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Ultimo aggiornamento: 18/07/2018
Ho iniziato a scrivere questo articolo ad Aprile 2006, praticamente quando ho cominciato ad andare in bici da corsa e fare giri via via sempre più lunghi ma il post è in continuo aggiornamento sulla base dei giringiro che effettuo settimanalmente, meteo ed impegni permettendo.
Sono tutti percorsi per bicicletta da corsa ma qualcuno può anche essere percorso con una city bike provvista di cambio, la MTB oppure le bici polivalenti adatte ai percorsi misti, meglio se dotate di pneumatici “stradali”, ossia con battistrada poco scolpito. Ovviamente dipende anche dal proprio grado di allenamento.
Gli itinerari partono praticamente tutti da Ovada (Al) e si svolgono su strade asfaltate delle Province di Alessandria (prevalentemente), Asti o Genova (giusto qualche sconfinamento), cercando di evitare quelle maggiormente trafficate; l’elenco comincia dai giri più brevi fino ad arrivare a quelli più lunghi; i chilometri e anche le altimetrie sono puramente indicativi pur avendoli in buona parte calcolati con il GPS Garmin 62ST che ho montato sul manubrio della bici da corsa.
Purtroppo in primavera e anche all’inizio dell’estate, Ovada e dintorni sono spesso sferzati dal vento e in alcune giornate è anche piuttosto forte, molto fastidioso specie nella fase di rientro quando i chilometri sulle gambe cominciano a pesare.
Alcuni itinerari presentano delle località in comune, è possibile collegare fra di loro itinerari diversi allungando così il percorso.
Visto che il numero di percorsi era cresciuto parecchio e stava diventando sempre più complicato gestirli in un unico topic, li ho divisi in tre categorie:
- percorsi fino a 50km
- percorsi da 50 a 100km
- percorsi oltre 100km
Caratteristiche principali: è un percorso a anello di recente costruzione che si snoda nelle zone dei due famosi ciclisti, è stato inaugurato il 28/07/2005 e parte dal Centro Sportivo di Carbonara Scrivia. Lungo il percorso si trovano aree di sosta attrezzate e pure un parcheggio in prossimità della prima di queste aree.
Ho finalmente provato questa pista ciclabile Domenica 15/04/2007 al pomeriggio, innanzitutto non è lunga 6,5 km come è stato scritto nell’articolo de La Stampa ma 16,4 km di cui 8 km sono, esclusivamente, di pista ciclabile. Cielo sereno, 27°C di temperatura (troppo alta per la stagione!) e vento piuttosto forte, eccovi alcuni dati rilevati dai pannelli esplicativi posti lungo il percorso della pista ciclabile “Circuito di Castellania”:
– quota alla partenza: 156mt s.l.m. (Carbonara S.)
– quota massima: 385mt s.l.m (Bric delle Streghe)
– dislivello totale: 270mt
– pendenza massima: 8%
– aree sosta: 3 (Carbonara S.-Villaromagnano-Costa Vescovato)
– parcheggi: 1 (Carbonara S.)
Ho iniziato il percorso da Carbonara Scrivia e lasciato l’auto nel piccolo parcheggio che si trova nella comoda area attrezzata sulla SP132 per Villaromagnano, vicino al campo sportivo di Carbonara. Qui vi sono anche un pannello che presenta le caratteristiche principali del percorso e una zona, coperta da tettoia, con tavoli e panche in legno; la partenza vera e propria è sul lato opposto della strada in prossimità di una casa. Ho effettuato il tragitto in senso orario (Carbonara S.-Villaromagnano-Costa Vescovato-Carezzano Superiore-Paderna-Spineto S.-Carbonara S.), la pista è colorata in rosso e presenta una discreta segnaletica, in diversi punti fiancheggia le strade provinciali SP132-SP130-SP135-SP134-SP133, in altri, invece, occorre pedalare sulle Provinciali stesse. I tratti in cui la pista finisce oppure viene attraversata da una strada sono comunque ben evidenziati anche grazie all’utilizzo di mattonelle di porfido e opportuna segnaletica sia orizzontale che verticale; inoltre, per l’attraversamento di alcuni torrenti sono stati costruiti dei ponti con struttura in legno. Il panorama è bello e rilassante e si pedala in mezzo a dolci e verdi colline, il tragitto per i primi 5km è in leggerissima salita (si passa da 156mt a 197mt s.l.m.) poi sale in maniera più sostenuta per un paio di chilometri e si arriva fino ai 300mt di Costa Vescovato (in prossimità della Chiesa c’è l’area di sosta attrezzata). Da qui si sale ancora per altri due chilometri fino a arrivare al Bric delle Streghe (385mt s.l.m.), il punto più elevato del circuito. La strada poi prosegue in pressochè continua discesa fino a ritornare a Carbonara Scrivia (a parte una leggera salita di circa 1km in prossimità di Spineto Scrivia). Nonostante sia stata costruita piuttosto recentemente, mi ha sorpreso vedere che in diversi punti il fondo della pista è abbastanza rovinato e vi sono delle crepe evidenti anche se, in certi casi, sono state poste delle “toppe” vere e proprie, inoltre, anche la vegetazione in alcune zone finisce con l’intralciare il percorso. Nel complesso è comunque un’escursione gradevole e mi ha fatto venire voglia di recarmi nuovamente in Valle Scrivia a pedalare perchè il paesaggio è davvero piacevole.
