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Paleis Het Loo: l’ex residenza reale olandese ad Apeldoorn

Il Paleis Het Loo è l’ex residenza Reale dei Sovrani della dinastia Orange-Nassau dei Paesi Bassi. E’ un imponente e scenografico complesso circondato da un parco di 650 ettari circa.

Si trova alla periferia di Apeldoorn nella Provincia del Gelderland e dista una novantina di chilometri in auto da Amsterdam.

La residenza Paleis Het Loo è situata in un’area ricca di boschi, non completamente pianeggiante che in passato era un’apprezzata zona di caccia dai Duchi di Gelderland.

Paleis Het Loo: un po’ di storia

Nel 1684 Guglielmo III d’Orange-Nassau, reggente d’Olanda e futuro Re d’Inghilterra-Scozia-Irlanda, acquistò il castello medioevale di Het Oude Loo con l’intenzione di costruire un’adiacente casino di caccia.

La zona, naturalmente ricca di acqua, si prestava bene alla realizzazione di giardini con fontane e giochi d’acqua. Venne così creato un palazzo sulla falsariga delle grandi regge e dotato, nella parte posteriore, di un vasto parco in stile barocco costruito sulla base del modello del Parco di Versailles, il progettista del parco fu infatti un nipote di Andrè le Notre, l’ideatore dei giardini della Reggia di Francia. Tuttavia il progetto originario non venne mai completato e il parco subì alcuni cambiamenti sotto Luigi Bonaparte, fratello di Napoleone I, che era stato nominato Re d’Olanda nel 1806.

Questa residenza, durante la seconda guerra mondiale, venne occupata dalle truppe tedesche. Al termine della guerra la Regina Wilhelmina, bisnonna dell’attuale Re Willem Alexander, e la sua famiglia poterono farvi ritorno ma la regina decise che, alla sua morte, il Paleis Het Loo sarebbe passato completamente allo stato olandese per diventare un bene fruibile da tutto il popolo olandese.

Nel 1962 la Regina Wihelmina morì in questo palazzo. Alcuni membri della famiglia reale Oranje-Nassau vissero ancora per alcuni anni nel Palais Het Loo ma, alla fine degli anni sessanta, la Regina Beatrice rinunciò definitivamente all’uso di questo palazzo da parte della famiglia reale olandese.

Si decise pertanto di trasformare l’intera struttura in una grande Museo e, successivamente, furono avviati i lavori di restauro sia della residenza che del parco che durarono dal 1977 fino al 1984, anno in cui la struttura venne aperta al pubblico.

Il Paleis Het Loo venne ideato dall’architetto e scultore olandese Jacob Roman (1640-1716) ma fu Daniel Marot (1661-1752) ad occuparsi della decorazione interna e della creazione dei bei giardini.

Quest’ultimo, dopo aver lasciato la Francia nel 1685, si mise al servizio del re Gugliemo III e diffuse il pregevole stile Luigi XIV nei Paesi Bassi. Il Paleis Het Hoo è un tipico esempio di barocco olandese.

Visitare il Paleis Het Loo

La residenza del Paleis Het Loo contiene ancora tutti gli arredi, le suppellettili, le tappezzerie e le decorazioni originali, permette quindi di avere una panoramica di come si svolgeva la vita alla corte degli Oranje-Nassau nel corso di tre secoli.

A mio avviso il Paleis Het Loo merita decisamente una visita.

Vi consiglio l’uso di audioguide, noleggiabili al costo di ..euro/cad al primo piano del palazzo poiché si possono avere maggiori informazioni sulle sale che si visitano (in ogni sala c’è un leggio con una sommaria descrizione dell’ambiente e il numero da richiamare sulla propria audioguida per ascoltare la spiegazione), oltre che alcuni dettagli sulla vita, le curiosità e le abitudini dei vari regnanti. Le spiegazioni sono disponibili solo in lingua olandese, inglese, francese e tedesco. Le sale sono piuttosto scure e scarsamente illuminate, se possibile, visitatelo in una giornata soleggiata. All’interno non è possibile scattare fotografie e/o filmati.

Noi lo abbiamo visitato una domenica di inizio marzo, una giornata uggiosa. E’ però preferibile organizzare la visita durante la primavera o in estate quando i giardini sono fioriti e si può quindi apprezzare maggiormente la bellezza del luogo. Il vantaggio di averlo visitato quella domenica è stato il fatto che non c’era molta gente e abbiamo così potuto soffermarci nelle varie stanze a nostro piacimento.

La visita del palazzo di Het Loo con le audioguide richiede almeno un’ora e mezza e comprende una trentina di sale; può capitare che, in alcuni momenti, alcune di esse siano chiuse per restauri.

