L’escursione ad anello da Casere al Rifugio Giogo Lungo è un entusiasmante e lungo itinerario della Valle Aurina in Alto Adige. Noi abbiamo deciso di percorrerlo in senso orario.
Da Casere siamo saliti dalla Valle del Vento (Windtal) e, dopo la sosta al rifugio Giogo Lungo, siamo scesi attraverso la Valle Rossa (Röttal). L’abitato di Casere (Kasern) può essere raggiunto sia tramite il comodo autobus di linea che percorre l’intera vallata sia con auto propria.
Descrizione dell’anello Casere – Giogo Lungo
Lasciamo l’auto nel parcheggio a pagamento all’uscita di Casere, vicino all’Info Point del Parco Naturale Vedrette di Ries / Aurina.
Se si arriva prima delle 9 è possibile proseguire ancora per un breve tratto verso la località Prastmann. Noi però preferiamo sostare al parcheggio ed iniziare la camminata da quel punto.
Imbocchiamo la strada asfaltata che, dopo poche decine di metri, raggiunge la località Prastmann dove c’è anche un punto di ristoro. Noi passiamo oltre perché abbiamo già consumato una super colazione all’Hotel Griesfeld.
Passiamo accanto a verdeggianti pascoli con gli Schwedna, le caratteristiche strutture per far asciugare il fieno evitando il contatto con la terra unida. Sulla destra scorre il torrente Aurino in lontananza e, alzando lo sguardo verso le montagne, intravediamo la traccia di quella che sarà la nostra prima parte del percorso.
Il cielo è di un bel colore azzurro intenso e la temperatura piacevole, la camminata sarà lunga ma sicuramente lo spettacolo delle montagne appagherà di ogni fatica.
In breve, dopo aver oltrepassato un ponte di legno sul torrente, raggiungiamo la tardogotica Chiesa di Santo Spirito (Heilig Geist) consacrata nel 1455. Da li seguiamo le indicazioni per il sentiero 12 e saliamo lungo la strada bianca in direzione del Rifugio Giogo Lungo (Lenkjöchlhütte).
Il percorso sale fin da subito in maniera abbastanza ripida e, dopo alcune centinaia di metri, ci troviamo a diversi metri di altezza al di sopra del fondovalle. Non c’è un filo d’aria in questo versante e l’afa si fa sentire pur essendo prima mattina.
Lungo il percorso incontriamo diverse mucche che pascolano tranquillamente e ci tengono d’occhio, ogni tanto volgiamo lo sguardo verso la chiesetta che si allontana sempre più e ci godiamo la vista di questa porzione di Valle Aurina.
La strada bianca continua a salire fino a raggiungere un paio di masi e la Labesau Alm a quota 1.757 metri dopo circa una quarantina di minuti di cammino dalla partenza.
Qui lo sterrato si interrompe e dobbiamo proseguire su una mulattiera. Oltrepassata la malga però finalmente sentiamo un po’ di brezza che rinfresca l’aria e rende decisamente più piacevole la camminata anche perché il sentiero fiancheggia il torrente Windtalbach. Il fatto che Valle del Vento o Windtal sia stata chiamata così non è certo un caso!
Davanti a noi si staglia la stretta e verde vallata Windtal con sullo sfondo le cime attorno ai 3.000 metri che separano Italia ed Austra. Sulle pareti laterali della valle si scorgono i residui di diverse morene lasciate dal ritiro dei ghiacciai che una volta erano molto più numerosi di adesso.
Da ora in avanti si alterneranno alcuni tratti in leggera salita ad altri decisamente più ripidi. Giusto per dare un’idea, il sentiero dalla Labesau Alm fino alla cascata che conclude idealmente il tragitto nella Windtal è lungo poco più di 3km ma parte da una quota di 1.757m ed arriva fino a 2.262m.