Cercate qualche info su Fausto Coppi e il suo mito? Provate sul sito http://www.faustocoppi.it/
[1.02] BASALUZZO – PASTURANA – FRANCAVILLA BISIO – ROVERETO – TASSAROLO – NOVI LIGURE – PASTURANA – BASALUZZO (29,7 km totali)
Caratteristiche principali del percorso: strada a tratti panoramica con alcune salite in prossimità di Rovereto, Pessenti e Tassarolo. Mi piace molto il paesaggio che si incontra dal bivio per Rovereto fino a poco oltre la località di Pessenti, ricco di folti vigneti e verdi vallate, in queste zone inoltre ci sono diverse aziende vinicole piuttosto rinomate. Siamo infatti nelle zone di produzione del Cortese di Gavi.
Partenza da Basaluzzo (149 mt s.l.m.) in prossimità della sede della Croce Verde, imboccare la SP160 in direzione Francavilla Bisio e percorrerla per circa 0,7 km fino a incontrare sulla sinistra il bivio per Pasturana, percorrere la SP157 fino al bivio ai piedi dell’abitato di Pasturana (4 km), svoltare a destra sulla SP156 e scendere a Francavilla Bisio 160 mt s.l.m. (6,6 km), al bivio girare a sinistra e percorrere la SP160 per alcuni chilometri, un paio di curve dopo la Tenuta Bisio, svoltare a sinistra sulla SP159 in direzione Rovereto/Tassarolo, la strada sale abbastanza ripida fino alla località di Pessenti, al bivio (14,1 km) svoltare a sinistra in direzione Tassarolo, la strada prima scende poi sale di nuovo abbastanza ripida fino a raggiungere Tassarolo 250 mt s.l.m. (16,2 km), continuare sulla SP159 in direzione Novi Ligure (vari sali/scendi), al bivio (18,9 km) svoltare a sinistra in direzione Novi Ligure e percorrere la SP158 fino a raggiungere la “Città dei Campionissimi” 197 mt s.l.m. Alla piccola rotonda in prossimità di un supermarket svoltare a sinistra in direzione Ovada, al semaforo proseguire diritti, alla seconda rotonda girare a sinistra (sempre in direzione Ovada), alla terza rotonda svoltare ancora a sinistra, percorrere un centinaio di metri e poi svoltare a destra sulla SP156 in direzione Pasturana (la strada è in leggera salita), arrivati in paese 214 mt s.l.m. (25 km) attraversarlo e proseguire in direzione Francavilla Bisio, uscendo dal paese dopo due tornanti in discesa, svoltare a destra in direzione Basaluzzo e ripercorrere la SP157 fino a arrivare a Basaluzzo (29,7 km). Variazione: se si vuole allungare il percorso di circa 38 km (andata e ritorno), è possibile partire da Ovada, percorrere la SP185 fino a Predosa, oltrepassare il paese e proseguire in direzione di Portanuova/Alessandria, all’incrocio svoltare a destra sulla SP179 e percorrerla fino a arrivare a un nuovo incrocio, svoltare a sinistra sulla SP155 in direzione Novi Ligure/Basaluzzo. Dopo circa 2 chilometri dall’incrocio si incontra l’abitato di Basaluzzo.
Caratteristiche principali del percorso: salite a tratti anche ripide ma non eccessivamente lunghe (a parte l’ascesa verso Tagliolo Monferrato e quella verso Lerma), percorso panoramico che si snoda attraverso alcuni borghi di stampo medioevale dell’Alto Monferrato, dominati da cupi manieri. E’ una strada che mi piace percorrere anche sulla sella della moto da enduro del consorte. Bello da effettuare anche al contrario!
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt s.l.m.), imboccare Via Lung’Orba Mazzini e percorrerla fino in fondo, alla rotonda svoltare a destra, alla rotonda successiva proseguire diritti, passare sul ponte sul fiume Stura e continuare sulla SP155 in direzione Tagliolo Monf./Novi Ligure. Dopo una cinquantina di metri dalla fine del ponte, al semaforo, svoltare a destra sulla SP171 e salire fino al paese di Tagliolo Monferrato 315 mt s.l.m. (3 km).
Molto bello è il complesso, di proprietà del Marchese Pinelli-Gentile, che comprende la Chiesa e il maestoso Castello (ved. foto) la cui parte più antica è la torre a pianta quadrata, risalente al X secolo. Attraversare Tagliolo percorrendo la strada principale e, all’incrocio che si incontra all’uscita dal paese, svoltare a sinistra sulla SP170 in direzione Lerma; la strada a questo punto scende in alcuni tornanti fiancheggiati da vigneti verso la pianura sottostante fino a arrivare a un bivio (seguire le indicazioni per Lerma). Poco dopo aver oltrepassato il ponte sul torrente Piota, la strada comincia a salire via via sempre più ripida fino a arrivare a Lerma 293 mt s.l.m. (9 km), caratteristico il piccolo borgo antico attorno al Castello Spinola del XV sec.). Continuando sulla SP170 seguire le indicazioni per Casaleggio Boiro 321 mt s.l.m. (11 km, il percorso è caratterizzato da alcuni sali/scendi poco impegnativi); poco fuori dal paese è visibile, isolato su un poggio, il Castello del X-XII sec. in cui furono girate alcune scene dei Promessi Sposi di Sandro Bolchi a metà degli anni sessanta (ved. foto).
