Stai pensando di organizzare una vacanza in bicicletta nei Paesi Bassi e magari hai bisogno di qualche informazione? Nel post ci sono tante utili indicazioni ed anche qualche curiosità sulle piste ciclabili olandesi e per pedalare nei Paesi Bassi. Puó essere utile anche per chi decidesse solo di noleggiare un bici per farsi un giretto tra i tulipani in fiore.
Biciclette olandesi: ad ognuno la sua bici
Parafrasando il replicante Roy Batty nel film di fantascienza Blade Runner vi garantisco che, a proposito di biciclette, nei Paesi Bassi “ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”. Mi riferisco alla miriade di modelli di bici che si notano pedalando in questa nazione così bike-friendly.
Ovviamente nei Paesi Bassi non mancano le biciclette classiche dette anche “oma fiets” (bici della nonna), le MTB, quelle da corsa e le bici a pedalata assistita che hanno il vantaggio di far tornare a pedalare persone che, per età o magari problemi di peso, avevano rinunciato alle bici tradizionali. Tuttavia non è infrequente trovare numerose altre tipologie di biciclette, alcune delle quali sono abbastanza bizzarre.
Le biciclette olandesi a contropedale sono molto usate nei Paesi Bassi. In questi modelli, molto in voga tra i giovani ma anche tra gli studenti universitari, non esistono i freni al manubrio ma occorre pedalare all’indietro per rallentare e fermarsi.
Ne avevo affittata una nel Parco Kröller-Müller e non mi vergogno a dire che, pur avendo pedalato con diverse bici nella mia vita, con questa mi sono trovata molto male. Quando si para innanzi un ostacolo improvviso mi è difficile pensare di contropedalare e d’istinto cerco subito i freni sul manubrio. Da allora, ogni volta che abbiamo noleggiato bici nei Paesi Bassi, ho sempre evitato quelle a contropedale.
#affiliazione
Tipicamente olandese e meno diffusa in Italia, è una speciale bici provvista di carretto anteriore che si utilizza principalmente per trasportare i bambini ma anche le borse della spesa o qualche carico più ingombrante. I contenitori di queste particolari biciclette cargo, chiamate anche Bakfiets dal nome del principale produttore, sono provvisti di cinture di sicurezza per assicurare i bambini e di panche per farli sedere più comodamente.
Quando c’è il vento contrario penso che sia particolarmente difficoltoso muoversi con questi mezzi piuttosto pesanti e poco pratici anche se negli ultimi anni è aumentato il numero di quelle a pedalata assistita. I modelli di cargo-bike più datati hanno la parte anteriore in legno, quelli più attuali sono costruiti in materiali più leggeri ed hanno anche forme più aerodinamiche. Gli optional disponibili includono coperture e tendine per proteggere i bambini in caso di pioggia o nella stagione più fredda.
Un’alternativa alla bicicletta cargo è il carrello a due ruote da collegare al retro della bici. Il vantaggio è che il carrello si può facilmente staccare e ci si ritrova con una bici normale.
Un tipo di bicicletta abbastanza usato nei Paesi Bassi è quello pieghevole. Secoli fa in Italia si usava la mitica Graziella, questa però è ancora più maneggevole e compatta. E’ l’ideale per i pendolari perchè una volta piegata su sé stessa occupa lo spazio di un trolley ed in treno non occorre pagare il biglietto extra per la bici. Inoltre, viste le ridotte dimensioni, può essere trasportata negli gli orari di punta.
Molto particolari, anche se molto meno diffuse delle altre, sono le biciclette orizzontali o con schienale reclinato note come le Recumbent Bikes in cui il ciclista pedala quasi parallelo al terreno. Quando c’è vento sono quelle che fanno meno resistenza ed hanno il vantaggio di offrire una posizione più comoda per chi pedala. Credo però che ci voglia una certa dimestichezza per manovrarle. Come si dice spesso “sono per molti ma non per tutti”.
Altri mezzi particolari sono le bici siluro o velomobili che viaggiano velocissime sulle ciclabili per via della forma estremamente aerodinamica. Mi è capitato di incrociarne qualcuna sulla LF1 la ciclabile che costeggia il Mare del Nord, questi veicoli nascono per coprire lunghe distanze non brevi tragitti. In maniera semplicistica si possono definire delle bici reclinate con carrozzeria attorno. Si tratta in pratica di una struttura oblunga in Kevlar o altro materiale leggero e robusto (es. fibra di carbonio), montata su tre ruote e nel cui interno trova posto il ciclista.
Il premio per la bici più bizzarra vista nei Paesi Bassi spetta però alla bici alta, meglio nota come Tall Bike. Spesso si tratta di modelli creati da hobbisti riutilizzando vecchie parti di differenti bici, in pratica si tratta di due telai da bici saldati uno sull’altro e con un sistema di trasmissione molto particolare. Più che descriverla vi lascio una foto qui sotto in modo che possiate identificarla.
Come avrete capito, la panoramica di bici presenti sulle ciclabili olandesi è alquanto variegata.
Paesi Bassi in bici: noleggio in loco o trasporto della propria?
E’ meglio portare la propria bici dall’Italia o noleggiarne una nei Paesi Bassi? Nel caso in cui decidiate di andare in questo paese con la vostra bici, una bici da cicloturismo o trekking è più che sufficiente per girare bene i Paesi Bassi. A meno che non vogliate cimentarvi in qualche competizione di rilievo per amatori o dilettanti come la famosa Amstel Gold Race. In quel caso è necessaria una bici da corsa!
Valutate comunque sempre il costo ed i rischi connessi al trasportare la propria bici su un aereo. In fin dei conti nei Paesi Bassi ci sono ovunque negozi che noleggiano biciclette di varie tipologie.
Inoltre in caso di trasporto della propria bicicletta in aereo tenete conto che alcune compagnie aeree chiedono di prenotare il trasporto con un certo anticipo rispetto alla data del viaggio per avere maggiori possibilità di poter imbarcare i propri mezzi, opportunamente imballati, nella stiva dell’aereo. Ci sono anche limiti di dimensioni e di peso per il trasporto delle bici, il mio consiglio è di dare un’occhiata ai siti delle compagnie aeree prima di effettuare la prenotazione del volo, basta cercare sotto “attrezzature sportive”. Qui potete trovare anche una serie di informazioni utili per il trasporto della bici in aereo per ridurre al minimo l’ingombro ed evitare danni. Un buon suggerimento è ad esempio quello di sgonfiare gli pneumatici. Il trasporto di e-bike non è consentito sugli aerei.
Per quanto riguarda le tariffe, variano ovviamente in base alla compagnia aerea ed al periodo. In alcuni casi è un vero e proprio salasso. Per fare un esempio easyJet applica un supplemento per il trasporto di attrezzatura sportiva che varia dai 42 (fino a 20kg di peso) ai 52 euro (fino ai 32kg di peso) per volo se prenotato online. In caso di pagamento in aeroporto i costi aumentano rispettivamente a 56 e 63 euro (anno 2022) per volo.
L’alternativa più economica, sostenibile e forse anche sicura è il trasporto della bici in treno ma i tempi del viaggio si allungano di parecchio.
