Eccomi a raccontarvi di una delle nostre escursioni a piedi fino al Lac Laramon e al Lac du Serpent nella magica Haute Vallée de la Clarée in Francia.
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Partenza: | Nevache piazzale dell’ufficio informazioni turistiche (1600m s.l.m.) |
Tappe intermedie: | Cascate di Fontcouverte (1850m), Refuge Ricou (2115m), Lac Laramon (2359m), Lac du Serpent (2448m) |
Arrivo: | Nevache piazzale dell’ufficio informazioni turistiche (1600m s.l.m.) |
Lunghezza percorso: | 20km (*) |
Dislivello complessivo: | 848m |
Tempo percorrenza: | |
Difficoltá: | F (facile), occorre solo un buon allenamento vista la lunghezza del percorso |
Segnavia: | GR57 e GR57A , rosso/bianco |
Carta/mappe: | IGN TOP25 3535 OT “Névache/Mont Thabor/Cols du Galibier et du Lautaret” |
Varie: | Periodo consigliato: estate (in primavera e autunno, a seconda delle annate, potrebbe esserci ancora parecchia neve sul sentiero che conduce ai due laghi) |
La Vallée de la Clarée è una lunga e pittoresca valle bagnata dall’omonimo torrente (La Clarée) contornata da splendide cime, molte delle quali sono oltre i 2500 metri. La montagna piú alta é il Pointe des Cerces (3097m s.l.m.).
Questa bella valle si trova nel dipartimento delle Hautes-Alpes e fa parte dei Gran Site National di Francia, ossia tutti quei luoghi che godono di gran fama sul territorio Francese per la loro bellezza come esempio Mont Saint Michel, le gole del Verdon, la duna del Pyla, Carcassonne ……. ecc.
Lungo la Vallée de la Clarée si trovano dei piccoli borghi (La Vachette, Les Alberts, Le Rosier, Val-des-Pres, Plampinet e Névache) che in estate si animano di appassionati di escursionismo, pesca e mtb (VTT per i Francesi). Invece, nella stagione invernale, i sentieri diventano lunghe piste per lo sci di fondo e per effettuare escursioni con le racchette da neve.
Non vi sono grandi complessi alberghieri ma piccole pensioni e/o rifugi, non vi sono impianti di risalita ma si prediligono gli sport a stretto contatto con la natura. Adesso è il turismo alla base dell’economia della valle ma, in passato, queste zone erano popolate da agricoltori ed allevatori.
Sotto la neve questi paesini che, fortunatamente, non sono stati presi d’assalto dalla cementificazione selvaggia ma hanno mantenuto le loro caratteristiche di villaggio di montagna, sembrano quelli del presepe e il tempo sembra quasi essersi fermato.
In inverno poi, quando c’è la neve per terra, tutto è ovattato e nell’aria si respira l’odore tipico della legna che arde nelle stufe. Vi consiglio di visitarli con calma e apprezzare certi piccoli scorci, le meridiane poste su alcune facciate, i fienili dai quali traboccano in estate cascate di fiori multicolori e le piccole chiese. Fra queste spiccano la chiesa di Névache e quella di Val-des-Pres, attualmente (2009) in restauro.
La Vallée de la Clarée è facilmente raggiungibile dall’Italia:
- in auto: da Torino tramite l’autostrada A32 si esce a Oulx e da qui si raggiunge Cesana Torinese tramite la S24 che è stata recentemente rinnovata per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, da Cesana si seguono le indicazioni per Claviere/Montgenevre e dopo alcuni chilometri di strada in salita con alcuni tornanti a picco sulla valle sottostante si raggiungono prima Claviere (ultima cittadina Italiana prima del confine Italo-Francese) e poi l’abitato di Montgenevre. Proseguire per Briançon, la strada comincia a scendere con diverse curve e appena arrivati a fondo valle occorre svoltare a destra e seguire le indicazioni per La Vachette o Les Alberts. Proseguendo lungo la D994g si attraversa la Vallée de la Clarée e si arriva, dopo alcuni chilometri, in prossimità dell’abitato di Névache. Nei mesi di Luglio e Agosto dopo le 11 del mattino non è più possibile proseguire con l’auto oltre Névache fino alle ore 18, per evitare un flusso continuo di veicoli in entrambi i sensi di marcia e far aumentare l’inquinamento sia acustico che dell’aria, è stato creato un sistema di navette che collega Névache con Fontcouverte ogni 30 minuti circa. Questa località, posta un po’ più in alto rispetto a Névache, è il punto di partenza per numerose escursioni a piedi su entrambi i versanti della Vallée, vi si trovano un ristoro “La Fruitiere” e un camping.
In base ai dati di un sito Francese, la presenza della navetta ha consentito nel corso dell’estate 2008 di trasportare oltre 49.000 persone e evitare che 350 veicoli al giorno si addentrassero nella parte finale dell’Haute Vallée de la Clarée. Il costo della navetta è di 2€ a tratta per persona (anno 2009) ma è possibile acquistare un coupon di 10 biglietti a un prezzo leggermente scontato, la navetta viaggia dalle 8 fino alle 19. - in treno: dalla Stazione di Oulx oppure da quella di Bardonecchia, utilizzare i bus della linea Autocars Résalp con sede a Briançon in Francia. Telefono: 0033 04 92204750 , fax: 0033 04 92526645.