Proseguendo sulla SP170 seguire le indicazioni per Mornese 380 mt s.l.m. (13 km) dove è possibile ammirare il Castello dei Doria (XIV sec.). Uscire dal paese e imboccare la SP175 fino a arrivare a Montaldeo 332 mt s.l.m. (17,5 km), dominato dalla possente mole del Castello Trotti del XV sec. (noto per la strage dell’omonima famiglia nel 1528, determinata dai continui maltrattamenti a cui il feudatario sottoponeva la popolazione). Uscendo dalla paese proseguire sulla SP175 (la strada è in discesa) e giungere a Castelletto d’Orba 200 mt s.l.m. (21 km), l’abitato è dominato dall’imponente castello, costruzione quadrangolare del XV sec; il paese, inoltre, è ricco di acque sulfuree medicamentose, scoperte e valorizzate già nel 1700. Attraversare il piccolo paese e seguire le indicazioni per Silvano d’Orba 175 mt s.l.m. (24 km), noto centro di distillazione della grappa). Sulla sommità del paese c’è il Castello Adorno del 1492, costruzione dall’aspetto militare medievale, con quattro torri massicce a pianta quadrata. Tramite la SP155 rientrare in Ovada (30 km circa). A volte lo percorro in senso opposto.
NOTA: i Castelli non sono tutti visitabili ma, nel periodo estivo, l’ Associazione Alto Monferrato organizza delle visite guidate in concomintanza con la manifestazione Castelli Aperti, per info tel. 0143-822102.
FOTO:
[1.04] OVADA – CARPENETO – CASCINA VECCHIA – ROCCA GRIMALDA – VILLA BOTTERI – OVADA (30,2 km totali)
Caratteristiche principali del percorso: salita abbastanza ripida per un paio di km sulla Strada di S. Bernardo (il fondo stradale in certi tratti è sconnesso) e poi diversi sali/scendi molto facili, altre salite si incontrano prima di arrivare a Rocca Grimalda e Villa Botteri. Le strade sono pressochè tranquille, campi coltivati, vigneti, boschi, verdi vallate si alternano praticamente lungo tutto il percorso.
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt s.l.m.), imboccare C.so Saracco, dopo pochi metri svoltare a destra in Via Ruffini, passare davanti all’Ospedale e continuare diritti su quella strada, allo stop svoltare a sinistra e proseguire sulla SP204 in direzione Grillano, dopo un centinaio di metri (all’altezza del Centro Polisportivo Geirino) svoltare a destra in Strada S. Bernardo, la strada pian piano comincia a salire fino a incontrare la SP200 o “Strada delle Cappellette” (4,9 km), al bivio svoltare a sinistra, percorrere un tornante in salita e poi un breve tratto pianeggiante; all’incrocio, in località Santo Stefano, deviare leggermente verso sinistra (abbandonando la SP200) e seguire le indicazioni per Carpeneto (SP190), arrivati in paese 329 mt s.l.m. (8,5 km) attraversarlo e poi continuare sulla SP190 in direzione Cascina Vecchia/Mantovana/Castelferro, al bivio di Cascina Vecchia (12,4 km) segnalato da un piccolo semaforo lampeggiante, svoltare a destra sulla SP189 in direzione S.Giacomo/Schierano, all’altezza del paese di S. Giacomo la strada piega a destra (curva pericolosa!!), dopo alcuni tornanti in discesa e una salita si arriva a un bivio, svoltare a destra verso Rocca Grimalda. La strada SP191 sale per un certo tratto poi prosegue in pianura fino a arrivare in prossimità del Cimitero di Rocca Grimalda, seguire le indicazioni per Carpeneto e percorrere la strada che passa davanti all’ingresso del Cimitero fino a arrivare a una piccola rotonda di recente costruzione. Girare a sinistra verso Carpeneto e proseguire sulla SP199 (strada piuttosto panoramica), continuare sempre su quella strada e tralasciare le due svolte che si incontrano (una sulla destra che porta a Carpeneto e una poco più avanti sulla sinistra che conduce a San Lorenzo) fino a arrivare al piccolo borgo di Villa Botteri, poco dopo aver attraversato il paese si incontra un quadrivio, svoltare a sinistra sulla SP200 fino a scendere, dopo alcuni chilometri, in Ovada.
Caratteristiche del percorso: salite abbastanza ripide fra Molare e Cremolino, prima e dopo il paese di Trisobbio, il resto del percorso è abbastanza pianeggiante con qualche facile sali/scendi e alcuni tratti in falsopiano. Il percorso è piuttosto vario, si alternano zone collinari con vigneti e zone boschive a zone pianeggianti (specie nella parte finale del tragitto), poichè alcune strade presentano dei tratti sulla costa, nelle giornate limpide si gode un bel panorama sulle colline dell’Ovadese.
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt slm), imboccare Corso della Libertà poi, alla rotonda, svoltare a destra in Corso Italia e percorrerlo fino in fondo. Alla rotonda successiva, girare sulla sinistra e imboccare Via Molare (SS456) fino a raggiungere il paese di Molare (circa 4,5 km), rimanere sempre sulla Provinciale e seguire le indicazioni per Cremolino. Poco dopo aver lasciato l’abitato di Molare la strada comincia a salire per circa 4 km fino a raggiungere Cremolino (8,9 km, 374 mt slm), attraversare il paese e, giunti in Piazza Dottor Giuseppe Ferrando, imboccare la strada sulla sinistra che scende verso Acqui Terme (SS456), dopo un paio di curve in discesa (circa 600 mt dalla Piazza), svoltare a destra sulla strada che sale in maniera piuttosto ripida, giunti a un incrocio, girare a sinistra in Via Rissa (9,7 km). La strada, che fino a pochi anni fa era asfaltata solo in parte, adesso invece è completamente asfaltata fino a Morsasco e è piacevole da percorrere in bici perchè vi sono dei tratti panoramici. E’ comunque piuttosto stretta e occorre prestare un po’ di attenzione! E’ possibile raggiungere Via Rissa anche passando dentro al paese di Cremolino in Via Umberto I .