Il percorso segue per un ampio tratto il torrente ed in alcuni casi ne approfittiamo per rinfrescarci, specie nei punti in cui sale più ripidamente. Attraversiamo un primo pianoro, in alcuni tratti il fondo è decisamente nagnato e facciamo qualche piccola deviazione per evitare di finire con gli scarponi nel fango.
Anche questo dimostra come la Valle Aurina sia ricca d’acqua. Un breve tratto più ripido tra le rocce ma privo di ogni difficoltà ci consente di raggiungere un secondo pianoro erboso. Voltando indietro lo sguardo possiamo ammirare bene la conformazione della Valle del Vento con il suo ruscello ed i numerosi rigagnoli che l’attraversano come fossero tanti serpenti sparsi nel verde prato.
Giunti al secondo pianoro, scorgiamo in lontananza una parte del cammino che dovremo percorrere da li a poco. Guardando verso le montagne proviamo ad indovinare dove possa essere il Rifugio Giogo Lungo ma ci renderemo poi conto successivamente che stavamo puntando lo sguardo in una direzione non corretta.
Un grosso sasso piatto sulla destra della mulatiera ci fornisce lo spunto per scattare qualche foto al panorama.
Un ulteriore tratto in salita, più ripido del precedente, ci conduce al terzo ed ultimo pianoro erboso. Alcune mucche pascolano ed in un paio di punti dobbiamo passare tra di loro quasi come se fossimo alla “forche caudine”. In particolare una grossa mucca marrone ci scruta con attenzione, quasi con severità.
Poco più in alto vediamo invece alcune pecore, mentre di fronte a noi si staglia imponente quel che resta del ghiacciaio Ahrner Kopf (3.050m) con i suoi marcati crepacci e della sua sottostante morena che dimostra quanto fosse esteso questo ghiaccio nel tempi passati.
La vegetazione cambia man mano che saliamo e diventa sempre più rada, alcuni cardi attirano la mia attenzione o, meglio, del mio obiettivo fotografico. A quota 2.262 metri passiamo in prossimità di una grossa e turbolenta cascata d’acqua poi il sentiero volge verso destra e da qui inizia la parte più ripida dell’escursione verso il Rifugio Giogo Lungo.
Cercando tra le rocce la sagopma del percorso da compiere, scorgiamo in alto su uno sperone roccioso due minuscole bandiere che sventolano. Finalmente abbiamo visto la meta della nostra gita odierna; il Rifugio Giogo Lungo è lassù ad attenderci ma la strada da percorrere è ancora lunga!
Ci aspetta l’ultima ripida salita ma il sentiero è ben segnalato ed in buono stato. In un tornante passiamo vicino ad un residuo di neve e la tentazione di rinfrescarci è forte. Un ultimo tratto su una tortuosa e molto ripida mulattiera che passa sopra a balze moreniche e terreno detritico conduce in breve ad un ammasso di neve dalla colorazione leggermente rossastra. Questo fenomeno è dovuto alla presenza di alcuni organismi unicellulari del genere Chlamydomonas.
Arriviamo così al valico del Giogo Lungo che mette in comunicazione le due valli (Röttal e Windtal). Pochi metri più in alto, al termine di una breve scalinata, c’è il rifugio Giogo Lungo (Lenkjöchlhütte). La carta Tobacco riporta 2.590m mentre secondo la targa applicata sul rifugio i metri sono 2.603.
Nell’ultimo tratto di strada il cielo si è un po’ rannuvolato e, dopo aver scattato alcune foto di rito al ghiacciaio Untere Rötspitze (3.290m) ed al picco con la bandiera italiana e tirolese, ci accomodiamo all’iterno del Rifugio Giogo Lungo visto che stanno salendo anche altre persone.
In totale abbiamo impiegato due ore e quaranta minuti dal parcheggio di Casere fino al rifugio, incluse alcune soste lungo il percorso per scattar foto e rinfrescarci.
