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Groene Hart: il cuore verde dei Paesi Bassi

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Panorama del Groene Hart

Il Groene Hart è il “cuore verde olandese” ossia una vasta area verdeggiante e relativamente poco popolata se paragonata alle grandi città che si trovano ai suoi margini. Per me è un enorme tavolo da biliardo: piatto e verde. E’ l’essenza dei Paesi Bassi, io penso che qui si possa “vivere e gustare” appieno i Paesi Bassi, non nelle grandi città e tantomeno ad Amsterdam.

Groene Hart: cos’è e dove si trova

Il Groene Hart è compreso fra le città di Amsterdam (nord), Nieuw-Vennep (nord-ovest), Leiden (ovest), Zoetermeer (sud-ovest), Rotterdam e Dordrecht (sud), Gorinchem (sud-est), Utrecht (est) e Hilversum (nord-est).

Il suo territorio si estende a cavallo di tre diverse province: Zuid-Holland, Noord-Holland ed Utrecht.

Il suo carattere prettamente rurale quasi contrasta con alcune delle popolose e caotiche città sopra citate che segnano i suoi confini e che costituiscono il Randstad.

Locatie_Groene_Hart
La posizione del Groene Hart sul territorio olandese

Area vulnerabile ma estremamente importante per i Paesi Bassi

Il cuore verde olandese è una zona a mio avviso bella ma anche piuttosto vulnerabile. Sarebbe importante preservare meglio la biodiversità di quest’area. Invece spesso è aggredita dalla cementificazione con aperture di nuovi assi viari e la costruzione di nuovi edifici sia residenziali che industriali o commerciali.

La richiesta di immobili è elevata nei Paesi Bassi e le città premono sul Groene Hart, rosicchiandone piccole porzioni anno dopo anno. Anche l’agricoltura intensiva rischia di danneggiare irreparabilmente queste zone.

Ci sono inoltre problemi legati alla geomorfologia poichè il territorio del Groene Hart sprofonda di circa 0,4 cm all’anno. In ultimo ma non per ultimo, anche i cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno creato qualche difficoltà in quest’area.

Sono comunque allo studio piani di lungo respiro per preservare il Groene Hart e cercare di far coesistere natura e cultura agricola secolare con quello che la nuova mobilità ed il piano di sviluppo del paese richiedono per i prossimi anni.

Lo Stichting Groene Hart è l’ente olandese che si occupa di salvaguardare il carattere rurale di questa zona con i suoi valori culturali, naturalistici e paesaggistici.

Il Googermolen del 1717 a Oude Wetering

Peculiarità del Groene Hart

Il Groene Hart è ricco di corsi d’acqua, nei tempi passati questa vasta zona era una gigantesca palude non idonea alla costruzione di centri urbani. Nei secoli XI e XII si decise di bonificarla tramite la costruzione di numerosi mulini e l’escavazione di molti canali per portare l’acqua ai fiumi. La zona divenne così fondamentale per la coltivazione, l’allevamento di bestiame e la produzione di torba.

La torba è un combustibile fossile molto povero, ha iniziato a formarsi nel Neozoico (il periodo geologico più recente) e continua tuttora a formarsi. L’accumulo di vegetazione in avvallamenti del terreno oltre che un determinato tasso di umidità e particolari condizioni climatiche, permettono la formazione di torba. I polder che sono stati ricavati dopo la bonificazione altro non sono che porzioni di terra circondate da argini in cui il livello dell’acqua può essere regolato artificialmente. Il lavoro dell’uomo ha permesso di rendere vivibili e coltivabili queste zone. Molti canali sono ampi e navigabili e spesso solcati da imbarcazioni, talune anche di grandi dimensioni, che trasportano merci e materie prime da una zona all’altra del paese.

Nel Groene Hart si trovano anche diversi laghi: Kagerplassen, Braassemermeer, Langeraarse Plassen, Westeinderplassen, Vinkeveessen Plassen, Loosdrechte Plassen, Noordeinderplas. Alcuni di questi sono anche di discrete dimensioni.

Nelle cittadine sulle sponde di questi laghi si trovano porti turistici ed approdi per imbarcazioni che effettuano giri turistici, varie attività legate alla nautica. Ci sono anche piccole spiagge per attività sportive e ricreative. Annualmente vengono organizzate competizioni veliche che richiamano molti appassionati.

Una fattoria moderna nel Groene Hart

L’alta concentrazione di mulini di varie forme è una delle altre caratteristiche del Groene Hart. In passato alcuni vennero usati per bonificare le paludi e ricavare zone adatte all’agricoltura e all’allevamento, oltre che edificabili. Altri invece servivano per macinare grano, granoturco, pietre, spezie, tagliare la legna …… ecc.

In passato il numero di mulini era impressionante, oggi ne sopravvive solo una parte. Indicativamente in tutto il paese ci sono ancora 1050 mulini a vento e 150 mulini ad acqua. L’inizio del XX secolo decretò la scomparsa di buona parte dei mulini poichè non servivano più per lo scopo per il quale erano stati costruiti. Molti dei mulini esistenti sono tuttavia ancora funzionanti e, comunque, tutelati dall’associazione De Hollandsche Molen che dal 1923 si occupa di censirli, preservarli e restaurarli. Annualmente, il secondo fine settimana di maggio, si svolge il Nationale Molendag ossia la festa nazionale dei mulini. Durante questi due giorni è possibile visitare centinaia di mulini. E’ comunque possibile visitare buona parte dei mulini anche nel corso dell’anno grazie alla disponibilità di volontari o degli stessi proprietari.