Dopo qualche chilometro caratterizzato da alcune brevi salite e discese, si arriva a Morsasco nella parte più recente del paese in Viale Belvedere (13,8 km, 328mt slm). Percorrere il viale fino a incontrare una piccola chiesetta, seguire la strada a destra e arrivare in Via Gramsci (si passa vicino al Circolo Arci), all’incrocio che si incontra, girare a destra in Via UMberti I (la strada in questo punto è molto stretta) e seguire le indicazioni per Alessandria. Usciti da Morsasco, percorrere la SP202 che scende verso il fondo valle, tenere sempre la destra e passare davanti alle Trafilerie Cavanna fino a giungere a un bivio (16,3 km). Svoltare a destra e percorrere la SP200 fino a arrivare, dopo pochi chilometri, a Trisobbio (19,2 km, 341mt slm). Negli ultimi 700 metri prima di arrivare in paese la strada sale in maniera via via più decisa. Continuare sulla Provinciale e seguire le indicazioni per Ovada, la strada prima scende con un paio di curve poi riprende a salire per poco meno di un chilometro. Arrivati a un crocevia in cima alla salita, proseguire diritti sulla SP200 in direzione Ovada e, al quadrivio successivo (a circa 150 metri dal precedente), girare a sinistra in direzione Villa Botteri (il cartello è piegato e si vede a fatica!). Percorrere la stretta strada comunale, attraversare la borgata di Villa Botteri (22,3 km) e proseguire su quella strada che è caratterizzata da alcune facili sali/scendi. Al termine di una discesa c’è un segnale di stop non troppo evidente (24,2 km) e si incrocia la SP199, proseguire diritti in direzione Rocca Grimalda. Anche in questo tratto si alternano brevi salite a discese e si gode un bel panorama verso destra (nelle giornate limpide si scorgono alcune cime dell’Appennino Ligure-Piemontese). Praticamente all’altezza del campo da calcio di Rocca Grimalda, svoltare a sinistra alla rotatoria (26,3 km) e passare davanti al muro di cinta del cimitero. Al segnale di stop al termine di questa strada secondaria (a circa 200 mt dalla rotatoria), proseguire diritti sulla SP191. Dopo un primo tratto pianeggiante la strada comincia a scendere, vi sono un paio di curve sulla destra un po’ più secche e si passa attraverso la località Schierano fino a arrivare a un incrocio con la SP185 (29,4 km). Svoltare a destra e percorrere la Provinciale SP185 fino a rientrare in Ovada (36,5 km).
[1.06] “GIRO TRA LE VIGNE DEL DOLCETTO, N° 1” : OVADA – GRILLANO – S. STEFANO – CARPENETO – MADONNA DELLA VILLA – MONTALDO B. – S. STEFANO – VILLA BOTTERI – ROCCA G. – S. GIACOMO – SCHIERANO – SILVANO ORBA – OVADA
Caratteristiche principali del percorso: giro ad anello tra le colline ovadesi della dorsale spartiacque tra il fiume Orba ed il Bormida ed i vigneti della zona.
Percorso: si parte dal parcheggio posto in prossimità del Biscottificio Tre Rossi ad Ovada (Al). Percorrere Via Dania fino all’incrocio e poi svoltare a sinistra, alla mini rotonda svoltare nuovamente a sinistra e seguire indicazioni per Grillano. Circa 400mt dopo il complesso Polisportivo, tenere la destra e percorrere la strada che sale in numerose curve e un paio di tornanti a Grillano. All’incrocio con la SP200, in località Santo Stefano, svoltare a destra e, dopo circa 100mt, girare a sinistra seguendo indicazioni per Carpeneto. Attraversare il paese e seguire i cartelli per Madonna della Villa, la strada prima scende leggermente poi risale verso Madonna della Villa. All’incrocio svoltare a sinistra in direzione Montaldo Bormida (SP193). Da qui seguire indicazioni per Trisobbio (SP197), poco dopo la Cantina Sociale Tre Castelli, girare a destra verso Trisobbio. All’incrocio successivo svoltare a sinistra e risalire alla località Santo Stefano. Da qui imboccare la strada sulla sinistra verso Villa Botteri. Attraversare questo borgo di case e continuare sulla provinciale SP199 fino ad arrivare a Rocca Grimalda. Alla mini rotonda in prossimità del campo da calcio, svoltare a sinistra e fiancheggiare muro del cimitero. All’incrocio continuare dritti su SP191 in direzione Schierano e San Giacomo. All’altezza della piccola chiesetta di San Rocco prendere la stretta strada sulla sinistra che scende in fondo valle e poi svoltare a destra risalendo verso San Giacomo. Subito all’ingresso del paese svoltare a sinistra nella prima strada che si incontra e che conduce al maneggio Müller. La strada sale tra le vigne ed in breve ci si ritrova su un altipiano ben sopra le case di San Giacomo. Nelle giornate limpide bella visuale sugli appennini di fronte e sul Monte Tobbio. Percorrere questa strada fino a congiungersi con la SP185 (Ovada-Alessandria). All’incrocio con la provinciale girare a destra in direzione Ovada e percorrerla per circa 500mt fino ad incontrare sulla sinistra la strada “Oltreorba” che porta a Silvano d’Orba, da qui seguire indicazioni per Ovada e ritornare al punto di partenza.