La stazione metereologica del Rifugio Giogo Lungo segnala che a mezzogiorno di quel giorno di inizio luglio la temperatura è di 15°C contro il 24°C che c’erano alla partenza a Casere, l’umidità è del 76,5% e la pressione è di 1015mmHg o 761mbar.
All’interno del rifugio vi sono due salette confiotevoli con alcuni tavoli, noi ci sistemiamo in quella più lontana dalla cucina e consumiamo un buon pasto caldo. Andrea come al solito ordina i canederli in brodo ed io un tagliere di formaggi della Valle Aurina che consumo con il pane senza glutine che ho portato nello zaino.
Il Rifugio Giogo Lungo è aperto dall’inizio di luglio fino alla fine di settembre circa, dipende ovviamente dalle condizioni del meteo. Venne costruito nel 1887, dopo la prima Guerra Mondiale divenne una casermetta della Guardia di Finanza , successivamente divenne proprietà del demanio. Dopo essere stato risistemato dai danni subiti durante la seconda Guerra Mondiale, passò in mano al CAI di Brunico.
Dopo il pranzo ed un po’ di riposo, non prima di essere quasi andati a toccare con un dito il margine inferiore del magnifico ghiacciaio Rötspitze, con un cielo sempre più grigio ma che non sembra volerci scaricare addosso acqua piovana, imbocchiamo il sentiero 11. Questo percorso attraversa l’amena Valle Rossa (Röttal) e scende fino a Casere chiudendo così il nostro anello.
Ai piedi della scalinata del Rifugio Giogo Lungo c’è una palina che indica la direzione da seguire per il ritorno. Svoltiamo a destra sul percorso n° 11.
La prima parte della discesa avviene in mezzo ad una pietraia poi via via si delinea il sentiero che costeggia la destra orografica del ruscello Röttalbach che divide la Valle Rossa a metà in senso longitudinale.
Mentre noi scendiamo a valle incontriamo ancora diverse persone che salgono verso il Rifugio Giogo Lungo effettuando il percorso in senso opposto al nostro.
Alcuni sono attrezzati con caschetto, corde e ramponi e probabilmente effettueranno qualche ascesa sui ghiacciai della zona.
Man mano che scendiamo lungo il sentiero 11 sparisce la visuale sul Rifugio Giogo Lungo ed il ghiacciaio Rötspitz ed intravediamo davanti a noi sul fondovalle la Malga Rossa (Rötalm) sempre più chiaramente. Questa valle vista dall’alto ha una conformazione molto simile alla Valle del Vento che abbiamo percorso qualche ora prima: un ruscello fragoroso, torbiere e zone umide, numerosi rigagnoli sui fianchi delle montagne, diverse morenesui pendii che la fiancheggiano e rocce che presentano solchi e levigature, segni evndenti dello sgretolamento dei ghiacciai nel corso dei millenni.
Il sentiero n° 11 passa vicino ai ruderi dalla vecchia Malga Rossa di Dentro (Innere Rötalm, 2.164m) dove un asinello spelacchiato e malandato si sta riposando e poi scende sul pianoro erboso ed a tratti acquitrinoso del fondovalle.
Arriviamo finalmente alla Rötalm (2.116m). La salita stanca ma la discesa mi spezza le ginocchia. Una sosta in questa malga gestita dalla Famiglia Beneditkter mi permette di farle riposare un poco. La sete è molta anche perché l’aria di montagna asciuga e mi faccio servire un bel bicchierone da 500ml di latte fresco e buonissimo. La Malga Rossa apre al pubblico da inizio luglio fino a circa metà ottobre, anche in questo caso le aperture dipendono dalle condizioni meteo.
Il cielo nel frattempo si è un po’ rasserenato anche se qualche nuvola permane in zona. Riprendiamo il cammino scendendo dal sentiero delle miniere che avevamo già percorso l’anno precedente durante la gita da Predoi verso la Malga Rossa. Nella prima parte risulta però molto più danneggiato rispetto allo scorso anno.
