria dietro al crocifisso che rappresenta la città di Gerusalemme.
La copertura a due spioventi della chiesa di Sant’Innocenzo è sorretta da capriate lignee visibili all’interno della costruzione.
Avevo visitato la chiesa nell’estate del 2015 in occasione della manifestazione “Acqua e Vino” organizzata dal Gruppo FAI Colline dell’Orba che aveva permesso ai partecipanti di scoprire il borgo antico di Castelletto d’Orba e degustare alcuni vini di produttori locali oltre che visitare le loro cantine.
E’ stato nuovamente possibile visitarla durante la prima edizione di “Romanico in Monferrato” nella primavera 2019, l’iniziativa di valorizzazione voluta dalla Regione Piemonte per far conoscere beni pregevoli ma poco noti al pubblico.
Nei giorni 28/29 settembre 2024, durante gli Oltregiogo Days, sarà nuovamente possibile visitare gratuitamente la Chiesa di Sant’Innocenzo. Grazie ai ciceroni ed alle guide degli Oltregiogo Days si potrà così entrare nella chiesa ed ammirare i suoi antichi affreschi. Oltre che la chiesa vengono organizzate anche visite al borgo.
Le visite degli Oltregiogo Days si effettuano solo su prenotazione, vi consiglio di prenotare per tempo sul sito https://www.oltregiogo.org/oltregiogo-days/
In conclusione
Pur nella sua semplicità mi ha molto colpita e la considero un bell’esempio di #Monferratoautentico.
Oltre che la chiesa merita una visita anche il borgo di Castelletto dominato dalla mole del castello fatto erigere dai Marchesi del Monferrato nel 1488.
Tra gli altri monumenti vi sono la Torre Buzzi, le chiese di San Lorenzo e Sant’Antonio, l’absidiola di Santa Limbania, il bel ricetto, i resti del castello più antico e le numerose fonti.
Come raggiungere Castelletto d’Orba
Il paese di Castelletto d’Orba può essere facilmente raggiunto in auto, moto, treno (magari treno + bici) oppure autobus di linea.
- l’uscita autostradale più vicina è il casello di Ovada posto sull’autostrada A26 e che dista poco oltre 13km.
- la stazione ferroviaria più vicina è quella di Ovada, sulla linea Genova-Acqui. Su alcuni treni è possibile caricare le biciclette
- da piazza XX settembre di Ovada parte l’autobus STP (ex Arfea) che porta a Castelletto d’Orba (le partenze non sono frequenti). Dalla fermata del bus si può poi raggiungere la Chiesa di San Innocenzo con una breve passeggiata. Per gli orari rimando al sito STP Alessandria che ha acquisito la storica compagnia di trasporti su gomma Arfea nel 2021.
Dove soggiornare o pernottare in zona?
State cercando un luogo decisamente originale in cui pernottare non lontano dalla Chiesa di Sant’Innocenzo? Date un’occhiata a questi tre luoghi pazzeschi che ho selezionato per voi https://giringiro.eu/2021/06/5-luoghi-indimenticabili-in-cui-soggiornare-in-alto-monferrato/
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[Ultimo aggiornamento: 19/09/2024]
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