Traccia GPS: https://it.wikiloc.com/percorsi-ciclismo/giro-tra-le-vigne-del-dolcetto-ndeg-1-20674317 (tramite questo link si accede al mio spazio su Wikiloc dal quale è possibile visualizzare la mappa e l’altimetria del giro e scaricare la traccia GPS)
[1.07] – OVADA – OLBICELLA – OVADA (42 km totali)
Caratteristiche principali del percorso: andata e ritorno si effettuano sulla stessa strada, salite piuttosto facili ma un po’ lunghe in entrambi i sensi di marcia, buona parte del tragitto è ombreggiato e fiancheggia il torrente Orba. Fare attenzione al fondo stradale che in alcuni tratti è un po’ rovinato e spesso si trovano rami e qualche sasso e/o pietrisco sulla strada (non sono infrequenti in questa zona delle frane), periodi consigliati: la primavera e l’autunno. In inverno la strada può essere ghiacciata in alcuni punti, mentre, in estate è piuttosto trafficata (specie nei weekend) perchè nella zona vi sono diversi laghetti e torrenti dove è possibile fare il bagno e pescare. Nelle altre stagioni invece, nel tratto fra Madonna delle Rocche e Olbicella e fra Olbicella e la Badia di Tiglieto, il traffico è pressochè inesistente!
Si parte da Piazza XX Settembre in Ovada (186 mt s.l.m.), seguire le indicazioni per Molare e percorrere la SS456 fino a raggiungere quel centro abitato. Oltrepassato il ponte sul fiume Orba, la strada sale per circa 1 km, giunti a un bivio svoltare a sinistra sulla SP205 in direzione Cassinelle/Madonna delle Rocche/Olbicella. La strada prosegue per un lungo tratto pianeggiante, al bivio successivo svoltare a sinistra sulla SP207 in direzione Madonna delle Rocche/Olbicella. Attraversare l’abitato di Madonna delle Rocche, la strada principale piega verso sinistra, proseguire verso Olbicella. Subito dopo aver passato l’ingresso della centrale idroelettrica e le case O.E.G., la strada comincia a salire prima leggermente poi un po’ più ripida fino a incontrare dopo circa tre chiolometri un bivio (girando a destra si sale alla località di San Luca), proseguire diritti sulla SP207, la strada scende in diverse curve, poi prosegue per un certo tratto in pianura, costeggia il lago di Ortiglieto (tristemente noto per il crollo della diga del 13/08/1935), fino a arrivare alla località Vernini, qui la strada risale leggermente e dopo qualche chilometro si arriva in prossimità di Olbicella, dopo un’ultima rampa si giunge presso la Chiesa di Olbicella (21 km, 400mt s.l.m.). Il rientro si effettua sullo stesso percorso dell’andata .
[1.08] – OVADA – CARPENETO – VILLA BOTTERI – ROCCA GRIMALDA – SCHIERANO – SILVANO D’ORBA – CASTELLETTO D’ORBA – MONTALDEO – CASALEGGIO BOIRO – OVADA (42 km)
Caratteristiche principali del percorso: salita abbastanza ripida per un paio di km sulla Strada di S. Bernardo (il fondo stradale in certi tratti è sconnesso) e poi diversi sali/scendi molto facili, altre salite un po’ più lunghe e ripide si incontrano prima di arrivare al bivio per Villa Botteri, nel paese di Castelletto e prima di Montaldeo. Le strade sono pressochè tranquille (tranne la SP172 detta “Strada della Caraffa” perchè vi sono diversi insediamenti industriali); campi coltivati, vigneti, boschi, verdi vallate si alternano praticamente lungo tutto il percorso. E’ un giro che faccio nella stagione più calda quando esco dal lavoro e non ho tempo di fare giri troppo lunghi.
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt s.l.m.), imboccare C.so Saracco, dopo pochi metri svoltare a destra in Via Ruffini, passare davanti all’Ospedale e continuare diritti su quella strada, allo stop svoltare a sinistra e proseguire sulla SP204 in direzione Grillano, dopo un centinaio di metri (all’altezza del Centro Polisportivo Geirino) svoltare a destra in Strada S. Bernardo, la strada pian piano comincia a salire fino a incontrare la SP200 o “Strada delle Cappellette” (4,9 km), al bivio svoltare a sinistra, percorrere un tornante in salita e poi un breve tratto pianeggiante; all’incrocio, in località Santo Stefano, deviare a sinistra e seguire le indicazioni per Villa Botteri (SP199), attraversare il borgo e poi continuare sulla SP199 in direzione Rocca Grimalda (vi sono diversi sali/scendi facili). Trascurare le due deviazioni, una a destra e la’ltra a sinistra, che portano a San Lorenzo e Carpeneto e continuare sulla SP199. All’altezza del campo sportivo di Rocca G. c’è una piccola rotonda di recente costruzione, girare a sinistra, passare davanti all’ingresso del Cimitero e continuare diritti su quella strada che passa in mezzo alla campagna (SP191). Dopo un breve tratto pianeggiante la strada scende per alcuni chilometri fino a passare attraverso la localita di Schierano. All’incrocio co la SP185 (fare attenzione perchè la visibilità non è ottimale), svoltare a sinistra per una trentina di metri in direzione Alessandria e poi, subito dopo la prima casa che si incontra, girare a destra verso Silvano d’Orba. Entrare in Silvano d’Orba, percorrere la via principale (prima Via Roma e poi Via XX Settembre) e seguire le indicazioni per Castelletto d’Orba. Lasciato Silvano la strada (SP174) sale leggermente fino a arrivare a un incrocio con la SP175, girare a destra e scendere verso Castelletto d’Orba. Alla rotonda al centro di Piazza G. Marconi, svoltare a sinistra e poi imboccare la strada che sale sulla destra (Via Gen. Cortella). Inizia un lungo tratto in salita che, a parte un breve tratto pianeggiante e uno in corto in discesa, conduce fino a Montaldeo. Attraversare il paese passando per la via principale piuttosto stretta (fare attenzione perchè è un doppio senso di circolazione) e continuare sulla SP175. Quasi in prossimità di Mornese, rimanere sulla SP175 e seguire le indicazioni per Casaleggio Boiro (non entrare nel paese di Mornese!). La strada scende fino a incrociare la SP170, girare a destra e arrivare, dopo pochi chilometri in pianura, nel paese di Casaleggio Boiro. Al centro del paese svoltare a sinistra in direzione Castello di Casaleggio B./Laghi della Lavagnina. Inizia un bel tratto (detta Strada Comunale Nuova) attraverso il bosco, in certi punti è pianeggiante, poi sale e scende in maniera molto facile, in ogni caso è una strada piuttosto tranquilla. Si giunge a un segnale di stop e si incrocia di nuovo la SP170, girare a sinistra verso Silvano d’Orba/Ovada. Questo, fino all’arrivo è uno dei tratti del percorso più trafficati (vi sono diversi capannoni industriali e attività di vario genere, la sera prima di cena comunque questa strada è decisamente meno caotica), continuare sulla pianeggiante SP170 fino a arrivare a un semaforo. Svoltare a destra e raggiungere Ovada dopo qualche chilometro (42km totali).
