Per puro caso mi ero imbattuta in una foto su internet di un particolare castello dall’aspetto alquanto fiabesco e che, per certi versi, mi aveva riportato alla mente il Castello Neuschwanstein di Ludwig in Baviera. Incuriosita, avevo cercato di capire di quale maniero si trattasse. Con estremo piacere avevo scoperto che quella foto raffigurava il Kasteel de Haar ad Haarzuilens a non eccessiva distanza dalla nostra casa olandese.
Domenica scorsa abbiamo così effettuato un giro nella zona di Utrecht. Inizialmente avevo programmato una visita al Castello di De Haar, al centro storico di Utrecht ed ai laghi del Loosdrechtse a nord della città di Utrecht. Purtroppo però non siamo riusciti a visitare questi ultimi perchè le giornate in inverno si accorciano in fretta e quella zona è puramente paesaggistica.
Abbiamo così rimandato la visita di quei luoghi alla prossima primavera, magari trasportando le nostre bici sull’auto in modo da poter effettuare il giro dei laghi in bicicletta.

Kasteel de Haar: dove si trova e come raggiungerlo
Il castello de Haar si trova a pochi chilometri a ovest di Utrecht, vicino al piccolo e grazioso paese di Haarzuilens. Consta di due scenografici edifici separati ma collegati fra di loro con un lungo ponte coperto.
E’ stato oggetto di un lunghissimo e delicato lavoro di restauro iniziato nel 2001 e completato nel 2010.
Durante la nostra prima visita a novembre 2008 purtroppo diverse parti non erano ancora visitabili perchè si era reso necessario un difficile lavoro di rafforzamento delle fondamenta tramite l’inserimento di micro pali. Durante la visita al piano rialzato avevamo visto le numerose e profonde crepe che si erano formate nei muri e nelle volte e che venivano costantemente monitorate.
Il castello è sempre chiuso nel mese di Settembre perchè gli eredi della famiglia Van Zuylen vi soggiornano con alcuni ospiti. Inoltre l’orario di visita viene sensibilmente ridotto tra metà dicembre e metà marzo.
Di fronte all’ingresso vi è un ampio parcheggio a pagamento (costo 2024: euro 7,50/auto). L’area del Kasteel De Haar è inoltre facilmente raggiungibile tramite la fitta rete di piste ciclabili oppure con l’autobus da Utrecht.
E’ sconsigliato lasciare l’auto lungo le strade di accesso perchè vige il divieto di sosta e la polizia locale non scherza con le multe.
Le visite al Kasteel de Haar
Le visite all’interno sono guidate e solo in lingua olandese, nei mesi di luglio ed agosto esiste anche la possibilità di effettuare dei tour in inglese. E’ comunque possibile avere dei fogli in varie lingue con alcune spiegazioni, inoltre la guida che abbiamo trovato noi è stata molto disponibile a darci qualche indicazione in inglese.
Anche il parco è stato oggetto di restauro, sono state ricostruite le aiuole, i roseti, le fioriere; è molto bello da visitare specie in primavera. Il parco ed i giardini vennero creati nello stesso periodo della ricostruzione del castello. Il barone non voleva piante giovani e fece arrivare 7000 piante adulte da diverse parti dei Paesi Bassi che vennero trasportate con dei carri durante le notti.
Il Castello di Haarzuilens: la sua storia
Il Kasteel De Haar venne costruito nel XIV secolo su un argine creato nel corso dei secoli dal fiume Reno; “haar” significa terra rialzata, è un termine medievale.
Da questa parola deriva il nome del castello e anche della famiglia che lo abitava. Inizialmente il castello era una semplice fattoria fortificata poi venne trasformato in una torre di mattoni.