- in aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Torino-Caselle. Da qui è possibile noleggiare un’auto oppure arrivare alla Stazione Torino Porta Susa oppure Torino Porta Nuova dalle quali partono i treni per Oulx e Bardonecchia (si consiglia di consultare il sito delle Ferrovie Italiane per dettagli sugli orari e le stazioni di partenza). Una linea ferroviaria collega l’aeroporto di Caselle con la Stazione Dora GTT di Torino (partenze ogni 1/2 ora, tempo percorrenza circa 20 min.), successivamente una linea di bus DoraFly collega questa stazione a quella di Torino Porta Susa e alla metropolitana.
- in bici: è bello arrivare a Névache in bicicletta seguendo lo stesso percorso delle auto ma, nel mese di Agosto, c’è parecchio traffico e la strada non è così larga. Partendo presto di mattina non è impossibile da attuare.
Pur trovandoci in zona, non siamo partiti di buon ora. Ormai è tardi per arrivare con la macchina fino a Fontcouverte.
Decidiamo così di lasciarla nel parcheggio a Ville-Basse (una piccola frazione a breve distanza da Névache). Da qui parte ogni mezz’ora una navetta gratuita che si ferma davanti all’Ufficio Informazioni Turistiche (Office du tourisme) di Névache Ville-Haute. Da qui vorremmo prendere l’altra navetta, a pagamento, che sale a Fontcouverte.
Tuttavia è la settimana del Ferragosto e c’è tantissima gente in attesa della navetta, non abbiamo voglia di aspettare e sulla cartina cerchiamo un sentiero che ci porti a Fontcouverte.
Entriamo in paese e passiamo davanti alla piccola e graziosa Chiesa di Saint-Marcellin de Névache che venne fatta costruire alla fine del XV secolo dal futuro Carlo VIII nel tipico stile delle chiese del Briançonnaise (merita una visita per la bellezza del suo campanile e del suo interno!) e seguiamo le indicazioni per il sentiero GR57-GR57A.
Fiancheggiamo per buona parte l’impetuoso torrente de La Clarée, il sentiero è in diversi tratti ombreggiato e non presenta particolari difficoltà. Passiamo in prossimità di una microcentrale elettrica e poi di una piccola cascata.
All’altezza del Pont du Rately abbandoniamo il sentiero GR57A e, piegando leggermente a sinistra, seguiamo le indicazioni per Fontcouverte. Il cammino si svolge in buona parte nel bosco e in alcuni tratti si sale leggermente ma sempre in maniera agevole.
Oltrepassiamo le piccole cascate di Fontcouverte (sosta consigliata per qualche foto) e arriviamo fino alla fine del sentiero dove c’è un posto di ristoro con dehor estivo “La Fruitiere” (1857 metri s.l.m.). Svoltiamo a destra sulla strada asfaltata, passiamo sul ponte di tavole che oltrepassa il torrente e poco più avanti, sulla sinistra, troviamo le indicazioni per raggiungere il Refuge de Ricou, il Lac Laramon e il Lac du Serpent.
Il tratto fino al Refuge de Ricou è costituito da un sentiero in ghiaia abbastanza largo ma è piuttosto stancante, la salita è ripida e diritta, quasi sempre in pieno sole e non vi sono tornanti per riprendere fiato, per fortuna si incontrano un paio di ruscelli nei quali ci rinfreschiamo. La vegetazione, che era molto fitta nel tratto fra Névache e Fontcouverte, in questa zona si dirada man mano che saliamo.
Arriviamo al Refuge de Ricou (2115 metri s.l.m.) e da qui seguiamo le indicazioni per i due laghi, il sentiero diventa via via più stretto e è sempre piuttosto ripido ma si snoda in numerosi tornanti che agevolano l’ascensione. Il panorama che si gode man mano che si sale è molto bello, si passa attraverso alpeggi e non di rado si possono incontrare pastori con i loro greggi oppure mucche al pascolo.
La salita sembra non avere fine ma ecco che finalmente ci compare davanti agli occhi il Lac Laramon (2359 metri s.l.m.) dalle acque limpide, la cui colorazione, in base alle condizioni metereologiche varia. A volte sembra quasi di un bel colore verde smeraldo, altre volte blu intenso.
Lungo le sue sponde vi sono numerosi escursionisti che ne approfittano per riprendere fiato o per dedicarsi al meritato pic-nic. Un gruppo di Francesi si tuffa nelle sue acque, a giudicare dalle grida dei temerari direi che la temperatura dell’acqua deve essere stata molto fredda.
Proseguendo sul lato sinistro del lago si continua lungo un sentiero ben visibile che sale a zig zag, piuttosto ripidamente, al Lac du Serpent (2448m slm). Occorrono circa 20-30 minuti di cammino dal Laramon.
