Ecco alcuni semplici consigli di carattere generale per portare il proprio amico a 4 zampe in vacanza. Ovviamente, prima della partenza, sarebbe meglio interpellare il medico-veterinario di fiducia e consultarsi con lei/lui anche perchè è la figura che meglio conosce il vostro cane, oltre a voi.
Con un minimo di preparazione ed organizzazione la vacanza con il vostro amico a 4 zampe sarà un momento estremamente piacevole per voi e per lui. Anche quando il nostro amico a 4 zampe non sarà purtroppo più con noi, ne serberemo ricordi indimenticabili.
Adesso vediamo un po’ più nel dettaglio i vari punti per l’organizzazione della vacanza con il vostro amico a 4 zampe.
Andare in vacanza il cane
Albergo, casa vacanze, appartamento, B&B
Qualunque sia la soluzione a voi più congeniale per trascorrere le vacanze con il cane, contattate le strutture per tempo. Rispetto a qualche anno fa sempre più alloggi sono pet-friendly ma, per questioni di spazio, alcuni non ammettono più di un certo numero di cani per ogni settimana/periodo di vacanza.
Ad esempio, quando cercavo una sistemazione in Val di Funes un agriturismo mi aveva risposto che non accettava cani grandi ed un’altra struttura invece mi aveva detto che per quella settimana di vacanza aveva già tre appartamenti su cinque con cani e che non ne avrebbe accettati altri.
Auto
Il vostro cane ama viaggiare in auto oppure ogni volta è una tortura per lui/lei? L’ideale sarebbe abituarlo fin da piccolo a viaggiare in auto, magari anche solo per brevi percorsi e poi via via allungare il tragitto in modo da arrivare al periodo delle vacanze in modo che si sia già abituato all’automobile.
Sia con Meggy il pastore tedesco che con la segugia Daisy abbiamo fatto così e hanno entrambe amato sempre molto viaggiare in auto.
Cosa dice la legge italiana riguardo al trasporto di cani in auto? E’ vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore ad uno e, comunque, in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida; così è scritto nell’articolo 169 comma 6 del Codice della Strada.
Il cane non deve mai essere lasciato libero di girare nell’abitacolo dell’autovettura ma deve stare in un’apposita gabbia o kennel fissata adeguatamente al sedile oppure può essere messo nel portabagagli dell’auto purchè sia separato da una rete o divisorio che impedisca al cane di accedere all’abitacolo dell’autovettura e disturbare il guidatore.
Il kennel costituisce una protezione maggiore per l’animale anche nel caso in cui si metta nel bagagliaio. Ovviamente è necessario far abituare gradualmente l’animale all’utilizzo del kennel in modo che non lo consideri come una punizione ma, piuttosto, un luogo sicuro dove poter stare tranquillo e rilassato. Il vostro veterinario o un educatore cinofilo saprà fornirvi tutti i consigli per abituare il cane al kennel.
Nel caso in cui mettiate il cane nel bagagliaio, fate attenzione che arrivi aria in quella zona dalle bocchette dell’auto. Viaggiando in estate potrebbe patire il caldo. Nelle tratte più lunghe sarebbe meglio oscurare il vetro del lunotto posteriore dell’auto con tendine per evitare che il sole che batte sul vetro faccia l’effetto della “lente di Archimede”.
Quando ci si ferma è fondamentale non lasciare il cane in auto, neppure con i finestrini semi abbassati e all’ombra. L’auto durante il viaggio ha accumulato calore, durante le soste è bene far scendere in sicurezza l’animale e fargli fare una breve passeggiata ed eventualmente dissetarlo.
Viaggiando in Europa con il cane ci siamo imbattuti in alcune aree di sosta sia in Germania che in Svizzera provviste di aree sgambamento cani, talune erano pure grandi. In certi autogrill italiani a volte si fatica pure a trovare un’aiuola verde con una pianta.
Acqua
Portate con voi una scorta d’acqua per Fido nel caso in cui non si riesca a trovarne. Io ho sempre una bottiglia di acqua ed una ciotola in auto o nello zaino, quando effettuiamo escursioni outdoor. Avevo acquistato delle ciotole pieghevoli in gomma ma, dopo che Daisy me ne ha rovinate due, sono passata ad una piccola ciotola metallica che è comunque molto leggera anche se occupa forse un po’ più di spazio rispetto a quelle morbide.