Nel 1434 una discendente dei Van De Haar si sposò con un Van Zuylen e da quel momento il casato prese il nome di Van Zuylen Van De Haar. Nel 1482 il castello venne assediato e incendiato e in parte distrutto; un paio di secoli più tardi, durante la guerra con i Francesi, venne nuovamente distrutto. Lentamente il Kasteel De Haar cadde in rovina. Questo fu dovuto anche al fatto che all’inizio del XVII secolo la famiglia si era trasferita nei Paesi Bassi meridionali (dove adesso c’è il Belgio) perchè, con l’avvento dei protestanti nei Paesi Bassi Settentrionali non venivano più concesse alte cariche ai nobili cattolici.
Nel 1890 Etienne Van Zuylen Van Nijevelt, che qualche anno prima si era sposato con la ricchissima Hélène de Rothschild, ereditò le rovine di questo castello e decise di farlo ricostruire non badando a spese e dotandolo dei principali comfort dell’epoca (elettricità, acqua calda e fredda, riscaldamento) perchè voleva stupire i suoi ospiti.
I lavori di ricostruzione che durarono dal 1892 al 1912 vennero affidati al famoso architetto olandese Petrus Josephus Hubertus Cuypers che aveva già progettato e costruito il Museo Nazionale e la stazione centrale ad Amsterdam e che si avvalse della collaborazione di oltre duecento artigiani. La richiesta dei proprietari era chiara: volevano una residenza di campagna molto lussuosa in stile neogotico ma soprattutto dotata di ogni comfort.
Ai piedi del castello c’era un piccolo villaggio di stampo medievale con sedici fattorie e una chiesa, le prime vennero distrutte per fare posto al parco mentre l’ultima venne risparmiata ed è ancora visibile.
Il Kasteel De Haar non fu mai abitato permanentemente da Etienne Van Zuylen Van Nijevelt ma venne usato solo come dimora per le vacanze estive. Una tradizione che si è mantenuta fino ai giorni nostri: a settembre infatti il castello e il parco sono chiusi perchè i discendenti della famiglia Van Zuylen vi soggiornano con i loro ospiti.
Percorso di visita del Kasteel de Haar
Il percorso di visita è stato modificato a seguito dei lavori di restauro, si visita prima il retrocucina poi il salone del parrucchiere, la sala da ballo, la sala dei cavalieri, da qui si sale ai piani superiori e si visitano la camera da letto del signore, la sala da bagno della Baronessa Hélèna de Rothschild e un piccolo studio con bella vista sul parco poi si ritorna al portone di ingresso. Le altre stanze sono al momento chiuse.
Prima dell’inizio dei lavori di restauro nel 2001 la visita si svolgeva invece con questa sequenza: retrocucina, cucina, sala principale, salone parrucchiere, sala da ballo, sala dei cavalieri, biblioteca.
Il retrocucina: qui si lavavano pentole e tegami fino a una trentina di anni fà, adesso c’è un modellino del castello di De Haar in cui, tramite l’uso di due diversi colori, si vedono i ruderi esistenti nel 1890 ed i successivi lavori di restauro oltre che a alcune foto dei baroni e della struttura scattate prima che iniziassero i lavori di ricostruzione.
La cucina: anch’essa vene usata fino agli anni settanta, l’arredamento è del XIX secolo. Al centro vi è la grande cucina a carbone di una ditta Parigina che è provvista di due serbatoi d’acqua di rame rosso per effettuare i lavori domestici. Sempre al centro c’è anche una vasca per l’acqua calda con alcuni pentolini fondi che venivano usati per cuocere a bagno maria salse e/o per riscaldare zuppe e minestre. Molto bella e ricca è la collezione di pentole e tegami in rame rosso che sono stati poi coperti di stagno per evitare l’intossicazione da rame. I muri di questa stanza sono del periodo medievale e sono spessi fino a un metro e mezzo, nel camino era stata montata una ruota a pale che si azionava dal calore del fuoco a legna e a questa ruota era fissata una griglia che ruotava. In questa cucina si poteva cucinare per settanta persone e vi lavoravano tre cuochi e alcuni aiutanti. Le pareti sono decorate con piastrelle con i colori e i simboli delle famiglie Van Zuylen e Van de Haar e che sono state disegnate dallo stesso architetto Pierre Cuypers.