Consigli per il noleggio di bici in loco
Quali bici è meglio noleggiare nei Paesi Bassi in vacanza? Dipende un po’ dall’uso che si vuole fare e dal proprio grado di allenamento. Per un semplice giro tra i campi di tulipani può bastare una bici tradizionale da città, una bici a contropedale od una e-bike. Pur essendo un paese quasi completamente piatto, se non siete abituati a pedalare normalmente, potrebbe diventare un’impresa anche solo percorrere 30km e pure controvento nei Paesi Bassi. In questo caso valutate il noleggio di una e-bike. Invece, per effettuare una vacanza di più giorni in bici, consiglio di optare per modelli più comodi per le lunghe percorrenze. Meglio se adatti all’applicazione di borse laterali e con forcella anteriore ammortizzata.
Per gli appassionati di MTB, lungo le dune che separano i Paesi Bassi dal Mare del Nord, ci sono diversi percorsi per mountain-bike anche se non sono ovviamente particolarmente tecnici come certi percorsi negli appennini o sulle montagne italiane.
I negozi di bici sono molto diffusi nei Paesi Bassi, anche in alcuni centri più piccoli. Molti di essi consentono, oltre a riparare le bici, di noleggiare varie attrezzature come caschi, borse, lucchetti e cavi per assicurare i mezzi, carretti da attaccare alla bici posteriormente per trasportare bambini o cani, seggiolini per bambini … ecc.
Inoltre nei supermercati delle catene “Hema” e “Blokker” si trovano alcuni articoli per la bicicletta. Nei negozi ANWB, oltre alle guide, potete trovare anche capi di abbigliamento per i ciclisti e attrezzature varie. Tenete però conto degli orari dei negozi olandesi: il lunedi mattina alcuni sono chiusi e aprono alle 13 (certi negozi invece sono chiusi per l’intera giornata), in settimana solitamente aprono dalle 9 alle 18 (orario continuato) e in più c’è un’apertura serale “Koopavond” dalle 19 alle 21 una volta alla settimana (questa apertura serale varia di città in città, in alcune si svolge il Giovedi in altre il Venerdi), mentre il sabato l’apertura è dalle 9 alle 17 (orario continuato).
La catena di negozi Halfords che è piuttosto diffusa vende sia biciclette che accessori. Dal 2012 ha iniziato anche a noleggiare bici con 3 cambi e bici elettriche. I prezzi per il 2012 sono di € 7,5/giorno o € 35/settimana per le bici con 3 cambi (cauzione di € 25) mentre € 20/giorno o € 80/settimana per le bici elettriche (cauzione di € 50. Sul sito http://www.halfords.nl/ cliccate su “winkels” e cercate il negozio più vicino.
Regole di base per pedalare nei Paesi Bassi
La legge olandese è semplice: non si deve mai costituire un pericolo per gli altri utenti della strada, siano essi altri ciclisti o pedoni. Stai causando una situazione di pericolo od una collisione? Puoi essere multato. Di seguito vi indico comunque le principali regole previste nel codice della strada olandese per le due ruote.
I ciclisti devono obbligatoriamente pedalare sui percorsi per le bici quando ve ne sono. Un percorso per le bici può essere facilmente riconosciuto dalla presenza di un cartello rotondo con sfondo blu ed una bici bianca oppure da un cartello rettangolare con sfondo blu e la scritta “fietspad”. Nel caso in cui non esistano percorsi per le bici oppure se questi ultimi sono interrotti a causa di lavori, i ciclisti possono pedalare sulla stessa strada in cui vi sono le automobili. In ogni caso il percorso destinato alle bici è opportunamente segnalato o tramite diversa colorazione dell’asfalto o con cartelli appositi.
E’ invece interdetto il pedalare sui percorsi appositi per pedoni detti “voetpad”. In questo caso occorre scendere dalla bici e spingerla a mano. Fate attenzione perchè in molte città le vie centrali, soprattutto nei centri storici, sono esclusivamente pedonali. Devo però dire che questo cartello viene molto spesso ignorato dai ciclisti olandesi. Anche in questo caso si rischia un ammonimento da parte della polizia, nella migliore delle ipotesi, oppure la multa.
I ciclisti devono sempre utilizzare luci anteriori e posteriori sia di notte che durante il giorno in caso di scarsa visibilità (es. nebbia, foschia, scarsa illuminazione ….. ecc.), come pure al crepuscolo e all’alba. Le luci devono essere fissate alla bicicletta, non devono lampeggiare ed emanare luce abbagliante. La luce anteriore deve essere bianca o gialla, quella posteriore invece deve essere rossa e posta a una distanza compresa fra 26 e 120 centimetri dalla superficie stradale. E’ anche ammesso che il ciclista, anziché montare le luci sulla bicicletta, applichi una luce bianca o gialla sul petto e/o una luce rossa sulla schiena.
Inoltre è obbligatorio montare catarifrangenti fra i raggi delle due ruote ed averne uno posteriore rosso.
I controlli sulla presenza e il funzionamento delle luci non sono così infrequenti specie quando la visibilità è scarsa e vengono comminate multe in caso di inosservanza delle regole. All’imbrunire mi è già capitato di vedere controlli serrati da parte della polizia lungo le ciclabili per verificare sia la presenza che il reale funzionamento delle luci sulle biciclette.
Consiglio di rispettare i semafori anche se a volte l’attesa non è brevissima poichè ogni senso di marcia ed ogni singolo percorso (a piedi, in bici, a cavallo, in auto) è regolamentato da un proprio semaforo. Ho già visto inseguire ciclisti da poliziotti anch’essi in bici: sono velocissimi e spuntano dal niente. Le multe si ricordano per un bel po’.
I ciclisti possono pedalare affiancati (max due persone). In realtà questa regola viene molto poco rispettata e spesso si incontrano gruppi di ciclisti che occupano l’intera ciclabile. In questo caso ci si attacca al campanello per farli spostare, di solito funziona ma non sempre.
E’ vietato tenere in mano il cellulare/smartphone e qualunque dispositivo elettronico (es. tablet, navigatori o lettori musicali) mentre si pedala perchè distraggono. Dal 1 luglio 2019 è entrata in vigore la legge che ne vieta l’utilizzo. E’ consentito solo effettuare chiamate in vivavoce o ascoltare musica utilizzando cuffie che siano dotate di pulsante per rispondere alle telefonate. Iin ogni caso il telefono non deve mai essere tenuto in mano o trattenuto tra la spalla e la testa ma fissato alla bici tramite un supporto. Quindi niente chat, invio di messaggi ed altre azioni che distolgano lo sguardo e l’attenzione dalla strada, pena una multa da 109 euro (cento euro per l’infrazione e nove euro di spese amministrative).
Per quanto riguarda l’uso delle cuffie, la nuova normativa indica che il ciclista debba comunque sentire i rumori che lo circondano. Quindi è necessario usare un solo auricolare oppure tenere il volume ad un livello tale da sentire cosa sta succedendo attorno.
E’ vietato pedalare dopo aver assunto alcolici, medicine e droghe. I ciclisti non devono avere un tasso di alcol maggiore di 0,22 mg/lt tramite test del respiro oppure 0,5 per mille tramite esame del sangue. In passato un ciclista che veniva trovato ubriaco rischiava, oltre alla ovvia sanzione pecuniaria, anche il ritiro della partente dell’auto (se ne era in possesso). Dal 2017 il ritiro è stato sostituito con un più blando divieto di utilizzo dell’auto per alcune ore. Le multe per chi viene sorpreso con tasso alcolemico superiore a quello consentito in bicicletta, auto o su qualunque altro mezzo, incluso lo skateboard, sono salatissime. In casi estremi c’è anche il rischio di arresto.