[1.09] – OVADA – SILVANO D’ORBA – CASTELLETTO D’ORBA – MONTALDEO-SANTO STEFANO – BOSIO – MORNESE – CASALEGGIO BOIRO – TAGLIOLO MONF. – OVADA (circa 43 km totali)
Caratteristiche principali del percorso: salite piuttosto ripide a Castelletto d’Orba, prima di Bosio e Tagliolo Monferrato. Percorso piuttosto vario dal punto di vista paesaggistico: si alternano vigneti a campi coltivati e zone boschive.
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt s.l.m.), imboccare Via Lung’Orba Mazzini e percorrerla fino in fondo, alla rotonda svoltare a sinistra, passare sul ponte sul fiume Orba e continuare sulla SP185 in direzione Alessandria, in prossimità di Rocca Grimalda la strada sale leggermente, proseguire sempre sulla SP185, circa 10 metri dopo il bivio per Schierano (rimane sul lato sinistro della Provinciale), si incontra sulla destra una strada, proseguire in quella direzione fino a arrivare al paese di Silvano d’Orba. Da qui seguire le indicazioni per Castelletto d’Orba, la strada sale leggermente, si attraversa il paese di Castelletto e si prosegue in direzione Montaldeo. La SP175 comincia sale per almeno 1 km, si alternano poi alcuni sali/scendi e si giunge nel paese di Montaldeo 332 mt s.l.m. Attraversare questo centro abitato (fare attenzione perchè la strada è molto stretta e a doppio senso di marcia) e seguire le indicazioni per Mornese, proseguendo sempre sulla Sp175. Qualche chilometro fuori dal paese di Montaldeo, all’altezza di una piccola chiesetta ristrutturata di recente, imboccare la strada sulla sinistra (direzione Parodi Ligure/Gavi). Un tratto della SP168 si snoda sulla costa e nelle giornate limpide si gode un bel panorama, dopo aver percorso poche centinaia di metri, all’altezza di un gruppo di case si intravede a fatica sulla destra un cartello con la scritta Bosio, girare in quella direzione. La strada sale e scende in maniera non troppo difficoltosa, si passa attraverso la località Ponassi e poi si passa sopra a un piccolo ponte sul torrente Albedosa. Poco dopo il ponte si giunge a un segnale di stop, girare a destra sulla SP169 fino a arrivare al borgo di Santo Stefano, oltrepassare la Chiesa e proseguire sempre sulla Provinciale, al bivio successivo tenere la sinistra e seguire le indicazioni per Bosio. La strada comincia pian piano a salire poi in maniera un po’ più ripida fra tornanti e vigneti. Si arriva a Bosio (23,3km), attraversare il paese tramite Via Regina Margherita fino a arrivare a un incrocio con la SP170, svoltare a destra in direzione Mornese e percorrere la Provinciale che continua a salire ma in maniera molto più dolce rispetto al tratto precedente. Si passa prima in zona Santuario (27km) poi, proseguendo sulla Sp170 si arriva in Mornese. Da qui seguire le indicazioni per Casaleggio Boiro/Lerma e percorrere la SP170 fino a Casaleggio Boiro, entrare in paese e, all’altezza della prima curva sulla destra, imboccare la strada che si trova sul lato sinistro (un cartello un po’ anonimo indica “Laghi della Lavagnina”). Percorrere questo tratto di strada piuttosto stretta che con diversi sali/scendi facili attraversa una zona boschiva fino a giungere a un incrocio con la SP170 (in questo punto sulla destra c’è una lapide che ricorda il sacrificio di 3 giovani partigiani). Svoltare a sinistra e passare sul ponte sul Torrente Piota e poi nella zona Mascatagliata, dopo circa un centinaio di metri da questa zona si trova un incrocio, girare a sinistra sulla strada che sale, passando attraverso alcuni vigneti fino a Tagliolo Monferrato, attraversare il paese e poi seguire le indicazioni per Ovada (circa 43km).