La sala principale: attraverso la sala da pranzo si arriva nella sala centrale monumentale, questo una volta era un cortile interno aperto poi è stato chiuso con un tetto in ghisa decorato nella parte interna con legno di quercia proveniente dalla Slavonia (una regione della Croazia orientale). Cuypers progetto e fece ciostruire una scala con gallerie e due piani attraverso i quali si potevano raggiungere separatamente tutte le stanze. Le statue in arenaria raffigurano gli antenati del barone, vi è anche una collezione di opere di artigianato Olandese. In questa sala c’è una grande vasca in marmo che è la copia di un sarcofago Italiano derl XVI secolo.
Passando attraverso il Salone del parrucchiere si arriva nella Sala da ballo. Il primo è un esempio del lusso nel periodo di fine 800, in questa sala che era stata fatta costruire per gli ospiti che venivano a trovare i baroni vi sono infatti acqua corrente calda e fredda, elettricità e un sistema di riscaldamenento a vapore. Le decorazioni della sala da ballo celebrano i temi della danza, della musica e dell’amore. Le scene scolpite lungo i muri rappresentano lo sviluppo della danza e della musica nel corso dei secoli, al di sopra del camino è visibile uno spazio apposito per i musicisti (detta galleria dei menestrelli). Nel Medioevo i musicisti non potevano vedere quello che succedeva nella sala da ballo onde evitare che potessero raccontare in giro quello che avevano visto durante le feste. Il soffitto a cassettoni in stile Art Nouveau è decorato con motivi floreali e animali in foglia d’oro a 14 carati e è illuminato da lampadine sospese, il barone era fiero di
queste lampadine perchè rappresentavano una novità per l’epoca. I grandi arazzi appesi alle pareti sono di Bruxelles e risalgono al periodo 1500-1520.
La sala dei cavalieri: venne usata dalla famiglia come soggiorno. Ha una forma trapezoidale che risale al periodo medievale e che è stata mantenuta durante la ricostruzione del castello. A causa di questa forma sembra che le travi del soffitto scendano verso il basso su un lato della stanza ma è solo un effetto ottico. I lampadari in ferro battuto sono molto pesanti (circa 450kg ciascuno) e sono caratterizzati da figure di cavalieri, una diversa dall’altra.Sopra la cappa del camino vi sono alcuni stemmi che rappresentano i quindici rami della famiglia Van Zuylen.
La biblioteca: stanza di lettura e studio del castello, sul caminetto spicca la genealogia della famiglia Van Zuylen.
La sala del signore: il letto composito in massiccio legno scuro con baldacchino in legno è così detto percho si tratta di un mobile fatto di componenti di diversi periodi, alle estremità delle travi del soffitto vi sono delle punte (acchiappa fantasmi) che avevano il compito di imprigionare i fantasmi durante la notte in modo che questi potessero dissolversi alle prime luci del giorno.
La sala da bagno di Hélèna de Rothschild: ambiente molto ampio, luminoso e lussuoso. In una stanza adiacente (chuisa per restauri alla data del 23/11/08) si intravede una vasca da bagno incassata nel pavimento. E’ stata costruita in uno stile completamente diverso da quello del castello, assecondando le richieste e i gusti della baronessa.
E’ uno dei castelli più visitati dei Paesi Bassi, grazie anche alla sua posizione, al suo aspetto goticheggiante ed al gran numero di eventi e manifestazioni che vengono organizzati nel suo vasto parco.
Principali eventi al Kasteel de Haar
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Link utili
- sito ufficiale: https://www.kasteeldehaar.nl/
- Ufficio turistico Haarzuilens:
- Ufficio turistico Utrecht:
- altre foto:
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Ciao Carmine son contenta che passi a trovarmi sul blog, mi piace scrivere qualcosa di questo Paese che sto scoprendo poco a poco ma è anche piacevole sapere che qualcuno legge quello che scrivo. Buona settimana
seguo sempre molto volentieri i tuoi racconti sull’Oland aun paese che conosco poco e grazie a te mi sta diventando più familiare