Nel suo incavo metto il sacchetto con gli snack oppure le crocchette e non spreco spazio nello zaino/borsa.
Quanta acqua portare per il cane? Dipende dalla sua mole, dall’alimentazione e dalla stagione.
In piena estate durante le escursioni in appennino o montagna ne porto anche 1 litro e mezzo (oltre a quella per me che in caso di emergenza posso dirottare al cane). Un cane che mangia cibo umido o segue la dieta casalinga beve meno di uno al quale si somministrano le crocchette.
Nel caso effettuiate escursioni outdoor informatevi se sia possibile reperire acqua da sorgenti, fontane o ruscelli lungo il tragitto. In ogni caso tenete a mente che talvolta in piena estate potrebbero essere in secca.
Il cane che cammina a pochi centimetri dal terreno e che non dissipa calore come noi umani rischia di disidratarsi molto più in fretta.
Passeggiate nella natura ed in montagna
Cosa fa solitamente il vostro cane in tutti gli altri giorni dell’anno? Resta a casa a dormire sul divano ed esce solo per espletare i suoi bisogni facendo qualche breve passeggiata in città? E’ un aperi-dog?
Forse non è il caso di portarlo in montagna a scalare una ripida cima oppure a percorrere tanti chilometri su un sentiero pietroso il primo giorno di vacanza e magari pure nelle ore più calde del mese di agosto. Andate per gradi, non sottoponetelo a sforzi eccessivi, ci vuole un po’ di allenamento anche per Fido.
Meglio optare per percorsi ombreggiati ed evitare le ore più afose della giornata. Il colpo di calore può anche uccidere un cane.
Senza arrivare al colpo di calore, anche solo una camminata su asfalto o pietre che scottano in piena estate potrebbe scottare i suoi piedi e piagarli.
Prima di intraprendere un itinerario in montagna, informatevi sulle eventuali difficoltà del percorso come la presenza di alti gradoni in pietra, ferrate, tratti esposti, ruscelli, scale metalliche o grate che alcuni cani non vogliono oltrepassare.
L’anno scorso abbiamo dovuto guadare il torrente Clarée e Daisy si è impuntata che non voleva passare. L’acqua le arrivava si e no alla pancia ma per lei era un livello inaccettabile, dopo un po’ siamo riusciti a convincerla, temevamo di doverla caricare sulle spalle.
Portare il cane a camminare e correre nella natura potrebbe poi riservare la spiacevole sorpresa di trovargli addosso delle zecche. Negli ultimi anni, con l’aumento delle temperature durante la stagione invernale, le zecche si sono ampiamente diffuse e boschi e prati sono spesso infestati da questi artropodi. Terminata l’escursione sarebbe bene controllare il cane per sincerarsi che qualche zecca non si sia attaccata alla pelle ed al pelo del nostro amico a 4 zampe. Chiedete al vostro veterinario quale sia il prodotto repellente che consiglia, le zecche non vanno sottovalutate e sono vettori di gravi malattie.
In ultimo ma non per ultimo, informatevi preventivamente se nel percorso scelto i cani possano essere portati. In diversi parchi naturalistici i cani non possono essere condotti neppure al guinzaglio.
Lo stesso vale per le spiagge, anche quelle libere. In alta stagione, solitamente tra maggio e fine settembre, i cani non sono ammessi sulle spiagge, neppure al guinzaglio.
Mare o montagna?
Vista l’indole del mio cane non penso che la spiaggia ed il mare siano i luoghi più adatti per portarla in vacanza. Per questo motivo l’abbiamo sempre portata a visitare città, borghi ma soprattutto in campagna e montagna dove può scorazzare nella natura.
Daisy non ama l’acqua, al massimo si bagna i piedi e poco più e soprattutto non ama le onde del mare. Talvolta in inverno la portiamo in Liguria a fare un giro in spiaggia ma si diverte di più a scavare buche o a correre sul bagnasciuga piuttosto che ad entrare in quella sostanza umida e salata.