Solo su prenotazione, è possibile anche effettuare dei tour con guide abilitate (lingue parlate: olandese, inglese, francese e tedesco) che però non si svolgono la domenica e durante le festività pubbliche. Per quanto riguarda i costi e le informazioni dettagliate su queste visite guidate vi consiglio di dare un’occhiata al sito del Paleis Het Loo.

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Info pratiche per visitare il Paleis Het Loo

Il palazzo dei sovrani olandesi di Apeldoorn è aperto dal martedi alla domenica dalle 10 fino alle 17; è chiuso il lunedi (tranne nelle festività nazionali e nei periodi di vacanze scolastiche) ed il primo giorno dell’anno.

Il Museo degli Ordini della Cavalleria, Museum van de Kanselarij, apre dalle ore 13.

Il 30 Aprile 2009, la Regina Beatrice e la Famiglia Reale erano stati ad Apeldoorn in occasione del Koninginnedag ed il Paleis Het Loo era rimasto chiuso al pubblico per l’intera giornata.

Biglietti

Il biglietto di ingresso che comprende sia l’accesso al Paleis Het Loo che al parco costa 19,50 euro dai 18 anni in sù. I bambini e ragazzi da 4 a 17 anni pagano 9,50 euro, i minori di 4 anni entrano gratuitamente come pure i possessori della Museumkaart e Rembrandtkaart. Il parcheggio costa 8 euro per ogni auto (i prezzi riportati si riferiscono al 2024). Alla cassa dove si acquistano i biglietti di ingresso è possibile acquistare anche il gettone per poter poi uscire dal parcheggio.

Acquistando i biglietti online è necessario selezionare data ed ora di arrivo che è fondamentale rispettare (gli olandesi sono molto rigorosi sul rispetto della puntualità). Una volta entrati è possibile fermarsi a proprio piacimento per tutto il tempo necessario. Nel caso in cui prenotiate online anche il posto nel parcheggio, sarà necessario indicare la targa della vettura all’atto della prenotazione. La barriera si apre automaticamente all’ingresso ed all’uscita riconoscendo la targa.

Dalle casse, poste di fronte al parcheggio, basta mantenersi a sinistra per accedere alla struttura che ospitava le antiche scuderie.

Qui sono visitabili alcune stalle e stanze che custodiscono antiche divise, selle ed accessori vari per cavalli e cavalieri. 

Si possono poi ammirare una serie di carri, carrozze, slitte ed automezzi appartenuti ai sovrani olandesi. Fra questi mi hanno incuriosito il carro funebre usato per la Regina Wilhelmina nel 1962 perchè è di colore panna e ha un aspetto meno tetro di quello che avevo visto a Vienna al palazzo di Schönbrunn qualche anno fà e che era stato usato per il funerale dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria (Sissi). Inoltre mi hanno colpito due particolari carrozzine “anti gas” del 1940 per le Principessine Beatrice e Irene, figlie della Regina Giuliana.

Curiosità sul palazzo dei re olandesi

Dal 2000 al 2009 si è svolta annualmente un’interessante mostra fotografica, Een Koninklijk Fotoalbum (il fotoalbum reale), che raccontava gli eventi storici e politici ma anche gli eventi sportivi, sociali e culturali ai quali aveva partecipato la famiglia reale olandese.

Le varie fotografie provenivano da varie collezioni ed ogni mostra era dedicata ad una serie di anni. Per esempio nel 2001 si è svolta la mostra relativa a foto scattate negli anni che terminavano con il numero 1, nel 2002 quella con foto effettuate negli anni che finivano con il numero 2 e così via.

Nel 2009 avevamo vista l’ultima edizione di questo piacevole e curioso fotoreportage.

: info@paleishetloo.nl .


 

 

In prossimità di questo edifico parte il lungo viale alberato fiancheggiato da faggi che conduce alla Residenza Reale.
 
La foto successiva rappresenta la porzione centrale della Residenza come appare alla fine del viale alberato, si entra da una piccola porta posta nell’ala occidentale dell’edificio. All’ingresso un incaricato controlla i biglietti e da qui si può accedere, costeggiando il Giardino del Re, all’ingresso del Palazzo. In questa zona, seminterrata e coperta da volte, si trovano il negozio di souvenirs, il guardaroba e una sala in cui è possibile vedere un filmato che spiega la storia del Palazzo e della sua ristrutturazione (a essere sincera, devo ammettere che ci siamo dimenticati di vederlo). Da qui parte lo scalone che consente di accedere al piano superiore, nella prima sala (vestibolo) che si incontra in cima alle scale è possibile noleggiare le audioguide. Seguendo le frecce che indicano il senso di visita si passano in rassegna le varie sale e si accede, successivamente, al piano superiore con gli appartamenti del Re Guglielmo III e della consorte Maria II. Alcuni ambienti come la Nieuwe Eetzaal (nuova sala da pranzo), il Cabinet van Mery (lo studiolo della Regina Maria II), la Zitkamer en Werkkamer van Wilhelmina (salotto e studio della Regina Guglielmina) sono molto belli.

