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Un paio di weekend passati, visto che il meteo non consentiva uscite a piedi o in bicicletta, abbiamo optato per effettuare una visita a un castello e ho dato un’occhiata sul sito Kasteel.nl (solo in Olandese); la scelta è ricaduta sul Castello Zuylen che si trova non lontano da Utrecht e, di conseguenza, non molto distante da dove abitiamo.
Lo Slot Zuylen è incastonato nel piccolo borgo di Oud-Zuilen (molto belli alcuni edifici storici che si trovano nelle immediate vicinanze del castello), posto a pochi chilometri a nord-ovest di Utrecht. Il castello di origine medioevale venne trasformato nel corso del 18° secolo in casa di campagna, la sua occupante più famosa è senza dubbio Isabelle de Charriere (meglio nota come Belle Van Zuylen) una scrittrice Olandese (1740-1805).
Nel suo interno si trovano collezioni di porcellane, pitture, arredi, vetri di proprietà della Famiglia van Tuyll van Serooskerken.
Da diversi anni la famiglia che è proprietaria del castello ha deciso di aprirlo al pubblico, la costruzione è inoltre periodicamente sede di manifestazioni culturali e musicali oltre che location per matrimoni fiabeschi.
Per quanto riguarda gli orari di apertura conviene consultarli direttamente sul sito www.slotzuylen.nl perchè variano di stagione in stagione (nel tardo autunno e in inverno per esempio il castello è chiuso ma nel periodo natalizio si organizzano visite guidate). Noi siamo andati di Domenica e le visite guidate si effettuano solo alle 13, 14, 15 e alle 16 (indipendentemente dal fatto che si tratti di bassa stagione o alta stagione). L’ingresso costa 7€ a persona per gli adulti e 4€ per ciascun bambino (4-16 anni), i prezzi si riferiscono al 2009.
Fortunatamente, complice anche la giornata di pioggia intensa, alle 13 non c’era molta gente e eravamo solo in 4 (noi due Italiani e due signore Romene), al momento di partire si è aggiunto un gruppetto di 3 signore Canadesi. Il numero era quindi molto limitato e abbiamo potuto soffermarci un pochino di più nelle stanze e anche fare domande. Il tour solitamente è in Olandese e vengono dati alcuni fogli in lingue straniere per poter seguire la spiegazione ma, vista la presenza di varie nazionalità, la guida, consultandosi con noi, ha deciso che avrebbe spiegato in Inglese visto che tutti lo comprendevamo. Questa scelta ci ha fatto molto piacere anche perchè non è facile leggere un testo e contemporaneamente spostarsi da una stanza all’altra e cercare di districarsi fra le varie segnalazioni e individuare gli oggetti da vedere.
Anche qui abbiamo riscontrato lo stesso problema del Paleis Het Loo: le stanze sono piuttosto buie anche quando vengono aperti gli scuri e, nelle giornate uggiose, non si riesce a apprezzare appieno la bellezza degli interni e dei quadri.
La storia del castello van Zuylen inizia intorno al 1250 quando Steven van Zuylen fece costruire un possente torrione con mura spesse 2,7 metri. Durante dei lavori di restauro, il basamento di quella costruzione è stato riportato alla luce nella terrazza. All’inizio del XV secolo la torre divenne di proprietà di Frank van Borssele (quarto marito di Jacoba van Beijeren), contessa di Holland e Zeeland e duchessa di Baviera. Durante le dispute fra le due opposte fazioni politiche degli Hoekse e Kabeljauwse, il torrione venne devastato dagli Utrechters e rimase in rovina per un secolo.
