La scritta I amsterdam, icona più fotografata della capitale olandese, è stata eliminata dal piazzale di fronte al Rijksmuseum di Amsterdam.
[Ultimo aggiornamento: 02/03/2020]
Il 3 dicembre 2018 la scritta “I Amsterdam” è stata definitivamente rimossa da Museumplein come preannunciato alcune settimane fa. La scritta, semplice e geniale gioco di parole, era posta in prossimità della bella facciata del Rijksmuseum. Ieri mattina alle 8 il logo è stato suddiviso in alcuni blocchi, sollevato con una gru e caricato su robusti automezzi. L’operazione è durata poco tempo.
Il tutto è avvenuto tra le facce incredule di alcuni turisti che si trovavano in zona nonostante l’ora e diversi rappresentanti dei media che hanno immortalato l’evento con foto e video. Ovviamente c’erano anche alcune forze dell’ordine a controllare che tutto procedesse secondo i piani e senza intoppi.
Può sembrare paradossale ma questa enorme scritta di colore rosso e bianco è stato probabilmente il luogo di Amsterdam più fotografato in assoluto. Si parla di oltre 6.000 selfie al giorno!
Ancora a settembre quando avevo fatto l’ennesimo giro in città c’erano stuoli di turisti in attesa di trovare una lettera libera per farsi ritrarre o scattare una foto ricordo dagli amici. Era anche buffo vedere le pose più strane assunte dalle persone pur di avere una foto con tutta o solo una parte del gigantesco logo.
Perchè si è deciso di rimuoverla?
La giunta rosso-verde della capitale olandese, GroenLinks, aveva definito questa scritta un simbolo del turismo di massa. Pertanto avrebbe dovuto esser rimossa nel tentativo di cancellare l’idea predominante che Amsterdam sia una città votata a questa tipologia di turismo. C’è poi anche una spiegazione basata sull’aspetto socio-culturale. La scritta è sinonimo di individualismo, secondo la giunta rosso-verde invece Amsterdam è una città diversa e solidale.
Questo repulisti ha anche preso di mira attività tipiche del turismo di massa: fast food, negozi di souvenir, locali con cibo da asporto, negozi di noleggio bici …..ecc.
Da qualche mese è stata così vietata l’apertura di nuovi locali facenti parte di queste categorie nel centro della città. Inoltre è stata ventilata anche una stretta sugli appartamenti da affittare con AIRBNB.
La giunta aveva precisato fin da subito di non essere affatto contraria ai turisti in generale ma che teneva a far si che Amsterdam non fosse più vista dalla maggioranza delle persone come la capitale del turismo di massa.
Basterà questa pulizia a modificare l’immagine della città di Amsterdam?
Ho i miei dubbi. Inutile dire che le voci di una rimozione di questa scritta avevano creato molti dibattiti sui social tra i favorevoli ed i contrari. La discussione probabilmente andrà avanti ancora un po’. Erano anche state raccolte oltre 8.000 firme nel tentativo di bloccare la rimozione della scritta.
Sembra che il comune di Amsterdam abbia anche previsto un servizio di addetti che aiutino i turisti ignari e sorpresi da questa rimozione. Follia!
Comunque in città ci sono altre scritte come questa anche se sicuramente poste in zone più decentrate e meno appariscenti. Una di queste è all’aeroporto di Schiphol. Le lettere verranno probabilmente ristrutturate visto che da dieci anni erano sistemate in quell’area e poi diventeranno un’attrazione itinerante.
La cosa buffa è che l’artista Pauline Wiersema di Eindhoven sta pensando di porre la scritta HUH al posto di quella appena rimossa. “Huh” secondo l’artista è il suono che emettono in tutto il mondo le persone quando sono sorprese, stupite. Quindi questo sarebbe il posto giusto per la sua creazione artistica.
Non so come la pensiate voi ma, secondo me, é sempre meglio “I amsterdam” rispetto a “HUH” !
“Voglio trovare un senso a questa storia
Anche se questa storia un senso non ce l’ha”
[Un senso, Vasco Rossi]
Doei I AMSTERDAM