Questo secondo lago è più profondo e più freddo rispetto all’altro, direi meno spettacolare. Da qui peró si gode una bella vista sugli Ecrins e sul sottostante Lac Laramon. E’ decisamente un buon punto per scattare delle belle fotografie.
Dopo la sosta pranzo (rigorosamente al sacco anche perchè diagnosticata celiaca da poco più di un mese), effettuiamo il ritorno a Fontcouverte sullo stesso sentiero dell’andata. Il ritorno è più veloce e lungo un sentiero incrociamo anche un mulo stracarico di attrezzatura da alpinismo che viene condotto da una ragazza.
Giunti in prossimità del ristoro di Fontcouverte (1857m slm) ci addentriamo nell’ampio parcheggio adiacente dove abbiamo visto arrivare e parcheggiare una navetta. Tramite questo mezzo rientriamo a Névache e da qui, con una seconda navetta, raggiungiamo la Ville Basse per recuperare l’auto.
Tempistiche (i tempi si riferiscono alla solo andata, al ritorno abbiamo impiegato meno tempo):
– Névache-Fontcouverte: 90min circa
– Fontcouverte-Lac Laramon: 90min circa
– Lac Laramon-Lac du serpent: 20min circa
Sulle guide turistiche vengono riportati i seguenti tempi di percorrenza (sono dati puramente indicativi e variano in base al grado di allenamento di ogni escursionista):
– Fontcouverte-Lac Laramon: 120min circa
– Lac Laramon-Fontcouverte: 90min circa
Note:
Il percorso nel complesso non presenta particolari difficoltà e/o tratti esposti (il sentiero da Névache a Fontcouverte è molto facile ed adatto a famiglie con bambini).
Occorre comunque prestare attenzione quando si cammina ed avere un abbigliamento adatto per le escursioni in montagna ed indossare scarpe aventi suole antiscivolo. Sempre meglio tenere sotto controllo la situazione meteo, sia prima di partire che durante l’escursione, perchè in montagna le condizioni meteo possono variare in fretta.
I due punti di ristoro lungo il percorso, a parte i locali a Névache, sono La Fruitiere a Fontcouverte e il Refuge Ricou.
(*) = per quanto riguarda la lunghezza del percorso, se effettuato interamente a piedi da Névache ai due laghi e ritorno sulla stessa strada dell’andata, é di poco superiore ai 20km.
Se, invece, come nel nostro caso, una volta scesi a Fontcouverte si prende la navetta per rientrare all’Ufficio del Turismo di Névache Haute-Ville, il percorso é lungo circa 14km.
Infine, nel caso decidiate di percorrerne una parte “ridotta” da Névache fino alla Fruitiere di Fontcouverte, evitando la ripida salita ai laghi, la lunghezza (sola andata) é di circa 6km. Le cascate di Fontcouverte si trovano circa 300 metri prima di arrivare alla baita La Fruitiere. Il percorso ridotto é sicuramente il piú adatto per chi ha bambini al seguito o vuole comunque solo effettuare una passeggiata tranquilla.
Links:
- Accueil Tourisme Nevache (Ufficio del Turismo di Névache) > https://www.claree-tourisme.fr/fr/la-claree/nevache-val-des-pres/
- Refuge Ricou > http://www.refugericou.com/
- La Fruitiere > http://lafruitieredenevache.fr/
- Institut Geographique National (IGN) > https://ignrando.fr/boutique/
- Meteo France (meteo sul territorio francese) > http://www.meteofrance.com/previsions-meteo-montagne/#
Foto varie dell’escursione:
Ci apprestiamo a scendere a valle verso il Rifugio Recou tramite lo stesso sentiero dell’andata.
E’ il primo pomeriggio, noi scendiamo a valle ma c’è chi sale e si porta in quota l’attrezzatura per l’arrampicata sul dorso di un mulo.
Sulla destra si vedono il Rifugio Recou e alcune baite, al centro della foto si intravedono il camping e il parcheggio di fondovalle (Fontcouverte).
Infine ricordo che la valutazione della difficoltà di un percorso è soggettiva, per cui un tragitto facile per alcuni può non esserlo per altri e viceversa.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
molto bello meglio rifugio buffere
Grazie Paolo per i tuoi consigli, è davvero un piccolo gioiello per i fondisti d'inverno e gli escursionisti in estate, vi sono percorsi adatti a tutti dai principianti agli esperti, dai camminatori in erba agli EE. Ciao
PS: interessante il tuo sito
Valle bellissima anche d'inverno, soprattutto per i fondisti. Non sempre è possibile percorrerla tutta con gli sci (da Névache a Val-des-Prés) perché non c'è abbastanza neve, ma finalmente ci sono riuscito l'anno scorso grazie alle nevicate abbondantissime. E un'altra bellissima escursione con gli sci è la salita al Col de l'Echelle partendo da Nevache: proseguendo si ha una vista panoramica sulla valle che porta a Bardonecchia.