Intorno al 1525 il conte Willem van Rennenberg fece costruire un nuovo castello sulle vecchie rovine. All’inizio del XVII secolo Adam van Lockhors acquistò il castello come residenza estiva per enfatizzare maggiormente il suo stato di giovane nobile. Alla sua morte però la sua unica erede, la figlia, aveva solo quattro anni. Non aveva più la madre e il padre si era risposato con una cugina che aveva avuto un figlio da un precedente matrimonio. Per mantenere la proprietà in famiglia, venne successivamente deciso di far sposare la figlia tredicenne di Adam van Lockhors con il cugino acquisito (Hendrik Jacob van Tuyll van Serooskerken). Da questo matrimonio, avvenuto nel 1665, la famiglia van Tuyll van Serooskerken ha mantenuto il possesso del castello fino al 1951.
Nei due secolo successivi il castello non subì importanti modifiche, nel 1672, grazie a delle preziose conoscenze, questo castello venne risparmiato mentre molti altri vennero invece devastati dai Francesi. Nel 1752 Diederik Jacob van Tuyll van Serooskerken affidò l’incarico all’architetto Jacob Marot per un rifacimento totale dell’edificio e, in base alla moda del momento, il castello medioevale venne trasformato in stile Francese. Il castello assunse una forma a U, venne creata una certa simmetria modificando alcune parti esistenti e costruendone di nuove. Uno dei lavori più rilevanti fù la costruzione di una lunga e stretta galleria coperta che permetteva di accedere alle varie stanze del piano superiore tramite delle porte che si aprivano su questo corridoio, senza dover per forza passare da una stanza all’altra come invece succedeva in passato. Dopo questo complesso lavoro nel 1752 lo Slot Zuylen non subì ulteriori modifiche nei secoli successivi e, visitarlo adesso, è un po’ come tuffarsi nel XVIII secolo.
Nel corso del XIX e XX secolo gli occupanti del castello ebbero un ruolo importante nella vita della comunità locale: il barone divenne sindaco del villaggio per alcuni periodi, la baronessa si occupò di volontariato. Il castello rimase di proprietà della famiglia van Tuyll van Serooskerken fino al 1951 poi le spese di mantenimento divennero insostenibili e la famiglia decise di trasformarlo in un museo e aprirlo al pubblico.
La visita inizia al piano terreno dalla Zuylenkamer che, inizialmente, insieme all’adiacente piccola biblioteca, costituiva l’appartamento del signore di Zuylen (qui fra le altre cose si trovava anche il suo letto). Successivamente divennero la grande e la piccola camera d’inverno (groote en kleine winterkamer), il nome deriva un po’ dalle loro dimensioni poichè, essendo piccole, si scaldavano più facilmente nella stagione fredda. La Zuylenkamer contiene oggetti d’arte e antichi, come per esempio alcuni mobili di epoca barocca, sul camino si nota un quadro del 1670 che raffigura lo Slot Zuylen in inverno. La credenza rococò incassata nel muro contiene una serie di porcellane del XVIII secolo che arrivano da Meissen (vicino a Dresda in Germania) e sono le prime porcellane prodotte in Europa.
La piccola ma ricca biblioteca non solo contiene alcuni preziosi e antichi testi ma da un’idea delle letture preferite dai signori del castello: dalle opere di Moliere fino alle favole di La Fontaine ecc. Si trovano inoltre i “libri rossi” in cui venivano elencati tutti i membri delle famiglie nobili Olandesi e i “libri blu” in cui venivano scritti i nomi delle famiglie che appartenevano all’elite Olandese (detta Nederlands Patriciaat). Naturalmente questa non è sempre stata una biblioteca ma, nel corso dei secoli, la stanza ha cambiato più volte destinazione d’uso. Quando l’ultimo proprietario del castello trasformò la stanza adiacente (winterkamer) in uno studio, nella biblioteca venne sistemata una postazione di lavoro per il suo segretario.
Dalla biblioteca si passa nell’adiacente cucina che occupa questo spazio fin dal XVII secolo. Molto bella a mio avviso la zona relativa alla cottura che comprende un forno in cui venivano cotti torte e pani, un possente fornello con un ripiano in ghisa e un grosso camino aperto. Probabilmente il personale di cucina e/o alcuni di essi dormivano in cucina poichè in un inventario del XVIII secolo sugli oggetti presenti in cucina vi era anche un letto!