La spiaggia può comunque essere molto divrtente per tanti altri cani, è necessario informarsi preventivamente su quali stabilimenti balnerari accettino cani o se in una determinata città vi siano spiagge dedicate ai cani e se siano necessario prenotare in largo anticipo.
Sotto l’ombrellone i raggi del sole filtrano comunque, farlo stare in spiaggia nelle ore più calde non è indicato.
Nel caso in cui il cane abbia pelo raso o sia quasi glabro in alcune parti, meglio chiedere al veterinario come proteggerlo da scottature.
Documenti, medicine … ecc
Nel caso in cui decidiate di portare il cane all’estero, informatevi bene su quali documenti siano necessari per andare in vacanza con il vostro amico a 4 zampe.
In Italia non occorre la vaccinazione antirabbica, era richiesta in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto ma dal 2013 è decaduto l’obbligo anche se alcuni veterinari hanno consigliato ancora per qualche anno di continuare ad effettuarla (rif. comunicato stampa della ANMVI del 1 marzo 2013).
In molte regioni italiane è invece molto diffusa, praticamente endemica, la Leishmania una malattia che può avere conseguenze molto gravi per il nostro amico a 4 zampe. Consultatevi con il veterinario di fiducia per farvi consigliare circa l’eventuale vaccinazione anti Leishmaniosi oppure il trattamento più adeguato per evitare che il cane venga infettato dai flebotomi che trasmettono questa malattia.
Per viaggiare in tutta Europa è necessario che il cane abbia:
- età adeguata: in alcuni paesi non è consentito far entrare cuccioli che non abbiano ancora completato il ciclo vaccinale
- microchip identificativo
- libretto sanitario che viene rilasciato dal veterinario e sul quale sono annotate tutte le vaccinazioni effettuate, i dati del proprietario e dell’animale
- vaccinazione antirabbica che deve essere effettuata almeno 21 giorni prima della partenza
- passaporto europeo per animali da compagnia che viene invece rilasciato dal servizio veterinario dell’ASL dopo aver effettuato la vaccinazione antirabbica, aver pagato un bollettino ed aver verificato la corrispondenza del microchip
- certificato di buona salute del cane: prima di partire è necessario far visitare il cane dal veterinario che rilascerà questo certificato oppure compilerà l’apposita parte sul libretto sanitario
- alcuni paesi richiedono che il cane sia sottoposto al trattamento preventivo per l’echinococco e contro le zecche.
Queste indicazioni sono di carattere generale, consiglio di informarsi con un certo anticipo presso l’ASL, il proprio veterinario o l’ufficio turistico di un determinato paese in modo da avere tempo per effettuare le vaccinazioni ed i controlli previsti ed evitare che il cane venga messo in quarantena all’arrivo in un paese estero.
#affiliazioni
Viaggiando all’estero informatevi anche se la razza del vostro cane sia ammessa o meno. In taluni paesi è vietato introdurre determinate razze di cani. Ad esempio in Francia, Paesi Bassi e Svezia non è possibile far entrare Amstaff, Pitbull ed altre razze da attacco.
Quali medicinali portare per il proprio cane in vacanza? Sarà il vostro veterinario ad indicarvi i farmaci o gli integratori più adatti a Fido. Meglio non basarsi su quanto viene indicato in gruppi FB o forum anche perchè chi fornisce nomi di farmaci potrebbe non avere alcun tipo di preparazione specifica per consigliarli e soprattutto non è a conoscenza di eventuali patologie del vostro cane. Lo stress del viaggio, ambientale o anche solo gli sbalzi di temperatura potrebbero creargli disturbi intestinali improvvisi ad esempio.
Senza fare nomi di integratori e medicinali, ecco quello che portiamo solitamente con noi come kit medico per il nostro cane:
- fermenti lattici
- medicinale per il trattamento delle infezioni del tratto intestinale (anti diarrea)
- farmaco antivomito
- prodotto e garzine pretagliate per pulizia orecchie, non usiamo cotone idrofilo per il timore che qualche residuo rimanga nel condotto uditivo
- collirio (ne usiamo uno in fiale monodose per lubrificare gli occhi e per lenire arrossamenti)
- salviette umidificate per pulizia mantello
- prodotto antipulci, antizecche e antifilaria
- medicinali specifici nel caso in cui il cane stia seguendo qualche terapia
- kit di pronto soccorso come indicato poco sotto
Ovviamente in caso di problemi di salute del nostro amico a 4 zampe per prima cosa ci rivolgiamo al nostro veterinario o ne cerchiamo uno in loco.