E’ interessante vedere come è costruito un mulino all’interno o capire qualcosa sul suo funzionamento o sulla sua storia passata, vi consiglio di visitarne qualcuno.

Una ciclabile che attraversa un pascolo con mucche libere nel Groene Hart

Mucche, pecore ma anche distese coltivate sono uno degli altri aspetti tipici del Groene Hart. In diverse fattorie, oltre all’allevamento degli animali, si producono i formaggi e non è infrequente trovare spacci in cui viene effettuata anche direttamente la vendita. A differenza delle mie zone (basso Piemonte) dove gli animali sono quasi sempre chiusi in stalle, nel Groene Hart gli animali sono praticamente sempre liberi al pascolo.

Frequentemente le stesse ciclabili attraversano i pascoli e ci sono cancelli e/o grate sul terreno per evitare che gli animali fuoriescano. Mi è già capitato di dover scendere dalla bici e cercare di allontanare gentilmente qualche pecora dalla ciclabile, con le mucche però preferisco scansarmi io.

Pedalare tra pecore sulla ciclabile olandese
Nei Paesi Bassi capita che pecore o altri animali invadano la pista ciclabile

Visitare il Groene Hart

Per poter godere appieno della particolarità di queste zone e respirare il “genius loci” del Groene Hart, il mezzo migliore per spostarsi è sicuramente la bicicletta, magari sfruttando il sistema degli incroci (in olandese: Knooppunt) ed i collegamenti via treno. In diverse zone è necessario prendere il caratteristico traghetto detto “veerpont” per passare da una sponda all’altra dei canali e dei laghi.

A volte si pedala lungo caratteristici e stretti percorsi rurali spersi nella tranquilla campagna olandese, quasi sfiorando mucche e pecore libere al pascolo. In molti punti mi è capitato di trovare cancelli da dover aprire aprire e poi richiudere perchè le ciclabili vengono fatte passare dentro a un pascolo con animali liberi.

Alcuni tratti dei percorsi sono ad uso esclusivo delle biciclette ma, nella maggior parte dei casi, si passa in stradine di campagna a ridotto traffico e su piste ciclabili tracciate ai bordi della sede stradale. Non è infrequente trovare qualche trattore o macchina agricola sulle strade di campagna.

Negli ultimi anni, con l’aumento delle vendite delle bici a pedalata assistita, molti locali e tavole calde si sono attrezzati per fornire supporto ai ciclisti che utilizzano le e-bike dotandosi per esempio di colonnine di ricarica. Altri invece dispongono addirittura di set di attrezzi per effettuare piccole riparazioni alle bici.

Buona parte dei percorsi indicati nel post “Percorsi in bici nei Paesi Bassi” partono e si svolgono nel Groene Hart. Più sotto è indicato il link per poter leggere questo post.

Per gli amanti dell’escursionismo a piedi, ci sono sentieri per soddisfare tutti i camminatori. Ovviamente basta non essere fanatici delle salite perchè qui non ne troverete neppure una. Come per le bici esiste una rete di percorsi a piedi che sfrutta il sistema degli incroci (in olandese: wandelknooppunten). Diversi siti internet permettono di pianificare i percorsi in base alle proprie necessità come per esempio Wandelroutenetwerk.

Il simbolo VVV degli uffici turistici nei Paesi Bassi

Negli uffici del turismo, contrassegnati dalla scritta VVV, che si trovano in diverse cittadine del Groene hart è comunque possibile reperire informazioni su tutte le attività che si svolgono nella zona e anche le cartine per escursionismo o effettuare giri in bicicletta.

Una fattoria nel Groene hart
Un’antica e tipica fattoria del Groene Hart perfettamente restaurata

Quando visitare il Groene Hart

A parte l’inverno, tutte le altre stagioni sono adatte per visitare il Groene Hart. Ovviamente in primavera ed estate le condizioni meteo sono generalmente più favorevoli, rendendo così l’escursione davvero piacevole.

A questo punto non resta che fare un giro nel cuore verde olandese. Anche perché non si puó dire di aver visto i Paesi Bassi senza aver fatto anche solo un’escursione in questa zona rurale.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO

5 commenti su “Groene Hart: il cuore verde dei Paesi Bassi”

  1. Bellissima zona. Mi piacciono moltissimo questi bassipiani circondati da canali e mulini. Uno dei miei sogni è quello di farci una vacanza su due ruote. Con lentezza si assaporano di più i colori e i profumi.

  2. Penso che adorerei questo posto. Già il nome è tutto un programma! Grazie per avermelo fatto scoprire! Quando sono stata in Olanda, gli unici mulini a vento che ho visto sono stati quelli di Kinderdijk. Ma questo posto mi sembra molto più bello. Spero che si riesca a preservarne la naturalezza e che si possa limitare per quanto possibile la costruzione di nuovi edifici.

  3. Io e te siamo all’opposto. Io amo le città, sopra tutto movimentate e frenetiche, non abiterei mai fuori da Milano, che già ritengo piccola e tranquilla. Oppure luoghi di mare, ma sempre turistici. Giro a piedi, la bici la uso solo a Forte per spostarmi in autonomia. Viaggio da sola però, e la sera non ho la sindrome di Cenerentola. Sono già andata ad Amsterdam e mi è piaciuta molto. Consiglierò questa location a chi è più ecologica di me, ne conosco diverse.

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