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… IN LENTA COSTRUZIONE / WORKS IN SLOWLY PROGRESS …
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Come raggiungere Slot Zuylen:
- in auto: autostrada A2, uscita Maarssen/Utrecht-Noord oppure uscita Maarssen-Dorp/Oud-Zuilen. Da qui seguire le indicazioni stradali per raggiungere il paese di Oud-Zuilen (parcheggio gratuito sotto alle piante in prossimità dell’entrata del castello).
- in bus: dalla Stazione Centrale di Utrecht prendere il bus n° 36 in direzione Maarssen. La fermata è Oud-Zuilen, da qui dopo una breve camminata di un quarto d’ora a piedi si raggiunge facilmente Slot Zuylen.
- in treno + bici: giunti alla Stazione Centrale di Utrecht, seguire le indicazioni per Maarssen/Oud-Zuilen e raggiungere questo Museo-Palazzo tramite le piste ciclabili (occorre circa mezz’ora da Utrecht).
All’interno della struttura vi è un piccolo ristoro che è stato ricavato nei locali della vecchia lavanderia. Prima di effettuare il giro turistico viene richiesto di lasciare dispositivi fotografici e similari e borse ingombranti in appositi compartimenti che vengono chiusi a chiave e che saranno recuperati a fine visita (all’interno del castello è vietato fotografare o effettuare riprese).
Indirizzo:
Slot Zuylen
Tournooiveld 1
3611 AS Oud-Zuilen
Telefono: (030) 2440255
Fax: (030) 2443907
E-mail: info@slotzuylen.nl
Sito web: www.slotzuylen.nl (in Olandese e Inglese).
Cosa vedere nei dintorni:
- Utrecht (dista circa 8km da Slot Zuylen)
- Kasteel De Haar a Haarzuilens (dista circa 10km da Slot Zuylen).
Links:
- sito Slot Zuylen (in Olandese e Inglese)
- sito www.castels.nl (in Inglese)
- sito www.kasteel.nl (in Olandese)
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Simona, scusa ma qualche giorno fà ti ho scritto di corsa xchè sono rientrata in Italia (mio padre non sta molto bene), dovresti copiare quel link su una nuova pagina di Internet. Ho provato a farlo e mi si apre il post che avevo scritto sul blog di cucina; comunque, se non riesci mandami un'email all'indirizzo ladiko[at]virgilio.it e ti risponderò tramite posta elettronica. Ciao
scusa ma non riesco ad arrivare al post che mi hai indicato. non risulta essere un link: o ho qualche problema io?
Ciao Simona,
intanto ti giro un link a un post che avevo scritto sul blog di cucina-ricette un paio di mesi fà con alcune considerazioni sul fatto di essere celiaci e di trovarsi nei Paesi Bassi: https://giringiro.eu/2015/06/celiachia-e-cucina-senza-glutine-nei-paesi-bassi-olanda-parte-seconda/ . Da quando ho scoperto di essere celiaca non vado praticamente più fuori a pranzo, specie qui perchè non è facile districarsi nei loro menù così pieni di salsine di vario tipo, panature ecc. Se pranzo fuori casa di solito vado nei ristiranti argentini o brasiliani e mangio una carne grigliata e della frutta, in altre occasioni mi porto qualcosa da casa oppure acquisto qualcosa nei tanti negozi che vendono prodotti senza glutine e poi prendo nel locale solo un cappuccino/tea. A dopo ciao
Bel posto: visitato in estate con un ricordo diverso quindi rispetto alla cupezza degli ambienti…
E ora, Raffaella, ti devo chiedere un favore "gluten free": mia figlia verrà su ad Amsterdam per tre gg alla fine di novembre: le volte precedenti era andata a kebab e roba portata da casa: hai forse qualche indicazione per qualche posto dove conoscano il problema?
Grazie
Simona