 

Alla fine del giro del Palazzo è consigliabile effettuare una bella e rilassante passeggiata nei giardini che, con il paziente e lungo lavoro di ristrutturazione, basandosi su antiche stampe e disegni (alcuni dei quali sono stati rinvenuti nella sabbia sotto al giardino all’inglese del XIX secolo), si è cercato di riportare all’antico splendore. Molto bella è la porta in ferro battuto dorato (ricostruita) che permetteva di accedere al giardino dal Palazzo, è visibile salendo sulla terrazza posta nel retro del palazzo dalla quale si gode anche un bella vista sui giardini.

 

La simmetria rigorosa è una delle principali caratteristiche dei giardini di questo periodo e tutto si snoda attorno a un asse centrale. Ai due lati del Palazzo vi sono i giardini del Re Guglielmo III e della Regina Maria II, quest’ultimo è caratterizzato da vecchie piante di agrumi (per lo più aranci) che vengono però rimossi nella stagione invernale (sono posti in appositi vasi per poter essere spostati). L’arancio con il colore dei suoi frutti è un simbolo della casa regnante degli Orange.
I giardini sono più contenuti di quelli di Versailles ma, quando le fontane sono in funzione (da Aprile a Ottobre), le aiuole sono fiorite e le piante rigogliose, lo spettacolo è assicurato. La fontana del Re, nella parte posteriore del giardino, era quella con il getto più alto in tutta Europa (il Re Guglielmo III aveva voluto che fosse ben più alta di quella del sovrano Francese Luigi XIV).

 

 
Per la ricostruzione dei giardini si è tenuto conto di utilizzare solo le specie vegetali che erano diffuse nel XVII secolo. Lungo i viali sono state poste statue che rievocano i miti Greci (Flora, Bacco, Venere e Apollo) e vi sono anche due globi (quello terrestre e quello celeste).
 

Prima di uscire e ripercorrere il viale che conduce alle casse e all’uscita, si può fare un giro nel Museum van de Kanselarij in cui sono custoditi tutta una serie di simboli, abiti e documenti dei vari Ordini di cavalleria, suddivisi stato per stato.

Come raggiungere il Paleis Het Loo:

  • in auto: da Amsterdam seguire le indicazioni per il Ring A10, percorrere la A10 in direzione Diemen-Almere-Amersfoort, proseguire sulla A1 e uscire all’uscita n° 19 (Hoenderloo-Apeldoorn), seguire le indicazioni per quest’ultima località e, giunti in città, seguire i cartelli che indicano “Paleis Het Loo”.
  • in treno: a Apeldoorn c’è la stazione ferroviaria e poi è possibile usufruire di un comodo servizio di bus. Per gli orari del treno consultare il sito delle Ferrovie Olandesi www.ns.nl (in Olandese e Inglese).
  • in treno + bici: giunti alla Stazione di Apeldoorn, seguire le indicazioni per raggiungere facilmente questa Residenza tramite le piste ciclabili.

All’interno della struttura vi sono due ristori: uno è presente di fronte alle scuderie ma è solitamente chiuso in inverno, l’altro è nell’ala occidentale del Palazzo. Entrambi sono dotati di dehors.

Indirizzo:
Paleis Het Loo National Museum
Amersfoortweg
7313 AA Apeldoorn
Telefono +31 55 577 24 00
Email: info@paleishetloo.nl
Sito web: www.paleishetloo.nl (in Olandese, Inglese, Francese e Tedesco).

Cosa vedere nei dintorni:

  • Museo Kröller-Müller e il relativo parco. All’interno del Parco Nazionale “Hoge Veluwe” di 5500 ettari di superficie si trova questo museo d’arte moderna, per maggiori info consultate i siti www.kmm.nl e www.hogeveluwe.nl/. Distano circa 25km da Apeldoorn e sono facilmente raggiungibili con bus che partono da Apeldoorn ogni giorno dell’anno. Alle entrate del parco sono disponibili gratuitamente 1700 biciclette di colore bianco per i visitatori, può capitare che, in certi periodi, siano tutte esaurite! Il parco è molto bello e merita una visita per scoprire un paesaggio dell’Olanda diverso da quello a cui si è abituati solitamente: Qui vi sono boschi, cumuli di sabbia, piccoli laghi, radure. Inoltre vi si trovano diversi animali come cervi, mufloni, cinghiali …. ecc. C’è anche un museo sotterraneo per vedere tutte quelle specie animali che vivono sotto terra.
  • Come già accennato all’inizio del post, i dintorni di Apeldoorn sono adatti a chi ama le passeggiate a piedi, bici e cavallo perchè ricchi di boschi e percorsi ad hoc. Armatevi di mappe e guide e partite alla scoperta di questi luoghi.

1 commento su “Paleis Het Loo: l’ex residenza reale olandese ad Apeldoorn”

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