I bambini sotto gli 8 anni d’età possono essere trasportati in bicicletta purché vengano seduti in appositi seggiolini con un supporto adeguato per la schiena e protezioni per mani e piedi. Fino ai 3 anni d’età il seggiolino deve essere fissato sulla parte anteriore della bicicletta, dopo i 3 anni va messo sul portacchi posteriore. In alternativa è possibile usare i rimorchi specifici da attaccare posteriormente alla bici.
Piste ciclabili olandesi: solo per biciclette?
Nei Paesi Bassi le piste ciclabili non sono ad uso esclusivo delle biciclette come si potrebbe pensare ma possono essere utilizzate (solo in mancanza di percorsi dedicati) anche dai pedoni, da chi monta a cavallo, da chi utilizza tricicli e veicoli per diversamente abili ed anche dai ciclomotori.
Chiamarle quindi genericamente “piste ciclabili” non è quindi perfettamente corretto poiché vi si possono trovare anche altre tipologie di mezzi.
A proposito dei ciclomotori, nei Paesi Bassi sono suddivisi in due categorie:
- gli “snorfiets” ossia quelli di 50cc e la cui velocità massima è limitata a 25km/ora, possono essere condotti senza l’utilizzo di un casco e possiedono una piccola targa di colore azzurro con sei caratteri alfanumerici di colore bianco. L’assicurazione è obbligatoria e possono essere guidati dai 16 anni in su purché si sia in possesso di una licenza di guida. Questi mezzi non possono circolare sulle carreggiate stradali ma solo sui percorsi per le bici, inoltre, non possono viaggiare affiancati.
-
i “bromfiets” ossia i normali ciclomotori da 50cc che possiedono una piccola targa di colore giallo con sei caratteri alfanumerici di colore nero. Per poterli guidare è necessario essere in possesso di una licenza di guida e possono essere guidati dai 16 anni in su. Questi mezzi possono circolare sulle carreggiate stradali nelle città, mentre, fuori dalle città o nella strade in cui le auto viaggiano più velocemente devono utilizzare i percorsi per le bici (nel caso in cui questi ultimi non siano disponibili, possono viaggiare sulla carreggiata stradale); appositi cartelli stradali sono utilizzati per segnalare quando un ciclomotore deve abbandonare la carreggiata stradale e proseguire sull’apposita pista ciclabile o viceversa. Le velocità massime consentite a questi mezzi nei percorsi per bici sono di 30km/orari nei centri abitati e 40km/orari al di fuori dei centri abitati. In passato questi mezzi potevano viaggiare sempre sui percorsi per le bici e questo cambiamento ha generato un po’ di confusione fra gli utenti. Il cambiamento nel codice della strada è stato determinato dal fatto che si verificavano tanti incidenti fra biciclette e ciclomotori di questo tipo dovuto al fatto che i due mezzi viaggiano a velocità così diverse. I bromfiets non possono viaggiare affiancati.
Identificazione delle ciclabili e segnaletica stradale
Le piste ciclabili olandesi sono nella maggior parte dei casi dei percorsi ad hoc, dotati di sede propria, che a volte affiancano le strade principali e i marciapiedi mentre, altre volte si allontanano e attraversano la campagna e i polder. Questi percorsi che si snodano fra campi verdi pieni di animali al pascolo, campi fioriti (soprattutto in primavera), mulini a vento e canali sono molto suggestivi e rilassanti.
Quando il ciclista deve marciare sulla stessa strada percorsa dalle automobili (ved. foto qui sopra), nella maggior parte dei casi si tratta di strade secondarie a traffico ridotto oppure di strade nei piccoli centri urbani. In ogni caso è sempre presente una linea tratteggiata per segnalare la presenza della ciclabile oppure la superficie è colorata di rosso.
Per quanto riguarda la segnaletica stradale, esistono alcuni cartelli che regolamentano l’uso dei vari percorsi:
Descrizione delle immagini:
1 – Voetgangerszone: isola pedonale, quest’area è percorribile solo a piedi. Tutti gli altri mezzi vanno condotti a mano e, nel caso di ciclomotori, con il motore spento. In alcune strade c’è il cartello con il divieto di accesso ma sotto è presente la scritta “uitgezonderd” (ossia: escluso) unitamente al disegno dei mezzi che possono tranquillamente percorrere questa strada (bici oppure bici+ciclomotori).
2 – Woonerf: area urbana in cui la circolazione pedonale è privilegiata. Si tratta di strade poste nelle zone residenziali con velocità massima di 15km/ora, i pedoni e i ciclisti hanno sempre la precedenza sugli altri mezzi.
3 – Verplicht fietspad: percorso ciclabile obbligatorio. Le biciclette ed i ciclomotori “snorfiets” devono percorrere obbligatoriamente questo percorso. Invece i “bromfiets” non possono utilizzarlo.
4 – Fiets / bromfietspad: percorso per biciclette e tutti i ciclomotori. Le biciclette ed i ciclomotori (sia gli “snorfiets” che i “bromfiets”) devono percorrere obbligatoriamente questo percorso.
5 – Onverplicht fietspad: percorso ciclabile non obbligatorio. E’ un percorso consigliato per le bici ma non obbligatorio. Entrambi i tipi di ciclomotori non possono invece circolare su questa strada. In realtà gli “snorfiets” possono percorrerlo a patto che il motore venga spento e il mezzo sia spinto a braccia. Spesso, anche se può sembrare una ripetizione, sotto a questo cartello ne compare un altro con la scritta “dus niet brommen” (pertanto niente ciclomotori). La foto di copertina del post raffigura questi due cartelli.
6 – Omleiding voor bromfietsen: devizione per ciclomotori. Questi due cartelli non riguardano direttamente le biciclette ma si vedono spesso lungo i percorsi condivisi da bici e ciclomotori. Il cartello a sinistra indica che, da quel punto, i ciclomotori devono lasciare la sede stradale ed entrare e percorrere il percorso dedicato a biciclette/ciclomotori che l’affianca. Al contrario, il cartello a destra nella foto indica che, da quel punto, i ciclomotori devono uscire dal percorso per biciclette/ciclomotori e spostarsi sulla strada con le auto.
7 – Toegang verboden voor fietsen: accesso vietato alle biciclette. Si tratta di autostrade e strade ad alto scorrimento veicolare.
In pratica le biciclette nei Paesi Bassi possono circolare ovunque tranne che nei luoghi e strade contrassegnati dai cartelli 1 e 7.
#affiliazioni
Stranezze e contraddizioni olandesi
Una delle stranezze dei Paesi Bassi è il consentire che i ciclomotori (siano essi “snorfiets” o “bromfiets”) possano utilizzare la maggior parte dei percorsi delle biciclette. Da una parte si privilegia l’uso della bici con appositi percorsi e dall’altra si aumenta il pericolo ponendo sulla stesso piano biciclette e ciclomotori.