Una serie di frane ne hanno in parte modificato il percorso ed abbattuto alcuni alberi. Giunti nel fitto bosco seguiamo i cartelli in direzione Casere, il sentiero è ripido e rso scivoloso dagli aghi di pino e da una leggera pioggerellina che ha iniziato a cadere. Passiamo vicino alla galleria St. Christoph e fra le piante intravediamo in lontananza il parcheggio.
Una palina indica la direzione da seguire per raggiungere Casere tramite il sentiero 11, noi andiamo in quella direzione.
Dopo la galleria il percorso scende nel bosco fino ad un ponte sul torrente oltre il quale c’è il parcheggio. Negli ultimi duecento metri piove più forte ma siamo ormai arrivati all’auto.
In meno di sei ore, escludendo le due soste più lunghe al Rifugio Giogo Lungo ed alla Malga Rossa, abbiamo percorso l’intero tragitto che è lungo in totale 15km ed un dislivello cumulativo di 998 metri.
Quello del Giogo Lungo è un gran bel giro in mezzo ad una natura incontaminata. Il sentiero è a tratti ripido ma sempre ben segnalato e mai difficile. L’escursione merita poichè il Rifugio Giogo Lungo si trova in magnifica posizione estremamente panoramica. Occorre un buon allenamento, condizioni fisiche ottimali ed abbigliamento e calzature idonee per poter camminare tutte quelle ore ed affrontare un percorso di montagna.
Chissà che la prossima volta non decida di percorrerlo in senso contrario per vedere l’effetto che fa.
Dati tecnici itinerario per il rifugio Giogo Lungo
- Partenza: parcheggio di Casere (Bz)
- Tappe intermedie: Rifugio Giogo Lungo (Lenkjöchlhütte) 2.603m s.l.m, Malga Rossa (Rötalm) 2.116m s.l.m.
- Arrivo: parcheggio di Casere (Bz)
- Lunghezza percorso: poco oltre 15km
- Dislivello: circa 998m (altitudine cumulativa)
- Quota partenza: 1.605m s.l.m.
- Altitudine massima: 2.603m s.l.m.
- Tempo percorrenza: circa 5 ore e 45 minuti (escluse soste rifugio ed alla malga)
- Difficoltà: E (escursionistica)
- Segnavia: 12 e 11
- Carta/mappe: carta topografica per escursionisti Tabacco, scala 1:25.000, foglio 035 “Valle Aurina e Vedrette di Ries” oppure carta Kompass n° 82 “Taufers-Ahrntal, Tures – Valle Aurina”
- Traccia GPS: ved. link più sotto
- Note: il Rifugio Giogo Lungo è aperto dal 1 luglio fino a fine settembre mentre la Malga Rossa è aperta da metà luglio a fine settembre, meteo permettendo. Sconsiglio di effettuare questo itinerario quando sia il Rifugio Giogo Lungo che la Malga Rossa sono chiusi perché non avreste un punto di appoggio e riposo sicuro ed inoltre, fuori stagione, c’è il rischio di trovare molta neve a 2.603 metri di altitudine.
Il sentiero richiede un certo allenamento sia per la lunghezza che per il dislivello. Suggerisco abbigliamento e calzature adeguati alle escursioni in montagna viste le condizioni dei sentieri, racchette telescopiche da Nordic Walking, cappellino, occhiali da sole, crema solare con protezione alta, giacca antivento e antipioggia leggera, scorta acqua o bevande.