[1.10] – “GIRO DEI CASTELLI N° 2” : OVADA-MOLARE-CASSINELLE-CREMOLINO-CARPENETO-MONTALDO-GAGGINA-MANTOVANA-CASCINA VECCHIA-S. GIACOMO-ROCCA GRIMALDA-OVADA (46,5 km.)
Caratteristiche principali del percorso: salite a tratti anche un po’ ripide in prossimità di Cassinelle, Cremolino, Montaldo B. e Rocca Grimalda, il resto del percorso è per lo più pianeggiante con qualche breve e facile sali/scendi. Lungo il percorso si incontrano numerosi vigneti, nel tratto fra Montaldo e il bivio fra la SP193 e la SP192 in certi punti la strada corre in mezzo ai vigneti. Nelle giornate particolarmente limpide in questo tratto è possibile vedere, guardando verso sinistra, le Alpi. E’ un percorso panoramico che si snoda attraverso alcuni borghi di stampo medioevale dell’Alto Monferrato, dominati da cupi manieri.
Partenza da P.zza XX Settembre a Ovada (186 mt s.l.m.), imboccare C.so Saracco e percorrere quel viale fino a giungere a una rotonda, proseguire diritti in direzione Molare sulla ex SS456, poco dopo aver oltrepassato il ponte sul fiume Orba la strada sale e si entra in questo paesino. Attraversarlo e, a un certo punto, svoltare a sinistra in direzione Cassinelle/Madonna delle Rocche e proseguire sulla SP205. Dopo aver passato il bivio per Madonna delle Rocche la strada comincia a salire in maniera piuttosto ripida per alcuni chilometri e si raggiunge la località di Cassinelle. Giunti in Piazza San Defendente (sulla sinistra c’è la Chiesa), girare a destra e entrare nel paese, percorrere Via Marconi e le strette vie che seguono in direzione Morbello fino a uscire dal paese. Poco dopo aver lasciato Cassinelle si incontra un bivio sulla destra (direzione Cremolino), percorrere quella strada che nel primo tratto è in leggera discesa, poi diventa pianeggiante, infine, dopo aver passato Cascina Nuova, comincia a salire fino a arrivare a un segnale di stop. Svoltare a sinistra sulla exSS456 in direzione Asti, dopo poche curve in leggera salita si giunge a Cremolino, caratterizzato dalla possente mole del suo forte. Dalla Piazza Dottor Giuseppe Ferrando imboccare la strada sulla destra (Via Roma) per un breve tratto poi svoltare a sinistra sulla SP203 e percorrerla fino a arrivare a un quadrivio, svoltare a sinistra sulla SP200 in direzione Carpeneto/Ovada. Dopo una cinquantina di metri, all’altezza della prima di tre casette in perenne costruzione, girare a sinistra in direzione Carpeneto (il cartello c’è ma è piegato). Questa strada è caratterizzata da alcuni sali/scendi poco impegnativi, dopo qualche chilometro si arriva a Carpeneto, da qui seguire le indicazioni per Montaldo Bormida. La strada scende in maniera piuttosto ripida e poi prosegue in pianura per un breve tratto; all’altezza della Cantina Sociale Tre Castelli la SP197 comincia a salire in maniera abbastanza ripida. Giunti a Montaldo in Piazza Giovanni XXIII, all’altezza del Municipio girare a destra, attraversare Piazza Nuova Europa fino a incontrare la SP193 che esce dal paese, dopo un breve tratto in discesa e uno in leggera salita la strada prosegue in pianura e arriva a un bivio, svoltare a destra in direzione Mantovana (a sinistra si raggiunge la località Ricciotti). Si passa attraverso il borgo Gaggina e da qui la strada scende in maniera più ripida fino a arrivare dopo qualche chilometro in prossimità dalla Cantina Sociale di Mantovana (situata a circa 6 chilometri da Montaldo). Al bivio svoltare a destra in direzione Carpeneto/Cascina Vecchia e percorrere la SP190 fino all’abitato di Cascina Vecchia, al semaforo perennemente lampeggiante girare a sinistra in direzione San Giacomo/Schierano. Dopo alcune curve in discesa (all’altezza di San Giacomo c’è una curva stretta verso destra!) e un breve tratto in lieve salita la SP189 arriva a un bivio, girare a destra verso Rocca Grimalda. La strada comincia a salire per un certo tratto fino a raggiungere dopo pochi chilometri Rocca Grimalda, da qui seguire le indicazioni per Ovada e ritornare al punto di partenza (46,5 km circa).
LINKS: La Lachera a Rocca Grimalda
[1.11] – “GIRO DELLA VAL GARGASSA E DELL’ORBA SELVOSA N° 1”: OVADA – FRAZ. COSTA – VAL GARGASSA – TIGLIETO – OLBICELLA – MADONNA ROCCHE – MOLARE – OVADA (48,46 km)
Caratteristiche principali del percorso: giro ad anello che parte ed arriva ad Ovada (Al) passando per l’appennino ligure-piemontese, le Valli del Latte e l’alta Valle Gargassa sulle alture di Rossiglione, Tiglieto con la sua antica abbazia cistercense, Olbicella, Madonna delle Rocche, Molare e rientrare al punto di partenza. Percorso non particolarmente impegnativo ma qualche salita offre comunque la possibilità di divertirsi con la bici da corsa. L’altitudine guadagnata complessivamente è di 1.100 metri, la percentuale media di salita è del 3,4% ed in totale si percorrono 20 km in salita.
Poco dopo aver oltrepassato l’abbazia cistercense di Tiglieto, in prossimità del confine fra Liguria e Piemonte, il fondo stradale diventa sterrato per un paio di km; tuttavia non ho avuto problemi a percorrerlo con la mia bici da corsa con copertoni di sezione da 25 mm.