L’uso del motociclo è nettamente inferiore a quello che avviene in Italia ma, rispetto al 2002 quando ero stata per la prima volta nei Paesi Bassi, devo dire che il loro numero, specie fra i ragazzini, è notevolmente aumentato. Il problema è che molto spesso questi ciclomotori viaggiano a velocità decisamente maggiori di quelle consentite, non rispettano i limiti e le segnaletiche (è facile trovarli anche nelle “onverplicht fietspad” che sono a uso esclusivo delle biciclette, viaggiano appaiati e gareggiano fra di loro, sorpassano gruppi di ciclisti, tagliano le curve, ignorano le precedenze e le principali regole della strada. Sulle ciclabili si genera un po’ di clima da Far West.
Le piste ciclabili, specie in determinate orari, sono piuttosto trafficate e date le dimensioni, non sono affatto adatti a un numero così elevato di utenti, specie quelli motorizzati. Un ciclomotore che sfreccia a 40 o più chilometri orari è meglio che vada sulla strada e non su una pista ciclabile!
Ogni tanto può capitare di trovare una pattuglia di Polizia che effettua controlli lungo le ciclabili. Inoltre, non essendoci un sistema di monitoraggio della velocità sulle ciclabili, è ovvio che i conducenti dei ciclomotori ne approfittino.
I momenti più caotici sulle ciclabili olandesi sono la prima mattina tra le 7:30 e le 9:30 quando vi sono gli studenti che raggiungono le scuole ed i pendolari che vanno al lavoro oppure la metà del pomeriggio tra le 15:30 e le 17:30 quando invece c’è l’uscita dalle scuole e dai principali luoghi di lavoro.
Il sito Fietserbond (il sindacato dei ciclisti olandesi) ha anche stilato una classifica delle ciclabili più trafficate. La bella città di Utrecht detiene il primato con ben tre ciclabili in testa alla classifica:
- Smakkelaarsveld, Utrecht
- Vredenburg, Utrecht
- Jaarbeursplein, Utrecht
- De Ruiterkade, Amsterdam
- Weesperzijde, Amsterdam
Personalmente una città in cui non sono mai riuscita a pedalare è Amsterdam perché la trovo troppo caotica e pericolosa anche a causa del numero esagerato di turisti, autobus turistici, tram e veicoli vari.
Come orientarsi sulle ciclabili olandesi
Il sistema per orientarsi sulle piste ciclabili non è univoco ma ne esistono diversi. Personalmente apprezzo molto il sistema dei “knooppunt” (nodi/incroci) che è stato importato dal Belgio nei Paesi Bassi molti anni fa e che si è ormai esteso a tutto il paese.
Cartelli bianchi e rossi oppure bianchi e verdi orizzontali
Questi cartelli orizzontali bianchi con scritte e bordo di colore rosso sono posti negli incroci delle ciclabili e indicano nella maggior parte i nomi delle città ed anche i chilometri indicativi per raggiungerle. Cartelli simili ma con scritte e bordi di colore verde indicano invece percorsi alternativi e più panoramici per arrivare in una determinata località.
Non è così semplice orientarsi con questi cartelli, specie quando si entra nei centri urbani.
Il sistema dei “knooppunt”
Knooppunt significa nodo/incrocio, ognuno di essi è identificato da un numero cerchiato bianco/verde. Il sistema è geniale ed è stato importato diversi anni fa dal Belgio. E’ più complicato descriverlo che provarlo direttamente!
Per individuare l’itinerario da una città all’altra occorre studiare il percorso a tavolino tramite un pianificatore online come ad esempio il sito https://routeplanner.fietsersbond.nl/ e poi segnare su un foglio da portare con sé tutti i numeri dei vari che si dovranno incontrare lungo il percorso fino all’arrivo oppure utilizzare una delle app disponibili per smartphone.
In alternativa è possibile raggiungere il nodo/incrocio più vicino a noi e consultare il pannello informativo “informatie-paneel” che è sempre posizionato vicino ad ogni nodo e da lì verificare il percorso che si vuole effettuare prendendo nota dei vari numeri da raggiungere. Su questi pannelli è raffigurata una mappa dell’area dove sono riportati i nomi delle città e tutti i vari numeri dei “knooppunt” con le distanze indicative tra un numero e l’altro.
Lungo il percorso sono posti dei cartelli con le indicazioni per raggiungere il nodo/incrocio successivo: le frecce vicino al numero indicano la direzione da seguire.
Quando ci si sta per raggiungere un nodo di solito si trova un cartello con la scritta “u nadert het knooppunt” che avvisa del fatto che ci stiamo per avvicinare al numero in questione. Talvolta sono anche indicati i chilometri che mancano per arrivare a quel numero.
Una volta arrivati al numero scelto ci sono le indicazioni per raggiungere quello successivo. Eventualmente tramite il pannello informativo possiamo ricontrollare il tragitto.
Pedalando in campagna è più semplice individuare questi cartelli, anche se a volte sono posti su pali alti 1 metro e c’è il rischio che la vegetazione rigogliosa li nasconda. In città invece occorre prestare un po’ più di attenzione perchè comunque ci sono molte altre segnalazioni e scritte che distraggono l’attenzione.
Per farvi un’esempio pratico, date un’occhiata al disegno qui sotto. Per andare dalla città di Noordwijk (freccia verde) a quella di Katwijk (freccia rossa) occorre raggiungere il nodo 32, poi seguire le indicazioni per il nodo/incrocio successivo 22. Da qui continuare verso il nodo 63 e poi verso il 97.
Le LF Routes
Le Landelijke Fietsroute, abbreviato in LF, sono gli itinerari a lunga percorrenza, più adatti ai cicloturisti e a chi vuole effettuare itinerari di più giorni in bicicletta.
I percorsi a lunga distanza LF, la cui lunghezza complessiva si aggira sui 4500km, sono stati creati e vengono mantenuti dal’ente Stichting Landelijk Fietsplatform. Le altre piste ciclabili sono invece a carico dei vari comuni. Le LF-Routes sono contrassegnate da cartelli simili a questo oppure di forma esagonale.
Di seguito vi posto la mappa che raffigura a grandi linee queste LF-routes e l’elenco dei percorsi. Il mio consiglio è di procurarsi le relative mappe prima di intraprendere un viaggio, indipententemente dal fatto che si decida di percorrerle integralmente o solo una parte. Esistono in commercio sia delle mappe che raggruppano tutte le LF-routes che delle mappe dettagliate per ciascuna di esse.
A seconda della direzione, viene aggiunta la lettera “a” oppure “b” dopo il numero della LF route. Ad esempio la LF1 o Nordzeeroute prende il nome LF1a da Den Helder verso Sluis e LF1b nella direzione opposta.