Effettuando il percorso in questo modo, ossia salendo dalla Valle del Vento e scendendo dalla Valle Rossa, ci si troverà ad affrontare la discesa più ripida al ritorno (dalla Malga Rossa a Casere). Nel caso in cui preferiate invece scendere a Casere in maniera leggermente più “dolce”, vi consiglio di percorrerlo in senso opposto (antiorario). - Disclaimer: https://giringiro.eu/utility/disclaimer-dichiarazione-di-non-responsabilita/ (leggere in particolare gli articoli 3-4-6-8-10)
Traccia GPS
Nel mio spazio su Wikiloc ho caricato la traccia GPX da poter scaricare ed utilizzare per orientarti https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/da-casere-al-rifugio-giogo-lungo-lenkjochlhutte-anello-in-in-senso-orario-106330596
Note
- L’anello Casere – Giogo Lungo è adatto ai bambini? Ni, nel senso che dipende dall’allenamento e dalla voglia di faticare dei vostri figli. Una volta arrivati al Rifugio Giogo Lungo abbiamo notato sia un padre con la figlia di una decina di anni ed anche una coppia con due figli poco meno che adolescenti. La bambina aveva l’aria di essere ben più allenata di me. Non è un percorso adatto a bambini piccoli o sul passeggino ed è necessario portarli nello zaino portabimbi. Non presenta corde o tratti troppo pericolosi ma è comunque un percorso escursionistico di montagna, lungo, con un discreto dislivello e varie pietraie.
- consiglio di verificare le condizioni meteo di partire vista la lunghezza e l’altitudine dell’itinerario. Inoltre meglio informarsi tramite i gestori del rifugio Giogo Lungo se il sentiero sia perfettamente percorribile. In alcune annate è possibile trovare neve nell’ultimo tratto che sale al rifugio Giogo Lungo anche a fine giugno o inizio luglio!
Link utili
- Rifugio Giogo Lungo (Lenkjöchlhütte): http://www.lenkl.com/
- Museo delle Miniere di Predoi e Cadipietra: http://www.bergbaumuseum.it
- Meteo in Valle Aurina: https://www.kronplatz.com/it/valle-aurina/pianificare-prenotare/meteo
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[Ultimo aggiornamento: 11/06/2024]
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Fatto anni fa, sia in un senso che nell altro.. ora non so se dalla parte delle miniere (valle rossa)è cambiato qualcosa, ma ricordo la salita con gradoni(non gradini) che spezzavano le gambe solo a guardarli.. consiglio l anello come l hai fatto
Ciao Mattia, confermo che i gradoni spezzagambe sul sentiero delle miniere (Predoi-Rotalm) ci sono ancora 😀 , comunque si decida di affrontarlo i panorami nella Valle Rossa ed in quella del Vento sono strepitosi ed il percorso regala molta soddisfazione. Grazie di avermi lasciato un commento e la tua opinione
Ciao Gabriele, tieni conto che il Rifugio Giogo Lungo è praticamente a metà strada e non c'è molta differenza fra effettuare il percorso da una parte o dall'altra sia per quanto riguarda la lunghezza che il dislivello in salita. Tenendo conto che all'andata 2-3 bambini li abbiamo incrociati, ti direi di provare a effettuare andata e ritorno sul sentiero 12 (ossia passando nella Valle del Vento). Si tratta comunque di un'escursione lunga e che richiede un buon allenamento
Ciao, volendo salire e scendere dalla stessa parte quale è la più semplice visto che ho un bimbo di 11anni?
Ciao, volendo salire e scendere dalla stessa parte e visto che ho un bimbo di 11 anni quale sentiero ritieni più semplice? Grazie.
Ciao Vincent, grazie per la visita e per la precisazione. Ho ricontrollato gli appunti dello scorso anno e, in effetti, quando avevo scritto questo post avevo invertito i numeri dei sentieri. Ho corretto subito i numeri. Sono davvero bei posti non vedo l'ora di ritornarci
Ottima e dettagliata descizione, solo una piccola precisazione a favore degli escursionisti, la sua salita al Giogo Lungo è stata effettuata all'andata per il sentiero n°12 nella Valle del Vento e il ritorno per il sentiero n°11 nella Valle Rossa.
Ci sono stato il 9/8/2012: un gran bel giro e favoloso paesaggio.