Nota di luglio 2018:
il tratto di strada asfaltato da Olbicella fino a Madonna delle Rocche ha subito un netto peggioramento nel corso dell’inverno 2017-2018. Oltre ad alcuni nuovi smottamenti sul versante a strapiombo sul torrente Orba, si sono aperte diverse buche sull’asfalto ed è estremamente pericoloso percorrere questo tratto a forte velocità. Prestare attenzione!
Traccia GPS: https://it.wikiloc.com/percorsi-ciclismo/giro-nelle-valli-del-latte-2-20438934 (tramite questo link si accede al mio spazio su Wikiloc dal quale è possibile visualizzare la mappa e l’altimetria del giro e scaricare la traccia GPS)
Percorso: si parte dalla rotonda posta in prossimità della stazione Centrale di Ovada, si imbocca la strada della Rebba e la si percorre fino in fondo, al segnale di stop occorre svoltare a sinistra e percorrere la SP456 in direzione Ovada fino ad incontrare sulla destra la strada che sale a Costa di Ovada. Il giro sulla strada Rebba mi permette di scaldare un po’ i muscoli prima di intraprendere le salite. Si oltrepassa l’abitato di Costa di Ovada (fare attenzione ad una strettoia senza visibilità nel centro del paese) e si prosegue sempre sulla strada asfaltata principale seguendo le indicazioni per Termo/Rossiglione. La strada sale in varie curve e si addentra nel bosco, ogni tanto qualche falsopiano permette di rifiatare. Proseguire sulla strada fino ad arrivare ad un pianoro sul confine fra Piemonte e Liguria (la zona è riconoscibile per un cartello marrone del Beigua Unesco Global Geopark). Continuare dritti sulla strada che scende leggermente in località Ciazze, sopra a Rossiglione (Ge). Al bivio tenere la destra e seguire i cartelli per Tiglieto, addentrandosi nelle cosiddette Valli del Latte genovese tra fattorie, mucche al pascolo, B&B, agriturismi e qualche antica residenza. E’ una zona panoramica e, a mio avviso, molto piacevole da percorrere in sella alla bici. La strada prosegue tra verdi pascoli e boschi fino a giungere al bivio Garrone/Tiglieto. Girare a sinistra sulla strada che scende ripidamente sulla sottostante provinciale SP64 e all’incrocio svoltare a destra verso Tiglieto. La strada sale inizialmente in maniera piuttosto dolce poi negli ultimi tornanti prima di arrivare in paese diventa un poco più ripida, a Tiglieto (Ge) ci aspetta una bella e lunga discesa sulla provinciale che poi diventa SP1 fino ad arrivare in località Badia di Tiglieto. Oltrepassato il ponte sul torrente Orba (l’Orba Selvosa di Manzoniana memoria) girare a destra sulla SP76 per Olbicella. In questo punto sono visibili sia i resti di un antico ponte medievale in pietra che quelli dell’abbazia cistercense di Santa Maria alla Croce. In realtà in estate quest’ultima si fatica a vedere tra la folta vegetazione ma è molto bella e merita una sosta. La SP76 sale leggermente e costeggia per un lungo tratto il corso del torrente Orba, al confine con il Piemonte diventa sterrata per circa 2 chilometri ma si riesce a percorrere anche con la bici da corsa. Qui il paesaggio è decisamente selvaggio, a tratti brullo e dalla strada che è tracciata a mezza costa si godono ottime viste sul torrente sottostante che forma piscine naturali tra le rocce, piccole cascatelle e canyon.
Le zone intorno a Olbicella furono teatro di numerosi combattimenti fra Partigiani e truppe Tedesche, una lapide posta sulla facciata della chiesa di Olbicella ricorda il sacrificio di sei Partigiani nel 1944. Oltrepassato il piccolo centro di Olbicella, si prosegue sulla strada provinciale SP207 che conduce a Madonna delle Rocche tra brevi salite, qualche discesa e diversi tratti in falsopiano. Nell’estate 2018 ho constatato che il fondo stradale di questa provinciale è molto disconnesso, occorre fare attenzione in bicicletta. Da Madonna delle Rocche si seguono poi le indicazioni per Molare (SP205) e da qui per Ovada tramite la SP456.
Eventualmente è possibile bypassare l’abitato di Madonna delle Rocche imboccando, poco dopo aver passato le ex casette dei dipendenti della Centrale Elettrica (facilmente riconoscibili perchè sono tutte molto simili) in località Cerreto, la strada omonima.
Foto:
Video: tramite il link è possibile vedere uno dei due video girati da Fabio Priora nella zona compresa fra la Badia di Tiglieto ed Olbicella https://www.youtube.com/watch?v=8aG5oeu6TVQ .
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===> N.B.: i percorsi continuano a questo link <===
Sei in splendida forma e le salite ti fanno un baffo! Mi piacciono molto le zone al confine fra Piemonte e Liguria sia da percorrere in bici da corsa che a piedi (vi sono dei sentieri stupendi e nelle giornate limpide lo sguardo spazia dalle Alpi fino al mare) e, quando rientro in Italia, devo andare a girare da quelle parti per rigenerarmi. Ciao
Ma quanti spunti interessanti…io sono per i percorsi pianeggianti (anzi lo sono le mie gambe…:))ma vedo che ci sono itinerari per tutti i gusti.
Spesso navigo alla ricerca di tragitti nel basso piemonte, ma questo mi era sfuggito!
Grazie!