LF: Rijndeltaroute, 255km, collega Millingen con Hoek van Holland
LF1: Noordzeeroute, 280km, collega Den Helder con Sluis
LF2: Stedenroute, 340km (collega Amsterdam con Bruxelles in Belgio)
LF3: Rietlandroute, 145km (collega Holwerd con Kampen)
LF3: Hanzeroute, 135km (collega Kampen con Millingen)
LF3: Maasroute, 220km (collega Arnhem e Maastricht)
LF4: Midden-Nederlandroute, 300km (collega Den Haag con Enschede)
LF5: Vlaanderen Fietsroute (collega Thorn con Roermond)
LF6: Verbindingsroute, 35km (collega Maastricht con Vaals)
LF7: Oeverlandroute, 350km (collega Alkmaar con Maastricht)
LF8: 80km (collega Ommen con Borculo)
LF9: NAP-route, 445km (collega Nieuweschans con Breda)
LF10: Waddenzeeroute, 270km (collega Callantsoog con Nieuweschans)
LF11: Prinseroute, 110km (collega Den Haag con Breda)
LF12: Maas-en Vestingroute, 230km (collega Maasluis con Nijmegen)
LF13: Schelde-Rheinroute, 300km (collega Middelburg con Duisburg in Germania)
LF14: Saksenroute, 230km (collega Lauwersoog con Enschede)
LF15: Boerenlandroute, 200km (collega Alkmaar con Enschede)
LF16: Vechtdalroute, 245km (collega Zwolle con Darfeld in Germania)
LF17: 60km (collega Gorinchem con Doorn)
LF18: 60km (collega Ommen con Denekamp)
LF19: 30km (collega Deventer con Holten)
LF20: Flevoroute, 250km (collega Haarlem con Groningen)
LF21: Deel Zuiderzeeroute, 145km (collega Amsterdam con Afsluitdijk)
LF22: Deel Zuiderzeeroute, 130km (collega Afsluitdijk con Kampen)
LF23: Deel Zuiderzeeroute, 115km (collega Kampen con Amsterdam)
LF40: 40km (collega Borculo con Duitse)
LF51: Kempenroute, 110km (collega Eindhoven con Antwerpen)
#affiliazioni
Per non perdersi
Strada smarrita? In questo caso possono essere utili i pannelli informativi, segnalati da cartelli di forma quadrata con una grossa lettera “i” nera su sfondo bianco, in cui si vede la mappa della città o, se molto grande, un’ampia porzione di essa con la classica e rassicurante frase “hier bevindt u zich” (ossia: voi siete qui). Gli olandesi sono anche piuttosto disponibili a dare una mano se si hanno dubbi sulla destinazione da prendere. In alcune occasioni mi è capitato di fermarmi per consultare la cartina e sentirmi chiamare da persone di passaggio per vedere se avevo bisogno di aiuto (la lingua ufficiale è l’olandese ma l’inglese è parlato pressochè da tutti e ad un buon livello).
Negli uffici del turismo locali, contrassegnati dalla scritta VVV su sfondo blu e bianco, oltre a avere una serie di informazioni sulla ricettività alberghiera e sui luoghi da visitare, è inoltre possibile acquistare le mappe delle città e delle piste ciclabili. Il sito principale dell’Organismo Olandese del Turismo è solo in lingua olandese e lo potete consultare a questo link. Gli uffici del turismo sono aperti in settimana dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12.
Anche nei negozi dell’ANWB (una sorta di Touring Club olandese che si occupa di mobilità, viaggi e tempo libero) è possibile acquistare guide, mappe ma anche qualche capo di abbigliamento, ricambi e accessori per le biciclette … ecc. I negozi ANWB si trovano nelle principali città olandesi.
TIPOLOGIA DELLE PISTE CICLABILI:
Le ciclabili possono essere asfaltate, lastricate o pavimentate con piastrelle di cemento o autobloccanti, queste ultime soluzioni penso che consentano un miglior drenaggio dell’acqua visto che piove spessissimo. Pur essendo tutto sommato piuttosto ben tenute, considerando anche l’elevato numero di piste ciclabili che vi sono in tutto il paese, può ogni tanto capitare di trovare qualche tratto sconnesso perchè le piastrelle non sono solidali con il fondo (occorre prestare un po’ di attenzione onde evitare forature e/o cadute).
Lungo i percorsi spesso si trovano delle aree con panche e tavoli per sostare a fare un pic-nic oppure delle semplici panchine per fermarsi a riprendere fiato e ammirare il paesaggio.
PASSAGGI A LIVELLO:
I passaggi a livello sono dotati di una sbarra anche per le ciclabili, è pericolosissimo cercare di passare quando le sbarre sono abbassate, il treno (a volte anche più di uno) passa dopo pochi secondi, non vi sono lunghe attese come invece succede in Italia. Una curiosità: quando le sbarre si alzano il semaforo continua a lampeggiare di rosso fino a che la sbarra non è in posizione verticale. Gli Olandesi aspettano pazienti e non oltrepassano i binari fino a quando il semaforo si spegne e, se qualcuno prova a passare lo stesso, rischia di beccarsi qualche insulto. Non è infatti infrequente che, mentre le luci lampeggiano, le sbarre si abbassino nuovamente e passi un nuovo treno!
QUALI TIPI DI BICI?
Le piste ciclabili Olandesi, visto che il terreno è completamente pianeggiante, sono adatte a qualunque tipo di bicicletta: cicloturismo, ibrida, MTB (meglio se monta pneumatici slick), bici da città e bici da corsa. Una bici dotata di cambio e magari ammortizzata/biammortizzata è comunque più comoda specie sulle lunghe percorrenze. Gli Olandesi usano molto le bici a contropedale ma occorre avere un po’ di pratica per utilizzarle (si frena pedalando all’indietro!), anche le bici da città che vendono/noleggiano da queste parti hanno una conformazione un po’ diversa da quelle che si trovano in Italia (il manubrio è più alto per esempio). Quando siamo andati a acquistare la bici per Andrea (per la cronaca una bici da trekking marca Trek modello T700, biammortizzata, leggera e comoda per le escursioni in bici, anche quelle più lunghe) ci hanno spiegato che le city-bikes si dividono in due categorie: quelle adatte alla pioggia e quelle meno adatte. Le prime hanno un carter completamente chiuso (come nella foto sottostante) e possono essere usate in qualunque situazione climatica e anche sotto la pioggia (tutte le parti soggette a usura sono chiuse ermeticamente e queste bici richiedono una minima manutenzione), le altre invece hanno un carter più aperto e il deragliatore, le corone e i pignoni sono quindi meno protetti. Ovviamente le bici “protette” hanno anche un peso superiore.
NOLEGGIARE LA BICI IN LOCO O PORTARSI DIETRO LA PROPRIA?:
Nei Paesi Bassi, praticamente in ogni cittadina (tranne che nei piccoli centri rurali), è possibile trovare un negozio che noleggi le biciclette (sia quelle tradizionali Olandesi a contropedale che le bici come MTB, city-bike, a volte anche quelle elettriche). Forse il mezzo più idoneo per trasportare la propria bici nei Peasi Bassi è il treno, è il sistema meno costoso e più sicuro. I costi del trasporto in aereo sono elevati e anche il rischio che il mezzo possa subire danni è piuttosto alto.
PARCHEGGI CUSTODITI E INCUSTODITI PER BICI:
In tutte le principali città e in un centinaio di stazioni ferroviarie vi sono dei parcheggi custoditi per biciclette che si chiamano “Fietsenstalling” nei quali è possibile parcheggiare la propria bici, dietro il pagamento di una cifra che oscilla fra 0,50-0,95 euro (alcuni sono gratuiti). In certi casi queste strutture sono coperte o parzialmente coperte.