Fare preventivamente un elenco di veterinari e cliniche veterinarie H24 della zona in cui si soggiornerà potrebbe essere d’aiuto in caso di emergenza.
Può essere utile
- che il cane sia dotato di medaglietta con il suo nome ed il numero di telefono del proprietario, magari preceduto dai numeri +39 o 0039 in modo che si capisca che è un numero italiano
- che il cane sia dotato di un dispositivo localizzatore GPS. In commercio ce ne sono diversi tipi con vari costi. Si parte dai localizzatori più economici fino ai ben più costosi radiocollari satellitari. Noi da quando abbiamo Daisy abbiamo acquistato il localizzatore Tractive e ci siamo trovati bene. In alcune zone in cui non c’è assolutamente copertura mobile cerchiamo di non lasciarla libera ma fortunatamente la copertura cellulare è ormai molto estesa.
- portare in vacanza i giochi preferiti del cane, una coperta di suo gradimento
- portare la spazzola per pettinarlo
In vacanza con il nostro amico a 4 zampe: meglio non dimenticare
- far fare una visita di controllo al tuo cane dal veterinario prima di partire per la vacanza
- portare il suo cibo abituale a meno che non siate sicuri di trovare la stessa marca anche nel luogo di vacanza. Oltre che creargli qualche problema gastro-intestinale, alcuni cani rifiutano di mangiare altri marchi o differenti gusti di cibo
- portare le sue ciotole per acqua e cibo (ci sono anche modelli pieghevoli che occupano poco spazio), le medicine abituali, le fialette od il collare antipulci a seconda di cosa usiate, un cuscino o una coperta che usa abitualmente per farlo sentire a casa anche quando è fuori
- portare un piccolo kit di pronto soccorso con soluzione disinfettante a forte azione antisettica (noi ne usiamo uno in gel che non cola), garze sterili, benda elastica coesiva sterile, cerotto per ferite da taglio con garza centrale, cerotto in rotolo, un paio di forbicine, pinzette normali e quelle specifiche per togliere le zecche, un paio di guanti monouso. Per quanto riguarda il disinfettante c’è anche un tipo in flaconcini monouso da 5ml che è molto pratico in viaggio e durante le escursioni.
- portare la museruola: in alcune città è richiesta dal regolamento comunale, è comunque sempre obbligatoria sui mezzi pubblici e sugli impianti di risalita che ammettono i cani.
- portare una mantellina antipioggia ed idrorepellente, utile soprattutto in montagna quando il meteo cambia più repentinamente. Tra l’altro esistono molti modelli che si ripiegano ed occupano poco spazio, perfetti per riporli nello zaino. Un maglioncino od un capo in pile potrebbero essere utili, a volte a 2000m di altitudine può fare freddo anche in piena estate.
- portare tutti i documenti del cane: di solito ne metto una copia (scansione da originale) nel Cloud per evitare di portare nello zaino o in giro dei documenti che rischierei di perdere
Alcune idee per vacanze a 6 o più zampe
- https://giringiro.eu/2020/11/vacanza-a-6-zampe-idee-per-andare-in-ferie-con-il-cane/
- https://giringiro.eu/tag/4-zampe/
Siete già andati in vacanza con il vostro cane? Cosa portate per il suo benessere o dove preferite portarlo? Lasciatemi un commento con le vostre esperienze
[Ultimo aggiornamento: 15/01/2024]
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Che carina la foto con i due cani in auto. Sono i tuoi? Complimenti sono bellissimi
Grazie mille Elisa anche da parte del segugio Lapo e della bracca Maira, sono molto vanitosi e gli fa piacere ricevere complimenti
Ciao Giada, non posso che darti ragione. Quando un anno fa a causa di un intervento ad un tendine abbiamo dovuto lasciare più volte a casa la nostra segugia, ci siamo sentiti persi ed incompleti
Anche io ho iniziato ad andare in vacanza e a fare escursioni in montagna con il mio cocker spaniel da un paio di anni e non posso più farne a meno. È un’esperienza bellissima 🙂