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Il decalogo dell’escursionista

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Escursione al Monte Janus, Monginevro

Questo decalogo dell’escursionista, tratto parzialmente dal sito del Corpo Forestale dello Stato, raccoglie una serie di punti da tenere sempre a mente quando si cammina nella natura e si effettuano escursioni.

Alcune regole possono sembrare ovvie ma basta solo effettuare qualche escursione nei fine settimana per rendersi conto che molte persone non tengono minimamente in considerazione le regole di base per escursionisti.

Un semplice esempio? Il Parco Naturale delle Cinque Terre ha dovuto scrivere chiaramente sul sito che è vietato percorrere i suoi sentieri con ciabatte da spiaggia o comunque con calzature non idonee ai percorsi escursionistici.

Qualche anno fa proprio in questo parco Andrea ed io avevamo incrociato alcuni ragazzi stranieri che si stavano arrampicando su un irto sentiero con le infradito ai piedi. Il problema non è tanto il salire quanto poi il scendere.

Norme di base dell’escursionista

1  –  Scegli gli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche. Non basarti solo su quello che leggi in un sito, verifica meglio anche su un altro o contatta l’ufficio turismo della zona. Chiamare il Soccorso Alpino perchè sei stanco e non hai voglia di proseguire è un’idiozia. Qualcun’altro potrebbe aver davvero bisogno di assistenza per un malessere ed i mezzi di soccorso non sono disponibili perchè stanno venendo a recuperare te.

2  –  Documentati sulle caratteristiche del percorso assumendo informazioni tramite lo studio della carta topografica (distanze, dislivello, sorgenti, fontane, rifugi, ecc.) e chiedendo notizie sull’effettiva percorribilità dei sentieri. Studia gli eventuali itinerari alternativi per il rientro.
Inoltre ricorda che un percorso segnalato su un sito potrebbe nel frattempo essere peggiorato a causa di eventi naturali (es. inondazioni, frane …ecc. ) e quindi la sua percorribilità potrebbe essere ben diversa da come era stato scritto.

3  –  Indossa abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno, alla lunghezza dell’escursione ed alle condizioni meteo della giornata (abbigliamento intimo di ricambio, pile, giacca a vento, guanti, cappello, scarponi, occhiali da sole, crema solare, generi di conforto alimentare).

4  –  Non dimenticare di inserire nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza (telo termico, giacca impermeabile, maglia in tessuto caldo, lampada frontale, telefonino, ricetrasmittente, coltello, bussola, GPS, power bank …. ecc.) insieme ad un piccolo kit di pronto soccorso e cibo ed acqua a sufficienza.

Decalogo dell'escursionista
Camminare con il proprio amico a 4 zampe è molto appagante

5  –  Non intraprendere un’escursione in montagna da solo e in ogni caso comunica, ad una persona di fiducia, l’itinerario che prevedi di percorrere.

6  –  Informati sulle previsioni meteorologiche e, nella stagione invernale, su quelle relative alla neve e alle valanghe, consultando il sito www.meteomont.org. Osserva costantemente l’evoluzione delle condizioni atmosferiche in loco. Sia in montagna ma anche durante una semplice escursione in collina, pianura, al lago o al mare è sempre bene non farsi cogliere impreparati dal maltempo. Anche una banale e fitta nebbia può rendere irriconoscibile un percorso e far perdere l’orientamento. Un sentiero facile in una bella giornata di sole può diventare più complesso ed anche pericoloso in caso di forti piogge oppure in presenza di ghiaccio.

7  –  Se hai qualche dubbio sul percorso, torna indietro. A volte è meglio rinunciare che rischiare l’insidia del maltempo o, addirittura, di perdersi.

8  –  Riporta sempre a valle i tuoi rifiuti e conferiscili negli appositi bidoni. Extrema ratio: riportali a casa, come hai faticato per portare i tuoi viveri fin li, puoi benissimo riportarli a casa e smaltirli adeguatamente.

Non abbandonare i rifiuti in natura
Una delle tante discariche che mi è capitato di trovare nei boschi

9  –  Rispetta la flora e la fauna, evita di uscire inutilmente dal sentiero. Rispetta le culture e le tradizioni locali.
Spesso nei parchi naturali ci sono regole più restrittive. Rispetta i cartelli di divieto (es. tenere i cani al guinzaglio, divieto di accendere fuochi, divieto di campeggiare …… ecc.). Sei in un parco naturalistico il cui fragile equilibrio dipende anche dalle tue azioni.

10  –  Per le emergenze fai riferimento al 112, numero unico di emergenza , abbreviato con la sigla NUE. Dal 2017 il numero 112 è il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti i paesi dell’Unione Europea.

Avviso NUE 112

A queste aggiungerei altre regole per le escursioni, di mia iniziativa:

11  –  Se decidi di portare il cane con te, informati prima se il regolamento della zona ammette gli amici a quattro zampe. In alcuni parchi ed aree naturalistiche è vietato portarli anche al guinzaglio. Raccogli le sue deiezioni e/o almeno spostale dal sentiero. Verifica che il tragitto scelto non sia troppo difficile o lungo o che le temperature non siano elevate per il cane. Un cane abituato a vivere in appartamento e a fare brevi passeggiate potrebbe trovarsi in difficoltà ad affrontare sentieri di montagna con sassi e pietre che in estate si scaldano molto. Porta con te acqua ed una ciotola per abbeverarlo, potresti non trovare la possibilità di dargli da bere lungo il cammino. I cani non sudano come noi ma dissipano il calore ansimando, ossia aumentando la frequenza respiratoria. Nelle giornate troppo calde questo sistema potrebbe non essere sufficiente a disperdere il calore nel cane. Un colpo di calore può purtroppo anche essere fatale ad un cane.

12  –  Il salutare gli altri escursionisti che si incrociano sul sentiero è una pratica comune. Non richiede troppo sforzo.

13  –  Calcola bene la lunghezza e la durata di un itinerario. In inverno le giornate si accorciano prima e, in caso di maltempo, già nel primo pomeriggio può scendere il buio. Nell’oscurità è facile perdere l’orientamento. Una famosa frase del filosofo tedesco G.W.F. Hegel è “la notte nera delle vacche nere”. Al buio tutte le vacche sono nere, i contorni sono indistinti e si perdono facilmente i riferimenti.

14  –  Infine: l’escursione che stai effettuando è il più bel ricordo che tu possa portare a casa. Non cercare l’impossibile per scattare un selfie o girare un video da postare su Tik Tok, YouTube, Instagram, Facebook o altri social. Ricorda che la tua sicurezza e quella dei tuoi cari vale molto di più di un “like”.

[Ultimo aggiornamento: 16/02/2024]

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1 commento su “Il decalogo dell’escursionista”

  1. Sante parole! Sembrano cose scontate ma purtroppo non sempre ci si ricorda di prendere le dovute precauzioni e gli incidenti continuano ad esserci. Non molto tempo fa ho incontrato ragazzi camminare in alta montagna con le sneackers!!

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