Ovunque troverete parcheggi incustoditi per le biciclette provvisti di appositi sostegni ai quali legare il proprio mezzo, nelle grosse città vi sono però dei problemi di sovraffollamento perchè molto spesso le biciclette vengono lasciate nei parcheggi in prossimità delle stazioni per troppo tempo (molte volte vengono dimenticate). Per questo motivo spesso capita di vedere in questi parcheggi dei cartelli applicati sulle biciclette come quello della foto in cui si avvisa che, se non si rimuove il mezzo entro un determinato periodo, questo sarà rimosso d’ufficio. Non ho idea che fine facciano le biciclette sequestrate, penso vengano vendute all’asta dopo qualche tempo se i proprietari non le vanno a ritirare.
AVVISO PER I PEDONI:
state alla larga dalle piste ciclabili o, se dovete percorrerla a piedi perchè non esiste il marciapiede, state da una lato. I ciclisti in Olanda non risparmiano nessuno quando sono sulle piste ciclabili: sfrecciano veloci, scampanellano e, se una persona a piedi non si ritira in fretta, vola anche qualche insulto. Non bisogna dimenticare che in questo paese il codice della strada è a favore dei ciclisti. Quando i miei genitori sono venuti a trovarci in Olanda li ho messi in guardia dal fare attenzione alle bici piuttosto che alle macchine!
QUALCHE PAROLA:
fiet/fiets = bicicletta/e ; fietspad = pista ciclabile ; fietsroute = percorso per biciclette ; fietsenstalling = parcheggio per bici ; fietsshop = negozio di biciclette ; fietsverhuur = noleggio biciclette ; helm = caschetto protettivo ; schoenen = scarpe ; fietsbel = campanello per bici ; wiel = ruota ; wielen = cerchione ; band/banden = pneumatico ; binnenband = camera d’aria ; pomp = pompa per pneumatico ; voorderailleur = deragliatore anteriore ; achterderailleur = deragliatore posteriore ; pedalen = pedale ; zadel = sella ; zadelpen = reggisella ; stuur = manubrio; voorlicht = luce anteriore ; achterlicht: luce posteriore ; bidon = borraccia ; maat = misura del telaio ; voordrager = portapacchi anteriore ; achterdrager = portapacchi posteriore ; spatbord = parafango ; remmen = freno ; levers = leve del freno ; crank = corona ; cassette = pacco pignoni ; frame = telaio ; maandag = Lunedi ; dinsdag = Martedi ; woensdag = Mercoledi ; donderdag = Giovedi ; vrijdag = Venerdi ; zaterdag = Sabato ; zondag = Domenica ; gesloten = chiuso ; aperto = geopend.
QUALCHE CONSIGLIO: in una locandina che era stata data a Andrea al suo arrivo in ESA era scritto “è meglio investire in un buon lucchetto che in una bicicletta e/o investire in un lucchetto in base al valore della vostra bici”. Questo la dice lunga sui furti di biciclette in Olanda! Vi sono zone più a rischio di altre (specie i grossi centri urbani) ma in ogni caso non è conveniente lasciare la propria bici incustodita, anche per poco tempo, fuori da un negozio o da un locale. Chiudetela con una lunga e robusta catena, meglio se a un palo o a una struttura fissa e ricordate di legare anche la ruota anteriore e la sella se sono facilmente rimovibili.
Il meteo in Olanda è estremamente variabile in qualunque stagione, se la giornata inizia con il sole non è detto che debba continuare e/o concludersi nello stesso modo (si verificano repentini cambiamenti climatici con improvvisi acquazzoni). Inoltre anche il vento è una costante di questo paese e spesso soffia in maniera molto forte, è maggiormente presente nelle zone costiere ma, non trovando ostacoli sul territorio, è assai diffuso anche nel resto del paese. Il fattore vento è da tenere in considerazione anche in relazione al proprio livello di allenamento, a volte percorrere tanti chilometri controvento non è facile per chi non è allenato.
Il periodo migliore per visitare l’Olanda? Direi di evitare il tardo autunno e l’inverno e preferire la primavera e l’estate. In primavera il paesaggio è molto variopinto per le fioriture nei campi, l’estate non implica necessariamente il fatto che il tempo sia bello (nel 2008 si è avuto tempo gradevole a Maggio e Giugno, mentre, a Luglio e Agosto il sole si è visto raramente, ha piovuto molto e spesso era nuvoloso, le temperature però in questo periodo sono ovviamente più alte). Inoltre, nella tarda primavera e in parte dell’estate le giornate sono molto lunghe e c’è luce fin quasi alle 10 di sera.
Abbigliamento: è consigliabile vestirsi a strati (a seconda dei repentini cambiamenti climatici ci si può sempre svestire o ricoprire), meglio usare un abbigliamento “tecnico” di buona qualità che sia traspirante, portare sempre con sè una giacca leggera antivento/antipioggia con il cappuccio oppure un cappellino idrorepellente (per le lunghe percorrenze è meglio avere anche i pantaloni), è raccomandato l’uso di un caschetto visto il discreto traffico su molte piste ciclabili.
Quando l’illuminazione è scarsa è obbligatorio l’uso di luci anteriori e posteriori (pare che i controlli non siano infrequenti e che vengano comminate multe).
Utile ma non indispensabile: un campanello per la bici. Gli Olandesi, pur essendo vietato, marciano spesso affiancati o in gruppo sulle ciclabili e, anche se sentono arrivare qualcuno dietro, non sempre si spostano. Proprio oggi ne ho acquistato uno anche io da mettere sulla bici da corsa, non è esteticamente bello per questa tipologia di bicicletta ma almeno risparmio l’ugola!
ALCUNI PERCORSI IN BICI NELLA PROVINCIA DELLO ZUID-HOLLAND: cliccando sul seguente link https://giringiro.eu/2010/08/giri-e-percorsi-in-bici-nei-paesi-bassi-olanda/ potete trovare alcuni percorsi di varia lunghezza da effettuare in bicicletta nel Paesi Bassi, in particolare nei dintorni di Leiden. Buona pedalata!
LINKS (alcuni sono solo in lingua Olandese):
- Fietsen Eén Twee Drie (suona come: biciclette un due tre),
- Landelijke Fietsroute (percorsi rurali), VVV (Organismo Olandese del Turismo),
- Recreatief fietsen (percorsi in bici di varie lunghezze corredate di mappe, cliccate sul link “Menu gratis routes” che compare nella home page del sito),
- ANWB (Touring Club Olandese).
Carte e manuali consigliati
- Basiskaart netwerk LF-routes (carta di base con illustrazioni e informazioni dell’intera rete delle LF-Routes, include anche 20 mappe su 10 fogli ripiegati, casa editrice: Buijten & Schipperheijn, 80 pagine, formato: 12x211x150mm, solo in lingua Olandese, scala: 1:100.000, ISBN10: 9072930398, costo anno 2012: circa 28€. Il sito Nederland Fietsland la consiglia quale strumento più appropriato per affrontare i lunghi percorsi delle LF-Routes).
- De sterkste fietskaart van Nederland / 1 Noord en Midden Nederland (pratiche carte plastificate con percorsi in bici relative al centro e nord Olanda, casa editrice: Buijten & Schipperheijn, ISBN10: 9058810143), De sterkste fietskaart van Nederland / 2 Midden en Zuid Nederland (pratiche carte plastificate con percorsi in bici relative al centro e sud Olanda, casa editrice: Buijten & Schipperheijn, ISBN10: 9058810151).
- De Landelijke Fietsatlas (formato pratico cm 14×20, include percorsi vari in bici incluse le Landelijke Fietsroute ossia i percorsi a lunga distanza, i percorsi sono corredati dai “knooppunten”, casa editrice: Buijten & Schipperheijn, 192 pagine, scala 1:100.000, prezzo 2009: 19€, ISBN: 9789058812933)
- Alle fietsroutes van Nederland (escursioni di uno o più giorni e vacanze in bicicletta in Olanda, casa editrice: Buijten & Schipperheijn, ISBN: 9058810690).
- ANWB Fietsatlas Nederland (pratico atlante in scala 1.100.000, comprende sia il nord che il sud dei Paesi Bassi in un unico volume, 236 pagine, pratico formato, comprende tutte le LF-routes, i knooppunt, sentieri e strade sterrate, il costo è di circa 23€ anno 2011). E’ un’alternativa al “De Landelijke Fietsatlas”.
Librerie specializzate
- Den Haag (Zuid-Holland): Reisboekhandel Stanley & Livingstone, Schoolstraat 21, 2511AW Den Haag, tel. 070-3657306, sito web www.stanley-livingstone.nl .
- Catena di negozi dell’ANWB, cliccando sul link sottostante potete vedere dove si trovano i numerosi negozi ANWB sul territorio olandese: https://www.anwb.nl/contact-en-service/anwb-winkels. A fianco della scritta “zoeken op plaats of postcode” che vuol dire “cerca per località o codice postale”, scrivete il nome della città in Olandese e poi premete il tasto OK, vi comparirà l’indirizzo del/i negozio/i ANWB presenti in quella località e/o nelle sue immediate vicinanze. Inoltre, sul sito ANWB è anche possibile acquistare online (sito solo in Olandese).
Link utili
- Il meteo nei Paesi Bassi: https://giringiro.eu/2009/07/che-tempo-fa-nei-paesi-bassi-olanda/
- .
- .
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright GIRINGIRO
[Ultimo aggiornamento: 11/03/2022]
Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo sui tuoi canali social ed usa l’hashtag #giringiroblog oppure taggami con @giringiroblog. Vuoi invece lasciare una tua opinione, un suggerimento o chiedere qualche informazione supplementare? Scrivimi tramite l’apposito modulo dei commenti a fondo pagina. Grazie
.
Ciao Matteo, grazie per i complimenti. A bruciapelo non so rispondere alla tua interessante domanda però mi posso informare perchè potrebbe essere utile a molti altri ciclo viaggiatori. Appena possibile ti farò sapere , a presto
Fantastico blog! Complimenti! Allora volevo gentilmente chiederti una cosa… Io e il mio gruppo scout vorremmo andare in olanda per fare un bel viaggio in bicicletta da Amersfoot a Rotterdam (arrivando in Olanda all'aereoporto di Amsterdam e ripartire poi da Rotterdam). Però abbiamo un problema, esistono compagnie che riconsegni la bicicletta (es.Rotterdam) in un altro luogo rispetto a dove l'hai noleggiata? (es. Amsterdam) Grazie e spero che tu legga questo commento
Buon giorno Alba, le avevo risposto per email – Spero che sia riuscita a trovare qualche suggerimento utile per il suo viaggio.
Raffaella
Gentilissima Raffaella,
grazie mille per il tempo che hai dedicato a scrivere questa guida esaustiva.
Io sarò in Olanda dal 20 al 29 agosto prossimi col mio compagno e mio figlio di 9 anni. Siamo sardi quindi prenderemo il volo per Bruxelles e poi in treno fino a Rotterdam per iniziare il tour in bici.
Ho utilizzato il link da te fornito per cercare un negozio di affitto bici. Purtroppo nella pagina ne viene fornito solo uno per Rotterdam e li non affittano anche le classiche borse impermeabili da attaccare alle bici. Sto avendo molta difficoltà a trovare un unico negozio in cui affittare bici e borse impermeabili. L'anno scorso in Germania abbiamo fatto la Donauratweg e li abbiamo trovato tutto in un unico negozio compresi i vari accessori (lucchetti, poncho impermeabili, ecc.) Ho pensato di acquistare le borse su internet ma hanno costi esorbitanti e comunque sarebbe scomodo partire con quelle in aereo.
Puoi darmi qualche consiglio? Alba
Ho iniziato a scrivere questo lungo post nel 2008, da allora le cose sono un pochino cambiate anche in Italia e sempre più gente utilizza finalmente la bicicletta per andare al lavoro e fare la spesa e non più esclusivamente per divertimento. Tieni conto che solo da due anni nel nostro paese il numero di bicilette vendute è stato superiore al numero di immatricolazioni di nuove auto, non era mai successo prima. Segnale che le cose son cambiate di recente, ciao
Non mi pare che in Italia la bici sia usata solo per divertimento, ad esempio a Padova viene usata anche quotidianamente…in altre città il problema è il territorio tutt'altro che pianeggiante
Ciao puoi darmi un consiglio per andare da brussel ad Amsterdam in bici..grazie e complimenti per il Blog
Ciao Anonimo, non ho esperienza diretta con percorsi così lunghi però la classica ciclabile che unisce Brussels a Amsterdam è la LF2 , detta anche Stedenroute. In questo sito puoi trovare alcune informazioni e soprattutto scaricare la traccia GPS http://www.holland-cycling.com/where-to-go/long-distance-cycle-routes/national-long-distance-cycle-network/lf-2-city-route-stedenroute . Buon giro!
Bella guida, molto approfondita! Anch'io sto scrivendo qualcosa sulle piste ciclabili Olandesi, ma meno serio e piu' polemico… sambarluc.wordpress.com
Haarlem: carino il centro. Alkmaar: carino il centro, la cittadina è famosa per il caratteristico mercato del formaggio che si tiene ogni Venerdi mattina dalle 10:00 alle 12:30 nella piazza della pesa pubblica. Edam e Marken: cittadine caratteristiche a nord est di Amsterdam si trovano non lontano dal Markermeer (a Edam ogni Mercoledi mattina si svolge il mercato del formaggio come a Alkmaar). Volendam (non lontana sia da Edam che Marken) è citata in alcune guide ma non mi ha colpita così tanto. Zaanse Schans (poco sopra Amsterdam): nota meta turistica (carino il museo ma anche il piccolo villaggio e i suoi mulini visitabili). Hoorn e Enkhuizen (nord-est di Amsterdam): cittadine che si affacciano sull'Ijsselmeer. Hoorn ha un bel centro con case dalle facciate storte, a Enkhuisen è carino il centro ma è bello anche il villaggio ricostruito che fa parte dello Zuiderzeemuseum (il museo vero e proprio non mi piaciuto e si trova in un locale al chiuso, poco lontano è possibile accedere a un piccolo villaggio ricostruito, utilizzando case antiche che arrivano da diverse località dell'Olanda). Den Helder: merita una visita la vicina isola di Texel. Amsterdam: niente da aggiungere a quello che tutte le guide propongono. Utrecht: carino il centro, carino il castello De Haar non lontano da quella città (è in restauro).
Spero di non averti confuso le idee, ciao
Ciao Carlo, scusa per il ritardo nel risponderti ma mi sono assentata per qualche giorno. Ho dato un'occhiata anche io sul sito Trenitalia e ho visto che c'è un treno Eurostar (Tiepolo) che parte tutti i giorni alle 14:59 da Verona P.N. e arriva a Monaco HBF alle 20:27, da lì poi parte un treno CNL (Pollux) alle 22:44 che arriva a Amsterdam il giorno successivo alle 8:59. Sul Tiepolo, come servizi, è solo scritto: posti a sedere di 1ª e 2ª classe, prenotazione facoltativa e treno con servizio carrozza ristorante . Sul treno che parte da Monaco invece c'è scritto: posti a sedere di 1ª e 2ª classe, vagoni letto di prima e seconda classe, prenotazione obbligatoria in Italia, treno con cuccette di 2ª classe, treno con servizio di trasporto biciclette, treno con servizio di ristoro su carrello minibar. Insomma per farla breve, sembra che le bici siano trasportabili solo da Monaco in avanti! Penso comunque che si possa chiedere ulteriori informazioni riguardo al trasporto bici in Stazione a Verona P.N.
Se invece si vuole andare a Rotterdam, partendo da Verona, i treni sono gli stessi della soluzione precedente ma occorre scendere a Utrecht CS (08:28) e da lì prendere un treno Intercity che parte alle 08:48 e arriva a Rotterdam alle 09:27. Il simbolo del trasporto biciclette è indicato solo sul treno Pollux (Monaco-Utrecht). In Italia siamo ancora un po' indietro con il trasporto delle bici sui treni, purtroppo!
Per quanto riguarda il noleggio in loco, avrai visto sul link che ti ho mandato ieri che c'è l'imbarazzo della scelta sia per quanto riguarda i prezzi (variano molto da posto a posto) che per quanto riguarda i tipi di bici da noleggiare. L'Olanda, come ho già avuto modo di scrivere sul blog, è quasi completamente pianeggiante e non occorre avere una bici con rapporti molto spinti, basta che sia comoda per effettuare lunghe pedalate e in buone condizioni. Tieni conto che magari il sito di ieri non elenca tutti i noleggiatori e, facendo un giro presso l'ufficio del Turismo locale (contrassegnato con “VVV”, potresti farti dare qualche altro nominativo.
Il percorso che mi hai indicato è fattibile (è lungo 350km?), di seguito ti indico alcuni posti nelle vicinanze delle località da te segnalate che, secondo me, meritano una visita (per alcune di queste trovi qualche foto e info sul blog, altre invece non le ho ancora inserite ma puoi trovare facilmente informazioni con Google); tieni inoltre conto che in molte di queste cittadine si possono effettuare anche dei tours su battelli attraverso i canali.
Rotterdam: a me la città non piace particolarmente, nei dintorni puoi vedere: Kinderdijk (Patrimonio Mondiale Unesco, famoso per i suoi 19 mulini a vento), Delft (bello il centro urbano e le botteghe di ceramiche) ===> continua
Ciao Raffaella, grazie ancora! devo dire che poche tue parole valgono più di ore passate a navigare alla ricerca di qualche informazione.
Il mio piano di viaggio era più o meno questo.. partire da Milano-Bergamo in aereo fino ad Eindhoven. Da lì prendere un treno e raggiungere Rotterdam e finalmente salire sulla bici e fara all’incirca il percorso Rotterdam-Haarlem-Alkmaar-Den Helder-Hoorn-Amsterdam-Utrecht-e di nuovo Rotterdam..in tutto 350 km. Ti sembra un percorso fattibile? hai qualche consiglio da dare, posti da vedere assolutamente, tappe da evitare?? Ora per quanto riguarda il mezzo per raggiungere l’olanda avevo pure guardato i treni solo che non capisco su quali si possano trasportare le bici.. Ho guardato una tratta interessante che fa Verona(la mia città) – Parigi – Rotterdam in 14 ore viaggiando perlopiù di notte.. solo che pure li nn davano informazioni circa la possibilità di trasporto bici.
In ogni caso se opterò alla fine per l’aereo escludo la possibilità di portarmi dietro le bici, effettivamente non ne vale la pena ed è più conveniente noleggiarle lì!
Carlo
Ciao Carlo, grazie per avermi fatto visita e per i complimenti. Per quanto riguarda il trasporto bici non sono molto pratica in quanto, vivendo lì, me la sono portata dall’Italia con il camion del trasloco. Ho già visto però all’aeroporto di Amsterdam dei cicloturisti che viaggiano con le loro bici al seguito: alcuni le imballano sommariamente con del cartone oppure usano le scatole originali con cui i produttori spediscono le bici ai negozianti, altri invece usano dei borsoni appositi (rigidi). Questi ultimi però sono piuttosto costosi. Inoltre occorre tenere in considerazione il costo che applicano le varie compagnie aeree per il trasporto della bicicletta e il fatto che le biciclette, come tutti gli altri bagagli, vengono piuttosto maltrattate quando vengono caricate/scaricate dall’aereo. Non so fino a che punto valga la pena di trasportarla in aereo. Alcuni amici Italiani verranno in Olanda in estate con le loro bici ma viaggeranno in treno e non in aereo (sono dei cicloturisti da anni e si muovono sempre con quel mezzo per attraversare l’Europa).
Visti i chilometri che vuoi percorrere, io opterei per l’affitto.
Per quanto riguarda l’affitto non c’è che l’imbarazzo della scelta in Olanda visto che in tantissime località puoi trovare negozi che le affittano (molto spesso anche all’interno delle stazioni ferroviarie è possibile trovare uffici di noleggio). I prezzi variano molto da negozio a negozio (es. 7,5/16 Euro al giorno per una city-bike con freno a mano e 3-5 velocità, 13,5/20 Euro al giorno per una city-bike de luxe oppure touring-bike con freno a mano e 7 velocità. Occorre inoltre tenere conto che: se si affittano le bici per più giorni il prezzo scende, per gruppi numerosi (di solito almeno 10 persone) si applicano sconti, è consigliabile pagare un’assicurazione extra per il furto che varia da 2,5/4 Euro al giorno, la cauzione richiesta può variare da 50/100 Euro per ciascuna bici e viene rimborsata a fine noleggio se la bicicletta non è danneggiata (se non si vuole pagare la cauzione alcuni negozi richiedono un numero di carta di credito), occorre presentare un documento valido (carta identità, passaporto, patente), infine alcuni accessori si pagano a parte (caschetto protettivo, cestino, borse, seggiolino per bambini, borraccia).
Di seguito ti metto il link di un sito in cui sono elencati alcuni negozi che affittano le bici così puoi cominciare a valutare i vari prezzi (molti hanno il sito sia in Inglese che in Olandese), inoltre puoi effettuare la ricerca in tutta l’Olanda che in determinate regioni. Se ti occorre qualche altra info, fammi sapere. Ciao
Fietsverhuur (noleggio bici):
Ciao Raffaella, complimenti per la tua esaustiva descrizione dell’olanda by bike.. ho scoperto un sacco di cose interessanti.. io avevo pianificato di andarci in agosto e volevo chiederti un consiglio.. secondo te è meglio caricare le bici in aereo oppure noleggiarle direttamente lì?? conta che volevo fare un percorso di circa 350km.
Grazie!!
Carlo
A chi lo dici!
pannenkoeken… buonissimi ne ho mangiate a centinaia durante la mia breve ultima vacanza.
Ciao Antonio grazie di essere passato di qui e per i conplimenti, smakkete
bravissima, bella, completa, ed apprezzatissima guida, grazie Raffaella… buonappe! ;-p
Antonio G.